2. Disillusion

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Disillusione: Disincanto. Ogni tanto i nostri desideri vengono delusi in quanto è irrealistico aspettarsi di ottenere sempre ciò che ci vuole, quando lo si vuole e come lo si vuole. Si può superare questo momento costruendo insieme, ponendo le basi per una relazione solida.

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Jimin e Hoseok erano sull'autobus, avevano deciso di trascorrere la prima giornata dell'anno a passeggiare per i giardini di Mdina, chiamata anche citta silenziosa, l'antica capitale di Malta. Non appena era sceso il sole però aveva cominciato a fare freddo e i due ragazzi avevano deciso di tornare verso casa per lavarsi, cenare, cambiarsi e poi uscire la sera.

Taehyung gli aveva scritto il buongiorno quella mattina stessa, gli aveva chiesto come aveva dormito, quali fossero i loro progetti per la giornata e gli aveva augurato di divertirsi, lasciandolo poi in pace per il resto della mattinata e del primo pomeriggio. A Jimin era schizzato il cuore in gola ad ogni singolo messaggio.

Non avevano più parlato del rivedersi, non avevano scelto un posto o un orario. Il discorso aleggiava, sottointeso nella doppia riga di ogni singola frase scritta per messaggio però nessuno dei due aveva avuto abbastanza coraggio da fare il primo passo. Jimin non aveva neanche affrontato il discorso con Hoseok perché il migliore amico, mentre quella mattina facevano colazione, gli aveva detto che era stata una bella serata, che per lo meno si era fatto qualcuno a capodanno ma che non aveva alcuna intenzione di rispondere a mezzo messaggio di Yoongi. Jimin temeva la sua reazione se gli avesse detto che invece lui avrebbe avuto desiderio di rivedere Taehyung, che quelle poche ore trascorse insieme la sera precedente non gli erano bastate.

Sobbalzò sul posto quando ricevette l'ennesimo messaggio della giornata, lo lesse dall'anteprima e per un secondo si sentì morire perché era giunto il momento della fatidica domanda e lui avrebbe voluto che qualcun altro prendesse quella decisione al posto suo.

-Quando posso rivederti?- era ciò che gli aveva scritto Taehyung. Pochi secondi dopo arrivò anche un altro messaggio. -Yoongi ha prenotato l'entrata in questo posto stasera alle 21. Riusciamo a vederci prima di quell'orario? Solo per un po', per favore.- Jimin guardò l'ora, erano le cinque e mezza del pomeriggio, non sarebbero arrivati a casa prima delle diciotto e a lui gli sembrò impossibile riuscire ad incastrare un ipotetico incontro. Gli mancò il respiro, la sua mente si affollò di pensieri e cominciò a pensare che il giorno successivo avevano prenotato una gita in barca e sarebbero stati via tutto il giorno, la sera Hoseok avrebbe voluto andare a cena fuori perché sarebbe stata la loro ultima sera e il giorno dopo ancora avrebbero avuto il volo di ritorno in Corea. Non aveva tempo per rivedere Taehyung, non sapeva come fare, non sapeva come avrebbe potuto parlarne con Hoseok.

«Tutto bene?» Il migliore amico lo scosse da quello stato d'animo e lui lo osservò tremante e con il telefono stretto tra le mani. «Sei pallido, ti senti bene?»

Love me right | vminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora