Prese tutto il coraggio che aveva messo da parte ed iniziò a parlare con tono sconsolato.
"So che qualsiasi cosa io sceglierò sarai comunque felice e fiero di me. Sono convinta che andare al campus, come dice la zia, sarebbe un'ottima idea. Non mi piace molto l'idea di condividere la stanza con una sconosciuta, ma andando al campus avrei più tempo per studiare. Inoltre potrei stringere amicizie senza togliere tempo allo studio. Tanto in entrambe i modi sarò comunque molto lontana da casa. A tal proposito, prometto che farò il possibile per videochiamarci almeno una volta a settimana. Ora mi tocca solo capire che corsi seguire esattamente".
Attraversare il mondo per studiare all'università, era la cosa che meno la spaventava, era sicura che fosse peggio prendere la decisione sbagliata e perdere così tempo importante.
Dopo aver sistemato la cucina ed aver salutato la zia, Abigail tornò a sedersi alla sua scrivania. Una volta aver riavviato il portatile ed acceso una candela alla vaniglia, prese un gran respiro.
"Dovrei creare una lista di vantaggi per ogni corso, così forse riesco a capire che scelta fare", borbottando queste parole Abigail, sfogliava i documenti raccolti nelle settimane precedenti. Essere ordinati e pianificatori, questo le è sempre stato insegnato, per essere sempre pronti a tutto. Nonostante la sua preparazione, eccola, che non sapeva quale strada prendere l'indomani. La lista comprendeva molti fattori, come distanza campus-aula, confronto tabella oraria, salario ipotetico finale una volta diplomata e sicurezza. Perché la sicurezza non la calcolava mai nessuno. "Cavoli, la sicurezza... quale dei due è più sicuro? Ma si parla di sicurezza fisica o di sicurezza nel mantenere un posto fisso?..." con tutte queste domande per la testa, il resto della giornata era passato. A letto tra i cuscini ed il piumone, tutti i pensieri sembravano avvolgerla.