Reich era in macchina, era passato tanto da quando aveva visto Fasci e finalmente lo avrebbe rifatto. Era sera, era alquanto felice di poterlo rivedere.
Arrivato non ci fu bisogno di bussare che Fasci aprì la porta. «R-Reich?! Che ci fai qui?» «ti sono venuto a trovare, guarda un po' ti sei fiondato dritto da me» ridacchiò per scherzare. «In realtà starei andando a...lavoro» «Lavoro?» Annuì col capo. Il tedesco rimase stranito dalla cosa, perchè mai avrebbe dovuto lavorare? «Ok? Eehmm..» «Perchè venite tutti a trovarmi oggi....Se vuoi entra ma io devo proprio andare» «Tutti?» «Si c'è anche Ussr, ci vediamo dopo ok?» lo abbracciò e corse via.
Salò gli diede il benvenuto, anche Italia e San Marino lo fecero. Ussr era seduto sul divano giocava con la piccola Mary(San Marino), era bravo con i bambini e non gli dispiaceva, a Reich però si, dispiaceva la sua presenza e tutto il resto di lui. Si guardarono male e a l'italiana lì presente, scappò una risata alquanto divertita.
«Voi due non cambiate mai» «Devo sentirmi offeso?» «forse, haha» Si accomodò su una poltrona. «posso farti una domanda Salò?» «Vai» «come mai Fasci lavora?» «Non so se posso dirvelo, quindi arrangiatevi» «...Wow, come sei d'aiuto» «Lo so tesoro» Lei sorrise.
Li accompagnò nella stanza degli ospiti, purtroppo avrebbero dovuto sopportarsi tutto il tempo che erano lí e speravano davvero che l'altro se ne sarebbe andato al più presto.
Fasci intanto era nel locale, serviva i clienti ed era passato anche al ballare, era bravo. La maggior parte delle persone lo guardavano, can quei capelli ricci scompigliati mentre si muoveva e i fianchi che risaltavano con i vestiti che indossava, sentiva meno imbarazzo di prima nel farlo, ma lo faceva volentieri e soprattutto per il denaro. Finito tutto, si chiuse in camerino per qualche minuto; dopo i soliti complimenti, lui non ci credeva affatto, non si considerava bello come dicevano e qualcosa del suo corpo l'aveva odiata e la odia. Un'esempio, il suo sesso di nascita, completamente diverso da ciò che desiderava essere, ma anche dopo anni di 'transizione' non gli piaceva tantissimo.
Si guardò allo specchio, si tolse il rossetto, e andò a casa. Reich era sveglio, sentì la porta aprirsi, era Fasci. «Ma salve» «Non dovresti essere sveglio, lo sai?» «Mhm» «Idiota» Andò verso di lui, dandogli un bacio sulla fronte, lo abbracciò. «A domani» disse il tedesco con una voce dolce «A domani» replicò l'Italiano.
Si alzò e fece per andarsene, poi si fermò e guardò il sovietico nel letto accanto a quello di Reich, lui al contrario dormiva, lo baciò su una guancia, e andò lasciando Reich un po' irritato.
Era sfinito, si cambiò e si stese sul letto accoccolandosi tra le coperte ed i cuscini. Fasci era più che contento quei due fossero lì, anzi, sperava che sarebbero venuti a trovarlo, anche se in quel periodo era una situazione complicata, lui ne era compiaciuto.
La porta si aprì, sobbalzò, vedendo chi fosse. «Papà?» «Mary sei tu, mi hai fatto spaventare piccola..» si alzò andando da lei. «Posso dormire con te? Italia russa.» Ridacchiò, la prese in braccio e camminò verso il letto. «Ovvio che puoi.» Si stesero, la piccola lo abbracciò forte stringendosi a lui e cadendo tra le braccia di Morfeo. Fasci le accarezzò i capelli, dandole un bacio sulla fronte.
🌷~🌷~🌷~🌷~🌷~🌷~🌷~🌷~🌷~🌷~🌷 {Angolo autore} Cmq io come Fasci, lo stripper sarà il mio "piano A" per lavorare💃💃💃💃. Scherzo. Forse🤭. Fasci che balla, molto sexy molto mlml
FORSE POSSO FARVI VEDERE IL DISEGNO✨
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(Si quelle sono cicatrici)
è VESTITO, WATTPAD NON MI PUOI DIRE NULLA. è UN'ESEMPIO DI COME è VESTITO NON MI BLOCCARE L'IMMAGINE.
