Ragazzo misterioso

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Ero sola, c'era solo lui, mi guardava con quei suoi occhi rossi i capelli che gli cadevano sugli occhi , lui era li, e non si muoveva. Mi alzai di sobbalzo:
-Ecco di nuovo questi sogni strani-
mi sedetti sul letto e mi misi a pensare chi potesse essere quel ragazzo dagli occhi rossi, guardai l'orologio e vidi che mi dovevo preparare per andare a scuola, mi alzai mi misi i vestiti e scesi a fare colazione, come sempre i miei genitori non ci sono, presi le chiavi e il casco del motorino e uscii fuori, mentre salivo sul motorino mi ricordai lo zaino che avevo dimenticato sul tavolo, entrai presi lo zaino e mentre mi giravo per uscire vidi il ragazzo del sogno mi girai subito verso di lui e non c'era più , pensai sarà solo la mia immaginazione, mi girai e andai sul motorino,mentre ero sul motorino pensai come potesse essere il mio primo giorno di scuola nella nuova scuola. Arrivo a scuola, parcheggio il motorino e comincio ad andare verso l'entrata ,un gruppo di ragazzi venne verso di me, il più alto si mise affianco a me mentre tutti i ragazzi intorno a lui come cagnolini, lui mi mise il braccio intorno al collo e disse:
-Ehi bella come va? vuoi venire a fare un giro con me?
io cacciai il braccio e gli dissi:
-Il mio nome é Selin, e sarei molto grata se mi lasciassi stare
Presi e andai via, andai in bidelleria per chiedere quale fosse il mio armadietto e il mio orario. La mia prima ora é latino, entrai nell'aula di latino il professore é alto con capelli grigi e un pò arruffati, porta gli occhiali una camicia bianca e dei pantaloni blu, sembra molto serio, sarà sulla quarantina d'anni, si avvicinò a me e disse:
-Questa é la vostra nuova compagna, fate amicizia con lei, il suo nome é Selin Mc'key
-Piacere di conoscervi
Il professore mi indicò l'ultimo posto vicino alla finestra e vicino a me c'era un ragazzo con i capelli lunghi neri che dormiva sul banco.Il professore si avvicinò alla lavagna e scrisse Arthur Grey:
-Questo é il mio nome signorina Selin
Annuii e dopo che il professore distolse lo sguardo mi girai verso la finestra, dopo un pò il professore disse ad alta voce per farsi sentire da tutti:
-Brad! non si dorme durante la lezione
Il ragazzo affianco a me alzò la testa, e io rimasi come incantata non so se per lo spavento o per qual cos'altro, era lui il ragazzo del sogno ma non aveva gli occhi rossi anzi erano verdi ma di un verde davvero intenso, lui si girò e mi guardò, io ero come attratta dal suo sguardo non riuscivo a distogliere i miei occhi da i suoi, lui si girò e si mise la mano davanti la bocca e fece una specie di tossito e si mise la mano alla pancia come se gli facesse male. Non so perché ma non riesco a smettere di guardarlo. Appena suonò la campanella lui si alzò di scatto e corse fuori, io mi alzai chiedendomi il perché e pensando stesse male , andai verso l'uscita, vidi dietro di me il ragazzo di questa mattina che mi veniva dietro, io accelerai il passo per arrivare velocemente al mio motorino e tornare a casa, stavo per uscire quando il ragazzo mi prese per un braccio e mi strattonò fino a fuori scuola in una specie di vicolo, io cercavo di liberarmi senza riuscirci, mi mise spalle al muro non riuscivo a muovermi, disse:
-Ehi lo sai che sei la prima ragazza che mi rifiuta?
- C'é sempre una prima volta, e ora lasciami andare
-Vedo che non sei una ragazza tanto facile,ma se non vuoi con le buone allora mi costringi ad usare le maniere forti
Mi attaccò al muro e cominciò a baciarmi io cominciai a dimenarmi per cercare di liberarmi ma era troppo forte, io gli morsi il labbro e mollò la presa, cominciai a correre avevo il viso in lacrime mi sentii afferrare il braccio cominciai a dimenarmi e urlare aiuto, lui mi girò e mi tirò uno schiaffo, cominciò a strapparmi la maglia io gridai nuovamente aiuto ma subito dopo mi tirò un altro schiaffo, non sapevo più che fare ero senza forze, non avevo più speranza, quando vidi arrivare un ragazzo e gli tirò un pugno dritto in faccia che lo scaramentò sul muro e cadde atterra, guardai chi era, e vidi lui il ragazzo del sogno, era girato di spalle ma riuscivo a riconoscerlo era lui Brad, non avrei mai pensato che poteva avere una forza così sovrumana era incredibile, io ero per terra con la faccia gonfia e i vestiti tutti strappati, si girò verso di me si cacciò la sua felpa e me la mise, mi prese imbraccio e mi portò nella sua macchina, lo guardai e non aveva gli occhi verdi ma rossi, ora ero sicura che fosse lui, non so dove mi sta portando non so se vuole aiutarmi o meno, ma so solo che non riesco ad andarmene via da lui, mi guardò e disse:
-Stai bene?
Quelle due parole, anche se solo 2 mi fecero venire un brivido lungo la schiena, era la prima volta che sentivo la sua voce, io lo guardai e annuii, lui mi guardò e scosse la testa:
-Non stai bene, ti ha picchiato... non sarei mai dovuto
Si azzittì tutto d'un tratto e scosse la testa, sembrava turbato e tanto preoccupato, anche se era la prima volta che mi vedeva e mi parlava, lo guardai:
-Ora sto bene... se non fossi arrivato tu
Tirò un pugno sul cruscotto facendomi azzittire:
-No! ti sbagli! è colpa mia non sarei mai dovuta allontanarmi da te! se non fossi andato via non sarebbe mai successo tutto questo
Strinse gli occhi e guardò la strada in silenzio, io non capivo cosa volesse dire"se non fosse mai andato via" , rimasi in silenzio e guardai la strada, finché non mi disse:
-Ti sto portando a casa mia, ti spiegherò tutto quando saremo arrivati
-Spiegarmi cosa?
Lui mi guardò e si girò a guardare la strada senza dandomi nessuna risposta, notai che i suoi occhi erano ritornati verdi non più rossi, dovrei essere spaventata? non capisco, stando accanto a lui dovrei provare paura ma è il contrario, provavo fiducia e sicurezza. Fermò la macchina scese e venne ad aprirmi lo sportello:
-Riesci a camminare? vuoi un aiuto?
quelle parole sembravano così premurose non potevo provare paura verso i suoi confronti:
-No, riesco da sola, grazie lo stesso
Scesi dalla macchina feci due passi e inciampai, lui si girò scosse la testa e si diresse verso di me, mi prese imbraccio e mi portò dentro casa, non é piccola ma nemmeno esageratamente grande, é arredata in stile moderno, è molto carina, mi portò in camera sua c'era un grande letto infondo alla stanza da un lato pieno di libri e l'altro di console giochi DVD e chitarre elettriche, mi fece sedere sul letto, io lo guardai:
-Ma i tuoi genitori?
-Io abito solo
Uscì dalla stanza e tornò con una cassettina con bende disinfettanti e cose varie, cominciò dai polsi che avevo dei lividi a causa del mio strattonare per liberarmi, mi mise una crema e me li fasciò, in faccia mi mise un disinfettante, era molto premuroso. Dopo avermi medicato prese una sedia e si sedette difronte a me e cominciò a guardarmi:
-Perché i tuoi occhi prima erano rossi e ora sono verdi?

spazio personale: fine primo capitolo, ho intenzione di continuarlo ho già un sacco di idee, fatemi sapere se vi è piaciuto
PS: chissà chi è davvero questo Brad? e perché i suoi occhi prima sono verdi e poi rossi?

I suoi occhi rossi come il fuocoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora