chapter 22

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mi svegliai molto contenta la mattina dopo,così feci colazione e andai a lezione.

"festeggiata come vaa?" mi urlò umberto appena varcata la porta che mi portava alla sala 3

"bene bene, ma aspetta come fai a sapere che oggi è il mio compleanno?" gli domandai con uno sguardo un po' confusa dopo aver risposto alla domanda che mi aveva proposto

"ehh un uccellino me l'ha suggerito" disse facendo un sguardo molto vago e ironico volendomi lasciare in suspence

"ah sisi certo, sarà di certo stato un uccellino" dissi facendo finta di essere seria, ma in fondo ero davvero curiosa di chi gliel'avrebbe potuto dire.

"ma che ne dici di ballare eh?" cambiò discorso di punto in bianco, e aveva ragione perché ero andata a lezione e non a dialogare con il professionista umberto.

"no ma direi proprio di no" dissi facendo una smorfia che provocò una risata al professionista che mi stava scrutando con gli occhi

"allora facciamo la coreografia di modern" disse non domandando ma accertandosi che io avessi seriamente quella coreografia

appena svolta e finita la coreografia umberto mi disse:"ma io che ci sto a fare qua se poi c'è chiara che balla da dio?"

"ma smettila perché non è vero" dissi io

"ma vieni subito dall'altra parte del plexiglas, cioè" disse -più a se stesso che a lui ridendo ma rivolgendosi sempre a me

"no,no non esageriamo ora" affermai facendo una piccola risata

"ciao umbe" dissi sorridendo al professionista, e così chiudendomi anche la porta alle mie spalle

abbiamo creato davvero un bel rapporto con i professionisti, loro insegnano il loro sapere e noi non possiamo fare altro che imparare.

"ciao maggiorenne" disse sottolineando la parola "maggiorenne"

mi fece strano sentirlo dire così facilmente, ma dovevo abituarmi perché lo ero diventata veramente

andai in casetta, buttai il borsone a terra in camera mia e andai in cucina perché avevo fame.

subito mi si catapultarono addosso wax e angelina che mi gridarono "tanti auguri"

ero diventata piccolissima in mezzo alle loro braccia, erano troppo carini a preoccuparsi per me

nonostante il piccolo inconveniente subito dopo l'entrata di angelina, io e lei avevamo legato tanto, lei si preoccupava per me e viceversa

"grazie piccolini" dissi ancora circondata dalle loro braccia che mi tenevano stretta

passò il pomeriggio e così alle ore 18:00 dovetti andare a una lezione, alla quale avrei provato dei nuovi pezzi

finita essa ale 20:30 ritornai in casetta, dall'esterno vidi che la porta era chiusa e le tende erano aperte verso tutto il portale che le sosteneva

così lentamente aprii la porta e ,di conseguenza, anche le tende

entrando mi colpii subito il grande tavolo con la scritta "chiara" di colore rosa, che percorreva tutto il tavolo

al muro erano attaccate le lettere che componevano la frase "buon compleanno" e c'era anche un enorme palloncino con il numero 18

tutti -letteralmente tutti mi abbracciarono, quasi soffocandomi ma in quel momento non ci facevi caso

appena ci staccammo vidi maddalena correre verso di me e attaccarsi a me come una cozza.

𝒖𝒏 𝒄𝒖𝒐𝒓𝒆 𝒊𝒏 𝒅𝒖𝒆||samusegretoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora