Heartstopper: The future

Primo giorno di scuola- 15 sett.

Oggi è stato il mio primo giorno di scuola. Ero terrorizzata ma cercai di nasconderlo per non preoccupare mio padre Nick che mi doveva accompagnare. In macchina guardavo fuori cercando di sembrare il più tranquilla possibile anche se dentro, sarei voluta scappare a casa a leggere fan fiction sui The Ark. Arrivati al parcheggio della scuola, mio papà mi scoccò un bacio sulla fronte

-Abbi una buona giornata tesoro

 -Grazie papà, ci vediamo dopo

 Quando entrai, camminai lentamente per il corridoio sentendomi mille occhi addosso, cosa che mi rese ancora più impaurita ma tutto questo finì quando vidi Liam che metteva a posto il suo armadietto. Gli corsi incontro e ci abbracciammo come se non ci vedessimo da 10 anni, lui era una delle poche persone che mi faceva sentire me stessa, infatti ci condividevo dei ricordi stupendi. Camminammo verso la nostra classe parlando di cose stupide mentre tutti ci guardavano male ma a me non importava niente, a me importava solo scherzare con lui.

-Buongiorno ragazzi, oggi abbiamo una nuova compagna di classe: Florence e vedete di trattarla bene o prenderò seri provvedimenti. Florence ti va di dire qualcosa in più su di te?

 -Oh ehm ok... Ciao come sapete io sono Florence e ho 15 anni

-da dove vieni?

 chiese una ragazzina che, come avevo visto dal cartellino, si chiamava Mia 

-Vengo dall'orfanotrofio di Londra

- Oh quindi sei stata adottata

sghignazzò una certa ochetta di nome Savannah 

-Wow, sei davvero un genio Savannah! 

Non so con che coraggio le risposi così ma ok. Dopo varie domande fatte dai miei compagni andai a sedermi vicino a Mia, mi stava simpatica quella ragazzina. Le lezioni mi sembrarono davvero interessanti e il tempo volò, quasi mi dispiaceva andare a casa! Nel giardino della scuola incontrai Liam che stava andando a casa pure lui, perciò decidemmo di tornare a casa insieme. Per fortuna vivevamo vicini così mentre andavamo, memorizzai la via per tornare da scuola. La prima casa era la mia perciò Liam avrebbe dovuto procedere da solo.

-Ok, ecco casa mia

-Già...

-Beh ciao

-Ciao

 ma prima di andarsene mi diede un bacio sulla guancia e mi lasciò lì davanti alla porta pietrificata quando nel mio cervello la situazione era tipo questa: AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA. Sbucò mio papà Charlie

-Ushh quindi vi siete messi insieme?

 -N-no... Ma direi che può essere un inizio..