Sempre più simili

12 1 0
                                    

Pov's Giulia
Quella voce che mi chiamava era così forte, chissà che cosa voleva quella donna da me. Che cosa dovrei ricordare che ho dimenticato, io non capisco! Perché continuava a ripetermi di ricordare e di scoprire chi sono in realtà, ma cosa vuol dire?
Mi reggo la testa tra le mani: perché deve essere così complicata la mia vita insomma! Sospiro frustata accasciandomi sul cuscino de letto di Simeon: mi fa così strano passare il mio tempo qui, insomma, prima non mi guardava nemmeno e ora dormo di più nella sua stanza che altro. Chissà se prova quello che provo io per lui, però rimane sempre un ultraevoluto e lui non vorrà stare con me. Perché sento un vuoto dentro ad ammettere questa verità? Fa così dannatamente male.

X:<Oddio Giulia cosa succede? Perché piangi?>
Sollevo lo sguardo quando sento la porta della stanza aprirsi di scatto e vedo entrare il ragazzo dai capelli bianchi e gli occhi neri in cui mi perdo ogni volta, neri come la pece che ti scrutano nel profondo, fino al midollo.
Mi tocco sotto le guance: cavolo stavo piangendo veramente, perché non me ne sono accorta?

Simeon:< Qualcuno ti ha fatto del male? Ti ha dato fastidio qualcuno? Puoi dirmi tutto, la pagheranno cara>
Mi dice il ragazzo tempestandomi di domande.

Io:< No Sim, nessuno mi ha fatto del male o altro, stavo pensando a una cosa e devo averci pianto sopra>
Dico cercando di giustificarmi: non posso mica dirgli che piangevo per lui.

Sim:< Sei sicura? A me puoi dire tutto davvero>
Dice prendendomi la mano, sento il cuore accelerare, perché mi fa questo effetto?

<Si, davvero, non ho nulla che non vada>
Gli rispondo, non deve essersi reso conto di avermi preso la mano perché continua a stringere la presa su di essa.

Sim:< Vedi Giulia devo dirti una cosa importante: abbiamo scoperto che in realtà non sei un umana...>
Io lo guardo allibita

<Cosa?! E... cosa dovrei essere?>
Gli chiedo spaventata

Sim:<Sembra che tu sia una di noi, ma in uno stato inconscio, ovvero che i tuoi poteri si stanno risvegliando piano piano>
Mi dice tutto d'un fiato: ma come? é possibile?!

<Non ci credo che io e te siamo simili in fondo>
Sussurro, sperando non mi senta.

Sim:<Stai tranquilla Giulia, vedrai andrà tutto bene, riusciremo a farti ottenere i tuoi poteri>
Io annuisco, mi fido così tanto di lui, sono certa che non mi sta mentendo e proprio in quel momento succede qualcosa di inaspettato: vedo una ciocca di capelli bianca di Simeon iniziare a cambiare colore e diventa di un color castano miele. Deve aver trovato la sua anima gemella, potrei essere io? Ne avrò la conferma solo quando mi specchierò.
Vedo Simeon rimanere incantato a guardarmi: ma cosa succede?
Stavo per domandarglielo quando spalancano la porta della camera improvvisamente e una testa viola spunta dall'infisso:

Merh:< Capo! Le cose si mettono male, dobbiamo intervenire nella missione di Fey!>
Urla quest'ultima. A sentire il suo nome perdo un battito: cosa sta succedendo?

Sim:<Cosa succede? Merh spiegati meglio>
Dice girandosi verso di lei.

Merh:< Si tratta di Alpha, Beta e Gamma stanno ostacolando la Raimond nel riportare il mondo del calcio nella linea temporale>

Sim:< Cosa?! Dobbiamo intervenire! Convoca Zanark e fagli fare un giro sulla sua moto del tempo, sono certo che saprà cosa fare!>
Le risponde

Merh:<Cosa? Ma ne é convinto capo? Potremmo andare io e Ghiris a dargli una lezione se me lo permette>
Ribatte la viola

Sim:<No, voglio mettere alla prova Zanark, li guarderò da lontano per assicurarmi che proceda tutto per il meglio>
Le risponde

Merh:< Va bene capo, vado ad avvertirlo>
Dice per poi lasciarci nuovamente soli.

<Perché non hai mandato loro?>
Gli chiedo interrompendo il silenzio creato tra noi.

Sim:< Voglio aspettare a sfoderare la mia arma migliore con la Raimond ed essendo Zanark imprevedibile non avranno scampo quei tre>
Cade un silenzio alquanto imbarazzante tra di noi, che lui rompe chiedendomi

Sim:<Che ne pensi se andiamo in campo ad allenarci?>
Mi chiede, io annuisco e ci rechiamo in campo dove iniziamo a passarci la palla più e più volte, anche fino a scontrarci fisicamente: si crea spesso un intesa tra noi che tende a distrare i miei movimenti. Come faccio a competere contro di lui? Il capo degli ultraevoluti insomma! A un certo punto mi stacco dall'albino e non riuscendo a prendere bene lo slancio cado a terra.

Sim:< Oddio! Giulia stai bene?>
Si precipita da me: avrei voluto urlargli di no, che niente andava bene, che non sapevo identificare i sentimenti che provavo per lui, che non avevo nulla di certo, ma gli risposi soltanto

:< Si Sim, va tutto bene>

<Ne sei sicura? Ti vedo un po' distratta>
Mi risponde il ragazzo aiutandomi ad alzarmi: in effetti sono molto distratta oggi, non riesco a concentrarmi sull'obbiettivo e questo é davvero snervante!

<Si, proviamo qualche tiro in porta?>
Gli chiedo e lui annuisce di rimando, posizionandosi nella porta di fronte a me: faccio un tiro normale che lui para ovviamente.

<Avanti fammi vedere quello che sai caffè veramente, non prendermi in giro>
Dice con quello sguardo di sfida che non riesco proprio a rifiutare

<Spirito guerriero si Mark Evans: colosso del calcio!>
Urlo con tutta la mia forza evocando successivamente l'armatura ed eseguendo la mia super tecnica: rinascita del calcio, credevo di aver certamente segnato. Che stupida: quando la polvere che si era creata attorno a noi si dissolve vedo Simeon tenere in mano il pallone come se nulla fosse.

<Cosa? Ma come hai fatto?!>
Urlo all'albino. Devo certamente allenarmi di più, acquanto pare non sono ancora al suo livello.

<Beh, devo ammetterlo il tuo tiro é stato abbastanza forte per battere la El Dorado e la Raimon in questo momento, ma non per battere il sottoscritto. Inoltre ho come la sensazione che quello non sia il tuo vero spirito guerriero: é ancora lì dentro di te>
Mi dice l'albino premendomi con la mano sul petto, al contatto fisico rabbrividisco: potrebbe aver ragione in fondo. Io uso la forza che discende dai miei antenati per evocare lo spirito, magari ne ho uno più profondo che risiede dentro di me: non lo so, dovrei tentare.

:<Non saprei dovrei tentare...>
L'albino mi prende le mani e mettendosi contro la mia fronte mi dice

:< Ti aiuterò io, devi fidarti di me>

Insieme Siamo Inseparabili |Simeon| Inazuma Eleven Go Chrono Stones Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora