~Izuku pov~Come ogni mese devo andare a raccogliere delle erbe che rigorosamente finisco prima del dovuto.
Prendo la mia sacca con dentro l'occorrente per raccoglierle, del cibo e in più un piccolo sacchetto con dentro cose che possono essermi utili se mi faccio male, cosa molto probabile.
Il viaggio per il bosco durerà meno un giorno, andata e ritorno, e per la ricerca delle piante due o tre ore, presumendo che le trovi.Mi veglio presto, verso le 5:30 del mattino per evitare di tornare a casa in piena, poi uscire di casa dopo una ventina di minuti. Vivo in una casetta dispersa nelle colline ma sono comunque vicino al villaggio della Luna. Regnato da Endeavor, un sovrano molto rigido riguardo le regole -dicono che abbia esiliato suo figlio solo per aver rifiutò il matrimonio che avevano deciso per lui-.
Esco di casa e mi dirigo subito verso nord-ovest, dove c'è il bosco. Nel tragitto mi imbatto con dei coniglietti, a cui lancio un pezzo di pane più varie erbe mediche e nutrienti, per poi continuare il percorso.
|arrivato al bosco|
Dopo un' ora abbondante entro nella vegetazione seguendo un piccolo sentiero.
«Allora, devo prendere: del Tarassaco, Arnica se trovo anche dei mirtilli poi...» ripeto tra me e me.
«La Valeriana, Calendula, l'Achillea e la camomilla.» mi perdo tra i miei pensieri andando a sbattere contro una superficie rigida.
Alzo lo sguardo per capire su cosa sono andato a colpire, quando mi rendo conto che é un drago!!
Ma siamo seri, va bene che non sono molto fortunato, ma un drago mi sembra un po' eccessivo. Non so molto su questi rettili, ma conosco li fatto che non girano mai da soli o sono i gruppo o sono con il loro "padrone".Rendendomi conto che mi stava fissando e facendo nello stesso tempo versi quasi intimidatori ma con un velo di dolore e sofferenza, indietreggio rilasciando feromoni calmanti. Vedendo l'animale rilassarsi mi avvicino cautamente, accorgendomi di alcune ferite, tiro fuori una boccetta d'olio di rosa mosqueta, pianta che aiuta la cicatrizzazione di una ferita.
«Voglio solo metterlo sulla ferita, non farà male, serve per guarire. » continuo a parlare al drago, osservando la ferita.
Come risposta sbuffa.
Ridacchio applicando l'olio attorno al taglio.
«Rimani qua vado a prendere dell'aloe, torno subito»
Mi allontano cercando la pianta in questione, sono emozionato è la prima volta che vedo un drago ma allo stesso tempo dubbioso, come è possibile che sia da solo.
Mi ci è voluto un po' per trovarla, cinque minuti circa. Corro per non fare aspettare ulteriormente il drago, ed evitare che al contatto col terreno si infetti. Appena ritorno nel luogo non vedo nessun drago,solo l'erba in qui era appoggiato piegata. Di sicuro non è andato lontano, è comunque una desta enorme non si può nascondere facilmente. Guardandomi intorno non vedo niente, neanche grotte o osti in qui si può nascondere.
Sbuffo rassegnato, mi sarebbe piaciuto studiare anche solo sapere di più sul comportamento di quella specie.
Riprendo la sacca quando una folata di vento mi colpisce provocando dei leggeri brividi sulla schiena, era primavera quindi un po' di aria c'è sempre ma così in punto in bianco e strano, deciso di alzare lo sguardo insospettito verso il celo leggermente nuvoloso accorgendosi dell'enorme figura di un drago, anzi in drago di prima.
I raggi del sole gli colpiscono le squame accentuando quel il rosso come le rose o il fuoco.
Lo vedo fare giri concentrici in aria alzandosi di quota, non capisco che stia facendo cosi rimango fissarlo, quando ad un tratto cade in picchiata, come se la gravità ad un tratto non esistesse più.
Per ironia della sorte sembra che pinto verso di me, però è impossibile. Vero?!
Guardandolo bene sembra che si stia divertendo, sul muso ha una sorta di ghigno beffardo quasi strafottente.È accaduto tutto in una frazione di secondo, il drago a meno di due metri dal terreno apre la sua bocca, mi afferra per poi spalancare le sue maestose ali e ritornare in quota.
Non mi ha nemmeno dato il tempo di capire quello che è successo che inizia ad andare a una velocità disumana, come se avesse fretta di fare o far vedere a qualcuno questo "qualcosa" , verso una destinazione a me sconosciuta.La Fresia:secondo il linguaggio dei fiori, la fresia è il simbolo dell'amicizia. Ma i suoi fiori sono così particolari che, fino all'antichità erano un sinonimo di mistero.
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Myosotis |Bakudeku|
Fanfiction•Bakudeku•omegavers• |𝐴𝑈 𝑓𝑎𝑛𝑡𝑎𝑠𝑦| 𝐼𝑧𝑢𝑘𝑢 𝑀𝑖𝑑𝑜𝑟𝑖𝑎 𝑒́ 𝑢𝑛 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑙𝑖𝑐𝑒 𝑜𝑚𝑒𝑔𝑎, 𝑒𝑠𝑝𝑒𝑟𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑒𝑟𝑑𝑒 𝑐𝑢𝑟𝑎𝑡𝑖𝑣𝑒,𝑝𝑒𝑟 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑚𝑜𝑡𝑖𝑣𝑜 𝑝𝑖𝑢́ 𝑣𝑜𝑙𝑡𝑒 𝑎𝑙 𝑚𝑒𝑠𝑒 𝑑𝑒𝑣𝑒 𝑎𝑛𝑑𝑎𝑟𝑒 𝑛𝑒𝑙 �...