Chapter 9: Mostro Sopito

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Rody guardò per l'ennesima volta il cellulare.

Erano le 22.50 e di Izuku neanche l'ombra, neppure una chiamata o un messaggio. Dentro di sé si era fatta una strana paura che non se ne spiegava affatto il motivo. Qualcosa di oscuro si divertiva a correre lungo la sua colonna vertebrale. I suoi polmoni si alternavano nell'essere tra i troppo dilatati e l'eccessivamente compressi.

L'Alpha, infatti, fu costretto a ingoiare avidamente diverse boccate d'aria per allontanare quella sensazione di soffocamento.

«Ma che mi sta succedendo? Alpha, perché sei così inquieto?».


Sento che è successo qualcosa al nostro Omega, Rody! Dov'è? I nostri cuccioli?


Il giovane uomo ebbe un sussulto così evidente che gli sfuggì il cellulare dalla mano. Scivolò rumorosamente poco distante sulle mattonelle color crema che riflettevano le luci dell'aeroporto.

«Accidenti!» bofonchiò.

Prima che potesse chinarsi per raccoglierlo, una mano lo batté sul tempo. Rody sollevò lo sguardo e quando riconobbe degli indimenticabili occhi scarlatti sorrise con un pizzico di malizia.

«Rosso!» disse mentre l'altro gli porgeva il cellulare.

Eijiro non sorrise, gli prese con forza il polso e deglutito lo tirò verso di sé. Il castano corrugò nervosamente le sopracciglia. E di nuovo l'Alpha Interiore si agitò con un ululato disperato.

«Che sta succedendo?» chiese serio. «Dov'è Izuku?».

«In ospedale. Sono venuto io a prenderti dopo che Toshinori-san ha chiamato Katsuki».

«Che diavolo stai dicendo?!» ruggì l'altro.

Eijiro lo lasciò fare. Sapeva quanto la notizia del proprio Omega in pessime condizioni potesse far emergere l'Alpha con comportamenti feroci e feromoni capaci di far tremolare l'aria e renderla irrespirabile.

Però tenne duro. Puntò gli occhi in quelli argentei e rabbiosi dell'amico prima di annuire con un cenno meno vigoroso.

«Muoviamoci. Andiamo in ospedale dove sono arrivati anche Katsuki, Yuki e le gemelline».

«Dov'è Izuku?!» urlò improvvisamente Rody.

Le persone che passeggiavano poco distanti li guardarono con fare preoccupato, tuttavia lasciarono perdere. Dietro le gambe di Eijiro spuntarono timidamente Hiromi e Yuri, quest'ultimo completamente terrorizzato.

«Stai spaventando i cuccioli» disse, mentre li prendeva in braccio. «Ascolta... se parti in quarta come faccio a spiegarti perché noi siamo qui e Izuku, invece, in ospedale?».

Rody inspirò a fondo. La mano nervosa poggiò sul suo petto mentre socchiudeva gli occhi.

-Calmati, Alpha. Se mi fai scattare come una bestia non sapremo cosa è successo al nostro Izuku-.


Sento che è qualcosa di grave! Non posso starmene calmo!


-Ti prego! Fai come ti dico!-.

Dopo qualche manciata di minuti, Rody lasciò ciondolare il braccio lungo il fianco. I suoi occhi erano di nuovo seri, ampi e non più piccole sfere d'acciaio pregne d'odio.

«Non ti piacerà quello che sto per dirti ma... sembra che Izuku sia stato-» Eijiro gli si avvicinò a un orecchio per non far sentire ai bimbi. «... violentato».

Petit Fleur Extra 3: La Vendetta di Yoarashi InasaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora