Così era iniziata la nuova avventura di Abigail. Solo per spiegare come si sentiva in quel momento a tavola e di come erano arrivati a quel punto, ci sarebbero volute ore.
Chiese parola prima che la zia chiedesse scusa o prima che il padre comunicasse la sa disapprovazione per quel comportamento.
"Io so di aver sbagliato parlandone solo con Sarah, ma credevo che spiegandoti le cose, avresti pensato, che ti avrei abbandonato senza scrupoli. Non sapevo se andare al campus sarebbe stata una cosa possibile, hanno sempre poche stanze a disposizione... ero convinta che non avrebbero nemmeno accettato la domanda d'iscrizione e che sarei passata alla seconda fase d'esame, figuriamoci stare nel campus a dormire... non ho scusanti e neppure delle attenuanti, ma spero che tu possa capire la mia scelta". Nonostante le pause per riprendere fiato e quelle per pensare, Abigail aveva impiegato solo qualche secondo a pronunciare quelle frasi.
Il padre allora mise lo sguardo sul bicchiere ormai vuoto che stringeva tra le dita. Lentamente il suo volto si evolveva, stava cambiando al passare dei pensieri. Aveva sempre avuto un bel rapporto con la figlia, si erano sempre detti ogni cosa. Capiva la motivazione, ma non era sicuro che perdonarla velocemente fosse giusto.
Dopo qualche minuto di totale silenzio ed imbarazzo nella stanza, il padre finalmente disse qualcosa, dopo un grande sospiro di rassegnazione.
"Cara Abby, ogni giorno ti dico che ti voglio bene, indipendentemente da dove vivi o da quello che studi. Voglio solo sperare che tu faccia le scelte giuste, per te. Non quelle che si aspettano gli altri, o quelle che tu immagini gli altri vogliano per te. Se dovessi scegliere di stare al campus, io sarei comunque felice. Sarei felice che la mia dolce bambina stia crescendo bella, indipendente e coraggiosa. Anche tua madre alla tua età è andata via di casa per studiare. Nonostante la distanza ha sempre mantenuto i legami con la famiglia. Quindi rispondi. Ti piacerebbe l'idea di andare a studiare lontano da casa? Pensi ci siano più vantaggi o più svantaggi? Pensaci con calma. È per caso la paura di ferire me o la zia che ti ferma?"
A quelle parole Abigail abbassò subito lo sguardo e si mise a giocare col la forchetta. Non aveva ancora trovato il coraggio di svelare la sua scelta e la motivazione dietro ad essa.
Stacy, una sua amica aveva già fatto quella rivelazione ai genitori settimane prima. Lei invece era ancora insicura su tutto, pure sulla facoltà che avrebbe scelto. Tra poco più di due settimane avrebbe dovuto effettuare l'esame finale per l'ammissione, dove avrebbe dovuto anche annunciare la facoltà desiderata, oltre a fare domanda per il campus.