Tornare a casa,o forse no?-21

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°Neteyam°

Stavamo per partire quando mi ricordai di una cosa importante che stavo lasciando lì, una cosa che sarebbe servita molto a Thysìa. Scesi dal mio Ikran,e quando i miei piedi toccarono terra alzai il polso scuotendolo,in modo che papà capisse che stavo andando a prendere il comunicatore di Thysia. La differenza con il nostro era che il suo era un bracciale e il nostro era una collana. Ma un'altra particolarità del comunicatore di Thysìa era che avevo inciso lì il suo nome...

Iniziai a correre ma sentiì subito dei passi dietro di me,mi voltai e la vidi seguirmi.Sorrisi al pensiero che mi avesse seguito . Non appena raggiunsimo la nostra,ormai ex,capanna recuperai l'oggetto dal pavimento per poi darlo a colei che mi migliora ogni giorno,ogni ora ogni minuto ogni secondo da quando l'ho incontrata."Lo sai che a te ci tengo vero?" "Devo rispondere?" mi chiese divertita, e i suoi bellissimi occhi diventarono di quel dorato che rallegrava anche me. "Si la vorrei una risponegsta" dissi anche io divertito, d'un tratto fece una cosa che non mi aspettavo. Mi baciò. Sentivo il mio petto tremare e il mio cuore scoppiare per quanto il battito fosse veloce. Non appena ci staccammo l'una dall'altro ci guardammo negli occhi sorridendo.

Mentre tornavamo dagli ikran sentimmo degli strani rumori provenire dai cespugli che ci circondavano, Thysìa incominciò ad agitarsi e per tranquillizzarla intrecciai la mia mano alla sua, vidi i suoi occhi diventare di quell'azzurro che mi faceva venire in mente la frase che ci aveva detto Grace < il mare è dentro di voi>  ma ad interrompere le mie fantasie furono un gruppo di avatar armato, che  ci aveva circondato.

°Thysìa°

Avevo ragione. Il sogno che avevo fatto qualche settimana fà era diventato reale, eravamo nello stesso punto del mio sogno , con gli stessi avatar armati che ci circondavano. "Guarda,guarda...il maggiore dei Sully" disse un avatar, pensai subito fosse il capo da come comandava gli altri "E tu? Chi saresti principessina?" mi chiese "Non rispondere" disse Neteyam mentre lo tenevano fermo "Cosa vuoi?" "Ma allora la hai la lingua? E dimmi mi diresti dov'è Jake Sully?" "Neanche se mi uccidi" "Ah si?"
si avvicino pericolosamente a me puntandomi un fucile contro il petto "Mi basta premere un grilletto ragazzina" "Premilo" dissi con aria di sfida. Ma prima che potesse fare qualsiasi cosa feci diventare i miei occhi rossi dandogli un calcio in mezzo alle gambe mandandolo ko, gli altri avatar in un primo momento guardarono  i miei occhi estrefatti in un secondo invece incominciarono ad attacarmi "Fermi!" urlò il tizio che ancora giaceva a terra dolorante, con fatica, si alzò da terra avvicinandosi, feci per attaccare ma con un cenno del capo mi indicò la direzione di Neteyam che aveva un coltello puntato alla gola. Smisi di respirare per alcuni secondi, poi incominciai ad urlare di non fargli del male, sentiì i miei occhi diventare argentati. Paura. "Se mi fai vedere i tuoi occhi non toccheremo il Sully" gli lanciai uno sguardo di disprezzo, ma si avvicinò lo stesso prese tra le mani il mio mento, osservò a lungo i miei occhi, poi sorrise. "Che hai da sorridere imbecille?" "Cara ragazzina i tuoi occhi valgono più di qualsiasi stupida pietra" . Rimasi impalata lì senza capire il fine delle sue parole "Lasciate il ragazzo ma non fateli scappare" non appena liberarono Neteyam corsi ad abbracciarlo, mi guardò il viso sull'orlo di un pianto. "Ti ho promesso che quando tutto sarà più tranquillo faremo una famiglia, ricordatelo in questi momenti brutti ok guarriera?"  annuì con un flebile sorriso in volto. "Ma chi sono?" "Perchè ti conoscono Net?" "E' il colonnello, Thysìa" così mi ritornò alla mente il racconto di Jake. "Andiamo " urlò il colonnello, nonononono , si stavano dirigendo nella direzione degli ikran, guardai Neteyam preoccupata, che cercò di rassicurarmi con uno sguardo sicuro.

°Lo'ak°

Sentimmo degli spari di fucile provenire da dietro di noi, papà gridò subito di alzarci in volo, ma mancavano Thysia e Neteyam. Non volevo andarmene senza di loro, "Lo'ak neanche io vorrei lasciarli qui ma se non vogliamo morire dobbiamo andare" così volammo verso le isole Metkaine, ma prima mi voltai indietro, l'ikran di Neteyam era rimasto lì... potrebbero riuscire a scappare!

°Neteyam°

Mamma e Papà ci avevano lasciato qui. Lo so che non avevano scelta...ma fa comunque male. La voce di Thysìa interruppe i miei pensieri "Dove ci porti? Eh? Rispondi!" era da circa quaranta minuti che camminavamo e non ce la facevo più, non sapevo dove stessimo andando e non sapevo il perchè. Una voce già sentita arrivò alle mie orecchie "Bene,bene, la mia sorellina è già tornata" vidi Thysìa alzare lo sguardo di scatto, cercando di dimenarsi dalla presa dell'avatar gridò  "Non mi chiamare sorella!" "Mollatela devo fare una chiaccherata con lei" in quello stesso instante sciolsero la presa sia da lei che da me, e la vidi incamminarsi verso una capanna insieme a Einar, o almeno credo fosse il nome di quel lurido individuo.

- 5 minuti dopo-

Credo siano stati i cinque minuti più lunghi della mia vita, non vedevo l'ora che tornasse. "Ehii" corsi verso di lei. "Net" disse con la voce rotta, e subito mi accigliai "Ehi piccoletta cos'è successo?" "Net io  ho un gemello, e neanche lo sapevo"

\SPAZIO AUTRICE\
WEEEEEEEEEEE sono tornata, con una bomba a mano, questo è forse il capitolo più lungo di questa storia, spero vi piaccia un bacio.
CIAO BELLI

IL MARE E' DENTRO DI TE \  Neteyam SullyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora