16 gennaio 2022
Siamo usciti e stiamo davvero benissimo, la serata è iniziata molto bene.
Come sempre ci siamo visti nel nostro viale dove siamo stati un po' insieme e ci siamo baciati, poi siamo andati a mangiare al Mc e siamo stati alle fontanelle.
Mentre ti accompagno a casa, scherzosamente mi dai uno schiaffo sul culo, io ribatto, tu ne dai un altro, ribatto ancora, iniziamo ad inseguirci, ogni tanto rallentiamo e proviamo a dare uno schiaffo all'altro.
Per sbaglio ti colpisco la gamba e con la scusa di voler vedere dove ti avessi fatto male, ti do uno schiaffo sul culo, tu corri verso di me e ribatti; io indico qualcosa per terra, tu ti giri e io colgo l'occasione per darti un altro schiaffo sul culo. Ti incazzi e mi dici che ho barato dopodiché corri verso di me e con sguardo minaccioso lentamente ti avvicini per colpirmi.
Manca poco a casa tua, siamo letteralmente al centro della strada a rincorrerci, quando vedo che si sta dirigendo una macchina nella nostra direzione, allora senza smorzare l'entusiasmo e la complicità del momento ti abbraccio da dietro e ti alzo di peso, portandoti sul marciapiede.
Inizialmente mi aspettavo tu provassi a scalciarmi o comunque a liberarti da me e, quando tutto ciò non avvenne, mi lasciasti molto sorpreso.
Appena ti riappoggiai al suolo continuavi a guardarmi e ridere, eri davvero bellissima, i tuoi occhi brillavano nel buio della sera e il tuo sorriso sembrava invadere completamente il tuo viso.
Rimanesti col sorriso sul volto finché non ci separammo.
Appena tornammo a casa, come ogni sera, parlammo della serata e quando ti chiesi quale fosse stato il tuo momento preferito mi dicesti che quello nel viale in cui ti avevo alzata di peso era stato decisamente il tuo preferito, che quel momento ti è rimasto impresso nella mente, che quel momento ti avesse fatto capire quanto fosse bello avere una relazione sana.
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Quel maledetto giorno di febbraio
Short StoryQuesta storia, attraverso il suo diario, si immedesima in un ragazzo che in seguito ad una delusione cambia completamente il suo essere e la sua visione dell'amore e delle persone che lo circondano.