I quattro elementi: Aria, Fuoco, Acqua e Terra vogliono dare una lezione agli umani, ma succede qualcosa di inaspettato.
C'entrano gli amori?
C'entra l'amicizia?
C'entra la morte?
C'entra il tradimento?
Beh sarete voi a scoprirlo.
So che il tema deg...
T: Hey aspettate ma...il Signore come faceva a sapere che stavamo bisticciando per motivi futili?
Ar: vero...
Aq: dobbiamo incominciare a fare sul serio ora, ha ragione il Signore!
F:Ma come faceva a sapere tutto?
Aq: sapete che ha occhi e orecchie dappertutto, ci starà tenendo d'occhio. Non preoccupatevi.
T: ma chi sarà il guardiano che ci tiene d'occhio?
Aq: boh non è importante
F:...
Strash, si sente d'improvviso un rumore nella buca delle lettere.
I quattro vanno a guardare, la lettera è di un foglio abbastanza pulito con l'indirizzo scritto con una calligrafia elegante in inchiostro color bronzo. È indirizzata ad Aria, che sia Felipe? Si domandano tutti, perché non c'è l'emittente.
C'è scritto: Cara Aria, ti sto scrivendo questa lettera per invitarti a una festa molto elegante. Ti starai chiedendo come mai non ho invitato anche le tue sorelle e Fuoco, beh ti devo dire che quando ho sentito di questa festa ho pensato subito a te, ai tuoi movimenti eleganti e ai tuoi lineamenti delicati. Mi sei sembrata la persona più adatta.
Incontriamoci a Via De Medici, 13 alle 20:30.
Da sola.
Anonimo
Acqua: Allora Aria? Chi è?
Aria: Non lo so...
Se ne andò in camera sua in balia dei pensieri e delle emozioni negative suscitate da quella strana e misteriosa lettera, si disse che sarà stato un amante dal concerto dell'AFTER DIE, ma non capisce perché non vuole che i suoi fratelli vadano insieme a lei...un appuntamento? Impossibile e non può permettersi una relazione, deve rimanere focalizzata sull'obbiettivo: infatuare Felipe, ma se fosse lui? Ci deve andare, ma non si deve far beccare, soprattutto da Fuoco, è molto protettivo nei suoi confronti.
Aria iniziò a prepararsi facendo una doccia bollente nella doccia attrezzata anche di idromassaggio, poi spense l'acqua, si asciugo i piedi, si mise le ciabatte bianche con un leggero tacco color perla e si diresse verso l'ampio specchio dalla cornice dorata sopra il lavandino, si mise l'intimo di cotone bianco che le fasciava perfettamente i seni e non le stringeva da nessuna parte, si asciugò i capelli con il phone e se li sistemò in un'acconciatura elegante; uscì dal bagno e aprì la cabina armadio, non sapendo di quale festa si trattasse scelse uno dei suoi vestiti più adattabili: un vestito di seta, color perla dalle spalline abbassate che lasciavano scoperte le spalle, contornate da brillanti, e le maniche, il cui tessuto lasciava intravedere la pelle delle braccia bianche, scendevano sempre più larghe fino al polso, dal petto invece si aderiva alle forme del suo corpo, però dandogli un margine di movimento fino alla vita, per poi finire in una gonna ampia che scendeva fino a tre quarti della coscia.
E triste si diresse a un comò dove sulla superfice piana si trovava un bellissimo portagioie che ritraeva la sua casa sopra le nuvole. Come collana ne scelse una semplice d'argento avendo come simbolo il suo elemento e gli orecchini abbinati.
Come borsa invece una bianca dove mise un rossetto – localizzatore, uno specchietto da trucco e il suo telefono, comprato qualche giorno fa'. E infine le scarpe: tacchi argentei.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Ora doveva compiere l'impresa: uscire senza farsi vedere e senza fare rumore.
Prima di tutto si tolse i tacchi e li tenne in mano, poi appoggiò piano il piede destro allo scalino freddo di metallo, tenendosi per il corrimano, poi fu il turno del piede sinistro e così via.
Era riuscita ad arrivare al piano terra. Ed erano le 20:15.
Ora mancava l'ultimo tratto, voleva scrivere un bigliettino. E generò una carta leggera con già scritto: HO IL LOCALIZZATORE, VIVA LA PREVENZIONE 😉
Dopo di che corse a piedi nudi per l'atrio spalancò la porta ed era in Via De Medici, 13. Il suo indirizzo. Se ne era dimenticata.