Davanti a una tazza di té, un pomeriggio di febbraio....
Mi attese con un sorriso, e si sedette presso a me adagio
Mosse la voce, voce di musa che mi fece perdere i sensi
Pregustai il momento, avvicinando la tazza alle labbra
Guardandola fissa, non desiderando altro se non quello di affogare nei suoi occhi
Continuò a sorridere silenziosa, scavando nel mio cuore
Mi possedeva pur non sfiorandomi, sono desideri... desideri improponibili
Il suo possesso provocava un desiderio di possessi maggiori
Incapace di sfuggire a cotanta bellezza, con o senza consenso ero sua a priori
Mi soggiogava con il suo potere oscuro a cui niuno poteva sottrarsi
Avviando così intensi processi di catarsi
Ci abbandonavamo ai bisogni primari
Mi abbandonavo così fra le sue braccia calorose e familiari
Momenti intensi a cui seguivano la tristezza, la malinconia e la solitudine
Momenti di cupidigia amorosa a cui seguiva la mia inettitudine
Infiniti momenti che fanno perdere la percezione del tempo e dello spazio
Momenti che verranno rivissuti il momento in cui non ci sarai più.... Pagherò dazio...
Vivrò ogni momento passato con te, con intensità
In modo da sostenere il pensiero che tutto questo un giorno finirà...
Prima o poi...
STAI LEGGENDO
DE PROFUNDIS
PoetryTanto semplice, tanto speciale Mi hai stregato dal primo giorno che ti ho veduta Da farmi pensare, "tanto gentile tanto onesta pare" Non so perché ho deciso di cimentarmi nella nobile arte Forse spinto da un sentimento che mi traversa da parte a par...