Insieme Siamo Inseparabili |Simeon| Inazuma Eleven Go Chrono Stones

Gelosia

Esattamente quando la partita giunge al termine, anche la battaglia tra i soldati cessa di esistere e si vede Giovanna sventolare la sua bandiera in cima al castello, di fronte al campo di battaglia. Io la guardo meravigliata, insomma grazie al suo coraggio é riuscita a infondere coraggio ai singoli combattenti.

<Hei stai bene?>
Mi chiede Gabi vedendomi ancora per terra. Io annuisco e successivamente il rosa mi porge la mano, aiutandomi a tirarmi su.

<Non é finita qui! Il grande e potente Zanark tornerà più forte di ora e li non avrete scampo!>
Dice Zanark infastidito, per poi sparire portandosi dietro la sua squadra e lasciandoci liberi. Sospiro, per ora non darà più fastidio ai ragazzi per un po'.

<Hei Giulia! Perché non ti unisci a noi, nell'aiutarci a trovare gli undici fuori classe per battere la El Dorado una volta per tutt?>
Mi propone il capitano.

<Umh... non credo sia una buona idea>
Gli rispondo sinceramente: devo tornare al mio tempo con Simeon, infondo la missione é compiuta.

<E perché?>
Chiede Fey

<Fey ha ragione! Perché non rimani? Una giocatrice forte come te ci farebbe comodo in squadra>
Continua Riccardo, e ora cosa dico a questi ragazzi? Sembrano contare su di me, ma non posso lasciare gli ultraevoluti così di punto in bianco.

<Infondo con la tua forza, potresti essere una degli undici giocatori della squadra invincibile!>
Mi dice una pietra arancione uscendo da un sacchetto rosa.

<Ne é sicuro signor Evans?>
Dice poi Arion. Mi si illuminano gli occhi a sentire quello che dice il capitano, ha detto che dentro quella chrono stone si trova un mio antenato.

<Non ne sono ancora certo! Peró é innegabile che questa ragazza possiede tutte le qualità per diventare un membro della squadra invincibile!>
Urla di nuovo la pietra. Io? Un membro? Ma non é possibile, non posso tradire gli ultraevoluti così, loro contano su di me e ripongo in me piena fiducia.

<Io, non posso proprio venire con voi, mi dispiace!>
Dico stringendo i pugni guardando in basso. Detesto deludere le persone, però non posso accettare l'offerta, o deluderò la New Gen e sopratutto Simeon, ed é l'ultima cosa che voglio.

<Non posso lasciare delle persone per unirmi a voi mi dispiace! Peró sono certa che ci rincontreremo! Vedrete!>
Gli dico scusandomi.

<Hei non serve che ti scusi! Capiamo perfettamente!>
Dice il capitano, rassicurandomi. Io gli sorrido

<Comunque é stata una partita fantastica che non scorderò mai! Spero di giocare ancora con voi un giorno!>
Gli dico per poi lasciarli salire sul pulmino azzurro per far ritorno alla loro epoca, data la missione compiuta.

<Vedrai! Sono certo che ci incontreremo presto! E potremmo giocare assieme nuovamente!>
Mi dice ancora il capitano prima di salire sul pulmino e chiudere la porta di esso, mentre con la mano li saluto da basso.
Successivamente mi guardo in giro e non vedo nessuno apparte le rovine di antichi castelli medievali distrutti dalla guerra appena conclusa: chissà dove si sarà cacciato Simeon? Con lo sguardo provo a cercarlo girandomi attorno e poi sento improvvisamente due braccia avvolgermi da dietro.

<Pensavi che ti avrei lasciata qui da sola, testolina buffa?>
Io arrossisco sentendolo pronunciare quelle parole.

<No, non avrei mai dubitato di questo>
Gli confido, lasciandolo stringermi a sé.

<Ho visto che ci sei riuscita durante la partita ad evocare il tuo vero spirito guerriero: ed é davvero splendido, ancora più bello del precedente!>
Mi dice, io arrossisco

<Avevi ragione Simeon, dentro di me risiedeva un altro spirito guerriero che la partita mi ha permesso di tirare fuori, dando tutta me stessa per il bene del calcio>
Gli confido.

<Ma come hai fatto? Insomma, non é cosa da tutti evocare uno spirito guerriero dal nulla!>
Continua.

<Beh, ho sentito una voce che mi incoraggiava nella testa e poi si è manifestato di conseguenza>
Gli racconto tutto: tanto non avrebbe senso tenerlo nascosto, però a ripensarci quella voce chissà di chi era, é vero mi sembrava familiare, ma proprio non riesco a collegarla a una persona.
Dopo avergli confidato ciò, l'albino mi inizia ad accarezzare i capelli mettendosi seduto comodo sopra un masso, facendomi sedere sopra di lui, di conseguenza. Arrossisco di fronte alla situazione.

<Sai, per un momento, ho creduto che saresti andata con la Raimond, lasciando la New Gen>
Mi confida continuando ad accarezzarmi i capelli.

<Cosa?! Non lo avrei mai fatto e lo sai benissimo!>
Gli urlo scostandomi.

<Infatti, solo per un momento l'ho pensato!>
Mi dice.

<Ma non dovresti nemmeno pensarlo! Poi non vi avrei mai lasciato così, su due piedi senza nemmeno rifletterci!>
Gli ripeto.

<Scusa se ho dubitato della tua lealtà, solo che mi sono sembrati così convincenti, poi avevi una certa intesa con quel ragazzo...>
Mi dice con un certo astio nella voce, sembra quasi che sia geloso.

<Intendi con il capitano della Raimond?>
Gli dico

<Si, proprio lui!>
Dice facendone un affare di stato: che sia geloso di Arion?

<Ma Simeon non c'è stato niente tra me e Arion, avevamo solo un obiettivo comune ovvero segnare, il calcio fa anche questo unisce persone diverse con un obiettivo comune!>
Cerco di spiegargli. Lo sento sospirare.

<Va bene ti credo, ma se osa avvicinarsi ancora a te in quel modo ti giuro che userò i miei poteri su di lui!>
Mi dice: ma come mai é così geloso di Arion? Non ne ha assolutamente motivo.

<Ma Simeon! Arion non mi interessa in alcun modo!>
Gli dico, per tranquillizzarlo, non capisco perché deve essere così tanto geloso di Arion. Lui mi guarda dal basso verso l'alto, ispezionando ogni singola parte del mio corpo, sospirando.

<Credo sia arrivato il momento di tornare nel nostro tempo>
Dice a un certo punto, interrompendo il silenzio che si era creato tra di noi.

<Si, credo anche io>
Gli rispondo abbassando lo sguardo.

<Non farlo mai più con me testolina buffa!>
Mi dice alzando il mio volto. Io annuisco e una scarica di brividi si propagano lungo il mio corpo a contatto con la sua mano, perché mi provoca questo effetto?