Due anime unite dalla danza || Samu Segreto

30.nuovi arrivati

30

Roma
Casetta, Studios📍

Ormai erano tutti stressati e stanchi, la corsa al serale si faceva sentire, non solo per la quantità di coreografie che c'erano da studiare ma anche l'impegno e diventava sempre più faticoso giorno dopo giorno.

Al momento erano solo in due con la maglia d'orata, Ramon e Isobel, con quest'ultima alla fine Natalia aveva legato molto dopo i dubbi iniziali per via di Samuele.
Con Matteo non era andata bene, gli interessava Angelina e lei aveva lasciato perdere e forse era meglio così.

Ora erano tutti sulle gradinate discutendo per colpa di Paki e le parole dette su Maddalena.
«senti Pa', punto uno parlare così di una ragazza e facendola apparire come una persona che non è già è una merda di per se, poi cerchi di lavartene anche le mani come se non gli avessi detto di voler fare la doccia con lei...» intervenne Natalia nervosa per la quantità di parole dette all'amica.

«ma dai Natalia era ironico su quello, sei seria?» disse lui con forte accento napoletano e lei annuì.
«si perché sotto sotto a te piacevano le sue attenzioni e non in amicizia ma vedendole come un qualcosa di più.» disse lei con un sorrisetto prima di dirigersi in cucina.

Prese una tazza riempiendola di latte e dei biscotti, la raggiunse Alessio proprio uno degli ultimi arrivati insieme a Benedetta.
«eee comunque quando vuoi ti fai sentire eh!» esclamò lui e lei sorrise. «con chi sai tu?» chiese Alessio riferendosi a Samuele.

«in questi giorni ha iniziato a rivolgermi di nuovo la parola ma raramente ed è comunque un passo avanti!» disse lei contenta e il ragazzo sorrise.
«non arrenderti.» lei lo abbracciò riconoscente, avevano legato i due e si confidavano molto.

Uscì fuori a fumare mettendosi un giubbotto preso da una sedia a caso. «allora come vanno le coreografie?» chiese Ramon a Natalia.
«tutto sommato bene, sono complicate ma penso di potercela fare.» rispose alzando le spalle e Ramon annuì.

I due vennero interrotti da Samuele che si affacciò dalla porta. «chi è che ha preso il mio giubbotto?» domandò lui.

«è questo il tuo?» Samu guardò e annuì. Così Natalia fece per alzarsi e toglierlo per poterglielo restituire ma Samuele la bloccò con un gesto.
«puoi tenerlo se hai freddo, non preoccuparti» disse Samuele dolcemente e sorridendole.
E lei ringraziò arrossendo cosa che non passò inosservata a Samuele che fece un sorrisetto.

«come ti senti per la sfida?» domandò Natalia a Samuele quando quest'ultimo ritornò fuori con un'altra giacca. Ramon ormai li aveva lasciati soli.
«mi sento pronto anche se sono un po' in ansia per lo sfidante perché è davvero bravo.» disse Samuele passando una mano tra i capelli.

Lei mise la mano sulla sua spalla accarezzandola e sorridendo. «per me vincerai tu!» esclamò felice e sicura di quello che diceva.
Lui sorrise divertito e poi avvolse le sue braccia attorno al corpo della ragazza che rabbrividì a quel contatto.

«mi è mancato stare tra le tua braccia» rivelò lei sottovoce nell'orecchio del ragazzo come se fosse un segreto. «e a me è mancato averti tra le mie braccia.» rispose lui allo stesso modo.
La guardò in viso e sembrava una bambina, le guancia rossa e le labbra screpolate per colpa del freddo e i capelli arruffati.

«sembri una bambina!» disse lui ridendo e lei rise di risposta all'affermazione del ragazzo.
«torno dentro che vado a prepararmi per la lezione!» disse lei. «puoi tenerlo il giubbotto» lei annuì prima di lasciargli un bacio sulla guancia.

Sentire l'urgenza di amarsi davvero
E far ripartire ogni cosa da zero...

Ciao a tutti!
Vorrei scusarmi per la mia lunghissima assenza, è stato un periodo veramente brutto per me.
Ma ora sto un po' meglio e ho ripreso la storia. Perché merita e voi meritate di sapere il continuo.
Non pubblicherò spessissimo ma cerco almeno un capitolo a settimana.
Lasciate un commento è una stellina se vi piace💕