Le razze arianne sono allibite
le nazioni unite in armi e
i popoli dei poveri inermi
restano solo buche per terra
e per chi resta viver da vermi
La popolazione che resta
si rifugia sotto terra
ma la luce è angusta
e non lascia crescer erba
Quanto detto e quanto scritto
è dei tempi ora a venire
quanto al fuoco e quanto
ai lampi daranno in divenire
resta morte e distruzione
e la sola perdizione
Una civiltà a noi ignota
nella terra li percuota
scossa sino a fondamenta
da una luce assai tremenda
Ridotti a nulla stano in aere
per ripopolare fiori
nuova terra e nuova vita
nuova genti dai due fori
La terra a noi ascosa
è ora libera di agire
i vecchi arianni ora fuori
sono il nuovo venire
Perniciosa è la fine
torna il tempo a loro addietro
per poterci rinvenire
Suoni e luci alla rovescia
e animali nuovi poscia
fanno vita e morta uno
per la terra stabilita
per i salvi grande angoscia
Poi ritorna il Salvatore
per ristabilire tutto e
di giudicare vuole
chi di giudicare muore
Mare mossi e sino in cielo
a piegar come fogli
delle pagine di cielo
richiudersi qui ad ogni
siamo cimici su un prato
arato come i colli
dove dorme il gran gigante
che ha 2 stelle come mogli
siamo soli nel passato
che è ora già futuro
Mille stirpi si uniranno
per dirigere dal muro
tutto il mondo dalle indie