YELLOW ROSE (BTS FANFICTION -JJK)

- CAPITOLO 5 : Start over -

«Sono veramente contento di aver fatto la sua conoscenza Dottoressa, non vedo l'ora di lavorare con lei. Al giorno d'oggi è davvero difficile trovare una anestesista competente e le sue conoscenze in ambito di lagomorfi saranno sicuramente utili nella nostra struttura» ripeté ancora una volta il Dottor Kang, sorridendo cordiale sotto la mascherina.
Lo ringraziai.

Non era stato semplice trovare un luogo di lavoro che mi accettasse. Sebbene i medici veterinari Europei fossero ben visti all'estero, il bisogno di entrare in possesso di un visto lavorativo indeterminato entro la fine dell'anno e la non conoscenza della lingua, non mi avevano di certo aiutata. Tuttavia, attraverso i contatti di Claudia e un discreto colpo di fortuna, ero riuscita ad avere un colloquio online con il Dottor Kang, capo e proprietario dell'ospedale veterinario di Itaewon.
Il medico veterinario mi aveva subito presa in simpatia e aveva visto nelle mie competenze una possibile fonte di guadagno. Alla fine lui stava cercando un nuovo collaboratore che parlasse inglese e avesse esperienza nell'anestesia, e io stavo tentando di trovare un lavoro nella sua città. Domanda e offerta coincidevano.
Ovviamente, fino a quando non avessi passato l'esame di abilitazione e non mi fossi registrata come medico veterinario coreano la mia paga sarebbe stata ridotta e il mio visto ancora limitato a novanta giorni, ma non mi importava. Lo stipendio che mi aveva offerto era abbastanza per pagare l'appartamento di Mapo-Gu e per vivere senza bisogno di intaccare i miei risparmi, e quello, al momento, mi bastava. Non cercavo nulla in più.
Strinsi le mani tra loro e sorrisi sotto la mascherina.

«Come da accordi la aspettiamo Lunedì» mi disse il Dottor Kang, la voce bassa ma amichevole.

«Certamente» risposi.

«L'ospedale è aperto al pubblico dalle nove di mattina, ma le chiedo gentilmente di poter essere qui alle otto e mezza. Facciamo sempre un rapido briefing prima di iniziare con le visite, in modo da essere aggiornati sui casi ricoverati, valutare assieme la gestione dei pazienti o parlare di qualche caso complesso» mi informo'.

«Una cosa che trovo molto utile» commentai.
I suoi occhi divennero due piccole mezzelune e diverse rughe si formarono sul suo volto.

«Sono lieto di sentirglielo dire» rispose, prima di alzarsi.
Lo imitai, seguendolo fuori dallo studio.
Il camice bianco svolazzò come un mantello dietro la sua figura snella e, non appena distolsi gli occhi da quello che era a tutti gli effetti il mio nuovo capo, incrociai lo sguardo con un ragazzo. Un ragazzo che sembrava appena uscito da un k-drama. Mi bloccai.
Nonostante la mascherina nera gli coprisse metà volto, rimasi subito ipnotizzata dai suoi occhi scuri, che splendevano gentili dietro gli occhiali.
«Buongiorno Junwoo-shi. Mi dispiace averti disturbato durante il tuo giorno libero ma la dottoressa Park si è sentita male e non potevamo rimandare l'intervento.» disse Kang, avvicinandosi a lui.

"Oddio, questo significa che lui sarà un mio collega?" pensai mentre lo osservavo avvicinarsi.
Il ragazzo, o meglio il dottore, era vestito con dei semplici jeans, delle scarpe da ginnastica mezze logore e una maglia blu. Tuttavia, nonostante indossasse un look molto casual, riuscii comunque a notarne il fisico snello e atletico, nascosto sotto il tessuto ceruleo.
I capelli castani erano divisi simmetricamente da un'accurata linea centrale e i lunghi ciuffi lievemente arricciati, arrivavano a sfiorare la montatura degli occhiali, facendolo sembrare un intellettuale decisamente sexy.

«Nessun problema. Per fortuna ero al Yongsan Park a godermi un po' di sole e di aria fresca» disse lui, la voce calda e corposa. Dopodiché, i suoi occhi indugiarono su di me e un brivido mi percorse la spina dorsale. Maledizione, era davvero bello.

«So che posso sempre contare su di te! A proposito lei è la nuova collega che lavorerà con noi» lo informò il Dottor Kang.
Mi presentai con un profondo inchino.