CAPITOLO 1

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Con un immenso sorriso sulle labbra, Brody McLean entrò nell'ufficio di Howard Goldman, il proprietario della 'Top Design', una delle migliori firme di interior design di Sydney.

"Howie, amico mio, ho appena fatto il miglior acquisto della mia vita e ho bisogno del tuo aiuto per renderlo perfetto... Be', non mi serve proprio il tuo aiuto, ma quello di Raddix Madden."

"Mi dispiace, caro Brody, ma non puoi avere Raddix. Non più..."

Come colpito da un fulmine, Brody si fermò nel bel mezzo della stanza guardando il suo amico come se fosse impazzito.

"Che cosa?! Cosa vuol dire che non posso avere Raddix?" esplose Brody. "Ho sempre avuto Raddix. Dai, smettila di scherzare, Howie, e dimmi dove posso trovarla... Non c'era nel suo ufficio..."

Howard soppresse un sospiro. Non avrebbe voluto deludere il suo miglior cliente, però non aveva un'altra scelta.

"Mi dispiace, Brody, ma non potrai più trovarla qui. Da ieri, non lavora più per la 'Top Design'."

Brody lo guardò scioccato.

"L'hai licenziata?! Ma sei andato fuori di testa?"

Questa volta fu Howard a sembrare scioccato.

"Andiamo, Brody, siamo amici da parecchi anni, mi conosci bene... Ti sembra che io possa licenziare qualcuno così perfetto per questo lavoro? Raddix era la designer migliore di 'Top Design'. Non avrei mai e poi mai pensato di lasciarla andare..." aggiunse con una nota di rimpianto. "Purtroppo, è lei che ha dato le dimissioni. Ed io non ho potuto dirle di no..."

Brody rimase molto sorpreso. In realtà non poteva dire di conoscere bene Raddix, nonostante avesse lavorato con lei in occasione dei suoi ultimi tre progetti edilizi. Era una donna molto riservata, che non si perdeva in chiacchiere inutili. Era sempre concentrata sul suo lavoro, che era davvero brillante.

Una volta le aveva chiesto perché non aprisse uno studio suo e lei gli aveva risposto che non voleva quel tipo di stress, soprattutto alla vigilia delle sue nozze. Aveva aggiunto che non intendeva più vivere di solo lavoro, un proposito che Brody non aveva apprezzato, almeno fino al giorno prima.

Stava vagando intorno a Nelson Bay in cerca di un'area adatta per costruire un altro complesso residenziale per persone della terza età, quando si era imbattuto in una proprietà in vendita... un posto che lo aveva letteralmente stregato.

Non era quello che stava cercando. Anche il terreno non era perfetto. Era pianeggiante e in cima alla collina c'era un'enorme vecchia costruzione. Brody non aveva mai visto una casa simile e il nome era unico, proprio come l'edificio. Pur sapendo di perdere tempo, non aveva potuto fare a meno di visitare 'Poseidon's Haven' (Il Rifugio di Poseidone).

Nel momento in cui era uscito su una delle tante terrazze che offrivano un meraviglioso panorama dell'oceano, Brody aveva capito che questa villa doveva essere sua. Ancora di più, non voleva solo comprarla, ci voleva vivere! Ed era assurdo, visto che Nelson Bay distava tre ore buone di macchina da Sydney.

Brody abitava in un appartamento piuttosto spazioso, nello stesso edificio dove aveva sede la direzione della sua impresa di costruzioni. Ma le dimensioni dell'appartamento non erano mai state un problema. Brody McLean era uno scapolo incallito e passava pochissimo tempo a casa.

A parte il fatto che era fuori mano, 'Poseidon's Haven' non si poteva certo definire una villa modesta, con le sue dieci camere da letto, otto stanze da bagno, due living room favolose e piene di luce, una piscina interna ed esterna che avrebbe fatto vergognare la più bella villa hollywoodiana.

PERSA TRA LE SUE BRACCIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora