2.

26 0 0
                                    

Ar: ula la

T:ma che cavolo...

Ar: no comment☝️
Finalmente un bel divanetto

T: ma siamo appena entrati

Ar: ahhhhhhh che balle

F: io come te Aria 🤜

Ar: 🤛

Aq: quanto siete pigri🤦🏻‍♀️

Ar/F: va bene, va bene ci muoviamo

Aq/T: olá

-Entrarono in svariati negozi, cercavano di non scegliere gli stessi colori anche se gli erano molto affezionati.
Le tre erano molto amiche e brave nella scelta degli outfit, oltre ad aiutarsi aiutavano anche Fuoco, ma rispettando il suo stile. Avevano speso molto (avevano convertito una moneta magica simile a quelle degli euro ma con al posto del numero il simbolo euro € in quelli che gli servivano), ma erano contenti, ora potevano entrare in missione anche se mancavano dei dettagli, come la casa. (Nella scelta dell'intimo Fuoco era sbalordito e doveva tenere a bada se stesso e gli uomini e donne del negozio *negozio per uomini e per donne*) -

T: Non volete una casa?

Ar: SI.

F: ovvio

Aq: ma-

T: Niente ma!
Come la volete?
Gialla, rossa, verde, blu, viola, bianca, nera, rosa o celeste?

Ar: Bianca!

F: Rossa!

Aq: celeste!

T: verde

Tutti: Nera!

-stupiti di essere d'accordo-

Tutti: E che così sia

------------

------------

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

È tipo così.
Ogni stanza era poi dipinta e allestita con i diversi hobby e colori preferiti.
Le sale comuni erano sempre nere ma con qualche ritocco.

------------

Ar: Hey ma la casa? Come la paghiamo?

Aq: Dobbiamo trovare dei soldi non possiamo convertire i mocomo (le monete magiche) per sempre.

F: Un lavoro

T: Cosa possiamo fare?

Ar: Noi siamo bravi a cantare, di sera potremmo esibirci in un club, rendendo i nostri hobby dei lavori.

F:Ma dovremmo andare anche a scuola

T:Ma noi sappiamo tutto in materia, non ci serve

Aq: Il sogno di ogni essere umano:)

T: Yep

Ar: Andiamo alla ricerca di un locale allora!

T: Ok, buona idea

-Cercammo per tutta la città ma non ne trovammo uno disposto a prenderci, ci guardavano in modo strano.
Ma su un palo in mezzo alla strada c'era attaccato un volantino che citava "chi ha voce divina è ben accolto, n°..... Via .... Fateci visita al AFTER DIE"

Tutti: Andiamo!

/Andarono subito lì. Non avevano tempo per cambiarsi.
Il locale aveva delle colonne con il capitello corinzio avvolte da rampicanti finti, ma molto realistici e la porta in legno massiccio, abbastanza scuro da creare contrasto e curiosità ai passanti. La scritta esterna del locale era verde acqua.
Dentro era di un blu notte con vari affreschi stampati e delle frasi di opere antiche come l'Iliade, l'Odissea e altre storie o opere su i miti greci. C'era un angolo bar ampio sul lato destro illuminato da un led viola e un'altro rosa, il bancone in alluminio e delle sedie in metallo, molto particolari, i tavolini sparsi per la sala erano in legno, sopra c'era una lampada degli anni '70 / '80, le sedie erano di legno. Il parquet era di un legno ne troppo chiaro ne troppo scuro, abbastanza scivoloso per permettere ai clienti di ballare./

Andarono dal barista a chiedere del proprietario....

Un uomo assai seducente: era alto, non troppo muscoloso, pelle abbronzata, capelli ne ricci ne lisci neri e occhi...gli occhi un marrone simile al miele che scivola sul coglimiele, i colori richiamavano anche la terra ricoperta di foglie in autunno e la luce del tramonto. Divino. Anche troppo.

-tutti si riprendono dall' attimo di stordimento-

P/b: Buongiorno sono Felipe il proprietario.

Sbalorditivo, il proprietario era il barista.

~ Dopo il colloquio con il seducente e intricante proprietario, camminando per strada~

Ar: ma lo avete visto?! È un figo!
Aq: parla pure bene ahhhhh
F: ha un bello stile!
T: è spagnolo!
...
Ar: Ma non sembra troppo per un umano? Ci è parso a tutti e quattro affascinante, a ognuno per determinate caratteristiche, sempre che Fuoco non ci voglia dire qualcosa hahahah.
F: Hai ragione, cmq no non sono gay haha.
Aq: Esatto è strano tutto questo, pensandoci ci ha assunti senza farci cantare.
T: Secondo i libri che parlano dell'Origine la descrizione fisica di Felipe corrisponde al Distruttore.

-silenzio-

Ar/Aq: sarebbe meglio se lo scoprissimo, ce lo avremmo in pugno!
F: E come volete fare?
T: iniziamo a esibirci però prima o poi qualcuna di noi dovrà legarsi a lui...

- Acqua e Terra guardano Aria-

Ar: perché io?!
Aq: perché hai il carattere forte
T: e hai un'eleganza strabiliante
F: no lei non può, ne deve rimanere illesa ed è una cosa molto improbabile... Ve lo ricordate qualche secolo fa?
Ar: Fuoco non-no-non dire una parola
Aq: non farcelo ricordare
T: perché lo hai detto!
F: sono preoccupato per lei.
/Siedono su una panchina in metallo, di fronte a un palazzo/
Aq:Da quando sei preoccupato per qualcuno?
T: Stai tranquillo, non è obbligata lei è forte
Ar: Fuoco...tranquillo so cosa comporterebbe, poi mica sarebbe la fine del mondo hahah ci sarà un altro erede:)
F: Ma non sarà mai come te!
Ar: Ovviamente hahahahah, dai su rialziamo il morale di questo poveretto hahah, andremo a bere e ballare e domani mattina a leggere, suonare e provare, ma prima si passa da casa a lavarsi e cambiarsi!
T:Daiiii sempre così, va beneeee...
Aq: vamos a bailar tataratata
/ballando si dirige da Fuoco e lo fa alzare da quella panchina/
F:OK

ElementiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora