driin
erano le 6:30,dovevo alzarmi perché avevo lezione alle 8 e ci vuole tempo affinché non mi svegli del tutto
così mi alzai, tranquilla,andai in cucina per mangiare qualcosa e fu così che davanti a me mi trovai un ragazzo,non capivo chi era da lontano
"chiara" mi sussurrò
era la sua voce,come non riconoscerla
"buongiorno,scusa per le condizioni ma mi sono appena svegliata" gli comunicai io
"ma tranquilla anche io mi sono svegliato ora"
"ma almeno tu sei sistemato,io no" gli dissi
"non è vero rimani sempre perfetta" mi disse lui quasi addormentato
li mi svegliai del tutto,era la seconda volta che me lo diceva,ma perché lo diceva? ma perché sto pensando a questo adesso?
"ei tutto ok?" mi domando lui vedendomi confusa
"si perché" gli risposi io
"no niente ti vedevo un po' così,confusa"
"ah stavo pensando"
"'ma tu pensi sempre,non ti fa bene pensare"mi rassicura lui in un certo senso
"lo so ma è una cosa che mi chiedo fa qualche giorno"
"cerca di toglierla questa cosa dalla testa,ti giuro che fa bene" mi consigliò lui molto gentile
"grazie sempre samu" lo ringraziai quasi emozionata io
"di nulla piccolina"
già avevo in testa il pensiero perché mi avesse detto che ero bella,adesso mi ha anche chiamata piccolina,e menomale che devo togliere i pensieri dalla testa...
[...]
c'era anche un altro pensiero che mi torturava, scegliere emanuel lo o la cele? tutti e due mi avevano dato un banco, emanuel è del mio stile ma anche la cele la stimo molto
dovevo entrare nella sala del prof che avevo scelto...
"sii wowww" grido emanuel appena vidi che io entrai da quella porta
"beh si ho scelto lei" dissi io contenta
"puoi darmi del tu,mi fa sentire più amico dei ragazzi,tranquilla" disse lui
"va bene,sono contentissima di averti scelto,anche se era difficile"
"lo so anche la celentano è una buona maestra che da una preparazione ottima, però sono molto felice che tu mi abbia scelto perché sei veramente un buon elemento"
"grazie mille e poi se sono qui è solo grazie a te"dico grata ad emanuel
"ora vai dai, ci vediamo domani per provare"
"va bene ciao" dico contenta a quello che ormai era diventato il mio prof
entro in sala 6 per comunicare alla celentano che non avevo scelto lei
"buongiorno,io ho scelto emanuel però era molto difficile decidere" sussurrai io alla prof
"lo so stai tranquilla,mi piaci tantissimo però sei una veramente una buona ballerina quindi io potrò solo migliorarti in qualche modo" mi disse calma
"grazie veramente,essere apprezzata da lei è una cosa bellissima che poteva capitarmi" dissi io sorridendo
lei contraccambiò il sorriso e così me ne andai in casetta
"wee bella ragazza" disse matteo,in arte wax
"wee come stiamo?" dissi io divertita
"bene bene, ma alla fine chi hai scelto?"
avevo detto a lui quanto fosse difficile scegliere tra i due prof,ma lui non potendo aiutarmi mi aiuto fin dove poteva
"secondo te? ho scelto emanuel"
"belloo, mi sta simpaticissimo" mi disse eccitato come se lo avesse scelto lui
"hahahha anche a me" dissi io ridendo insieme a lui
"quindi ora con chi saresti insieme in squadra?" mi chiede
"con ludo,maddy e samu"dissi io
"ah, c'è pure samu..." mi sussurrò con una risatina maliziosa
"si perché?" gli chiesi io non capendo
"nono niente"mi rispose senza nessuna aggiunta di qualche altro chiarimentomi diressi in cucina per cucinare visto che ormai era ora
"che cuciniamo?" chiesi io a gianmarco
"cosa semplice,dai" mi rispose lui stanco
"facciamo le cotolette dai" gli proposi io visto che lui non aveva molte idee
"ok,purfect" mi rispose lui in una lingua strana
"come sei bravo in inglese" lo stuzzicai io visto la perfetta pronuncia in inglese
"si onestamente" mi rispose lui facendo ridere entrambi
dopo un po' mangiamo tutti insieme le cotolette fatte da me e gianmarcocosì dopo aver finito e pulito andai a letto stanca dopo tutta la giornata che avevo trascorso.
ecco a voi il capitolo quattro, capitolo un po poi lungo rispetto agli altri,spero vi piaccia<3
STAI LEGGENDO
𝒖𝒏 𝒄𝒖𝒐𝒓𝒆 𝒊𝒏 𝒅𝒖𝒆||samusegreto
Romanceamici è sempre stato il mio sogno sin da piccola,sono qui per la mia passione e gioco per vincere, ma piano piano nasce qualcosa...