in camera

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W: vuoi che sia il tuo cane? - chiese con tono falsamente disgustato alzando un sopracciglio

H: no. Tu vuoi esserlo - gli rispose, abbassandosi al sui stesso livello, stando a pochi centimetri dal suo viso, Avvicinandolo sempre più tirandolo dall'anello argentato che si trovava al centro del collare

H: altrimenti te lo saresti già tolto

Le pupille di will di dilatarono immediatamente, lo guardava con gli occhi sgranati, il cuore andava a mille e accelerò quando con un movimento rapido hannibal si alzò e lo trascinò, sempre per il collare, verso la camera da letto; will a fatica riuscì a stare al passo.

Arrivati lì, lo fece alzare e delicatamente iniziò a spogliarlo, gli sbottonò la camicia e gliela sfilò di dosso lentamente, abbracciandolo, accarezzandolo, annusandolo, poteva già sentire il suo sapore, fece lo stesso con i pantaloni, si inginocchiò davanti a lui, gli slacciò la cintura e le scarpe, sfilò i pantaloni e i boxer. si rialzò per posare i vestiti sul letto e ammirare la sua opera d'arte, mettendosi in una posizione strategica, quasi del tutto nascosto dal buoi, rimasero così per un pò, will, l'unico fra i due ad essere visibile in penombra, pregustava già il buon sesso che avrebbero fatto, tanto che il suo cazzo iniziava ad indurirsi, quando il forno suonò

H: la cena è pronta
Fece hannibal e si incamminò per andare verso la cucina

Dopo qualche secondo aggiunse dall'altra stanza
H: tu non vieni?

Il Cucciolo Di Hannibal Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora