Sono le 8 del mattino e mi sono svegliato di fretta per andare a scuola correndo, Appena svolto il muretto vicino a casa mia vidi bakugou, io sobbalzo dalla paura facendomi notare, vidi bakugou avvicinarsi con un passo feroce e sbattermi con forza sul muro:
B:"EI merdeku guardami in faccia"
Tremai e cercai di farmi piccolo tra le sue braccia possenti in cui mi aveva intrappolato e con la sua grande mano zozza mi prese la dolce guancia e mi portò a guardarlo con forza negli occhi, lo vidi in faccia aveva uno sguardo compiaciuto: ha il sorrisetto e si lecca le labbra con gli occhi di sfida:
B:"preparati che sta sera ti stupro male"
Prima mi costrinse a baciarlo infilandomi la lingua in bocca, poi mi spinse per terra e se ne andò con le mani in tasca, io rimasi per terra sorpreso e con le lacrime agli occhi. A scuola lo rividi ma cercai di non farmi notare per paura, corsi subito in bagno perché era la stanza più vicina, aspettai chiuso nel cesso per far entrare tutti nelle proprie classi. Non volevo vedere nessuno in quel momento neanche la mia migliore amica uraraka, volevo stare da solo. Mentre mi stavo alzando per andare via sentì che entrò qualcuno nella stanza, mi bloccai di scatto sul posto senza fiato, sentì la voce di bakugou che urlò:
B:"APRI LA PORTA FINOCCHIO DI MERDA"
Tremai appena sentì chi fosse e mi tappai la bocca dalla paura
B:"SO CHE SEI QUI APRI LA PORTA DEKU"
Io rimasi impietrito sapevo bene come sarebbe andata a finire. Quando bakugou stava per sfondare la porta mi decisi ad aprirla e vidi bakugou con lo sguardo incazzato. Ci fissammo negli occhi per qualche secondo e non pensò due volte prima di farmi girare e palparmi il culo, mi prese la mano e la portò nel suo basso ventre, tremolante toccai il suo bastone duro e lo massaggiai facendo su e giù, mi spinse la testa in basso tra le sue gambe, non volevo aprire la bocca ma bakugou mi diede una sberla che mi fece piagnucolare e non feci più resistenza, succhiai per bene quel cazzone lungo, penso sia 20 centimetri. Lo guardai con la faccia arrossata e le lacrime agli occhi mentre lui godeva di brutto facendo qualche orgasmo. Dopo qualche minuto suonò la campanella della scuola, bakugou mi strinse i capelli staccandomi dal suo bananone e mi sborrò in faccia facendo respiri affannati. Si rimise i pantalone e se ne andò soddisfatto come se nulla fosse dicendo:
B:"sei solo una puttana, non ti vuole nemmeno tuo padre"
Sentire quelle parole mi hanno ucciso, rimasi due secondi a fissare il vuoto con il cuore spezzato per l'ennesima volta dallo stesso ragazzo, mi andai a lavare la faccia e uscì dal bagno scappando da scuola correndo con le lacrime agli occhi per le parole di bakugou.
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Un amore pieno di violenza-+18!!!!!
FanficCiao guys,sono nuova non insulto pls,è una storia bakudeku scritta da:S.S./E.N./R.Z.