cena

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Per qualche istante will rimase incredulo e perplesso da solo in camera, non capiva davvero cosa avesse in mente.
Alla fine decise di restare nudo e di uscire dalla stanza, se hannibal l'aveva svestito significava che lo voleva così, sperando che non fosse lui la cena

Arrivato nella sala da pranzo rimase stordito quando vide che la tavola era apparecchiata solo per una persona
Hannibal arrivò alle sue spalle con il carrellino con le pietanze, lo abbraccio prendendolo dai fianchi, la schiena liscia di will faceva attrito con l'elegante abito di raso di hannibal

Iniziò a servirsi il cibo, mentre will continuava ad osservarlo, poi prese una ciotola con su scritto "will" e riempì di cibo anche quella e la poggiò a terra accanto alla sua sedia.

Si sedette e iniziò a spiegargli il piatto, will rimase immobile, così hannibal gli fece cenno di mettersi al suo posto

H: è scortese fare aspettare a tavola, sai cosa ne penso della scortesia

Un brivido percosse la schiena di will, lo assecondò e si inginocchiò accanto la sedia davanti la ciotola, la fissò per qualche istante, poi avvicinò la testa per mangiare

Di tanto in tanto hannibal gli accarezzava i capelli;
Quando ebbero quasi finito di mangiare, will, sempre fissando la ciotola, disse
W: avevi già previsto tutto, vero?
Non rispose
W: pensi sul serio che io possa scegliere di diventare il tuo cane?
-Disse quasi ironicamente-

H: lo stai già facendo. Ti sto dando solo ciò che più brami

W: io bramerei questo? Farmi umiliare da te in questo modo?

H: potevi toglierti il collare e non l'hai fatto, potevi rivestiti e non l'hai fatto, potevi prendere un piatto e sederti a tavola e indovina, non l'hai fatto

Hannibal ritornò a mangiare mentre will lo fissava dal basso chiedendosi se avesse ragione o se lo stava solo manipolando

Il Cucciolo Di Hannibal Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora