Capitolo 1

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È già da un po' che vago per il castello, come al solito mi sono persa. Sono appena arrivata ad Hogwarts, cerco disperatamente l'ufficio della preside, considerando che sono già in ritardo e, ovviamente, non riesco a trovarlo. La cerco perché mi è arrivata una sua lettera di convocazione per l'assegnazione della casa. No, non sono al primo anno, bensì al settimo, o meglio ottavo ormai. A questo punto sarete più confusi di me mentre cerco l'ufficio, quindi mi spiego meglio: il mio nome è Allison Mosby, sono nata in Inghilterra, ma a causa del lavoro dei miei genitori e soprattutto perché loro pensavano fosse la scelta migliore per me, praticamente subito dopo la mia nascita ci siamo trasferiti in Francia. Ecco perché ho frequentato la scuola di Beauxbatons fino allo scorso anno e, a dirla tutta, non mi ci sono mai trovata bene. Ero completamente un pesce fuor d'acqua lì, circondata da ragazze belle, bionde, alte e magre, con famiglie ricche e perfette alle spalle. Io non sono niente di tutto ciò e in quella scuola meravigliosa e perfetta non sono mai riuscita a sentirmi a mio agio. Ma pur di non lasciare da sola mia madre, ho deciso di restare lì, almeno avrei potuto avere notizie da lei più rapidamente e avrei potuto raggiungerla in caso di necessità. La verità è che io sono una ragazza che ha un camionista dentro, insomma fan sfegatata del Quidditch, odio andare a fare shopping, non mi preoccupo troppo di come appaio, non c'è bisogno di trucco e vestiti osè per quanto mi riguarda. Io sono felice dei miei lunghi capelli rossi e dei miei occhi verdi che si, sono stata fortunata ad ereditare dai miei genitori. Ma soprattutto mi interessa più avere dei rapporti veri e profondi, anche con poche persone, che avere la fila dietro solo perché sono bella oppure ho la famiglia ricca.

Ma tornando a noi, come mi sono ritrovata qui? Beh questa è una storia carina. Quando ho saputo che era scoppiata una vera e propria guerra magica qui a Hogwarts ho deciso di partire, nonostante gli inutili tentativi di mia madre di fermarmi. Ormai avevo scelto, sentivo la necessità di andar via, sentivo il bisogno di rendermi utile al mondo intero, di fare qualcosa e, soprattutto, l'unico pensiero in quel momento era che se fossi morta, almeno sarebbe stato per un buon motivo. Quindi per una volta nella mia vita ho voluto seguire il mio istinto ed ora eccomi qui. Finita la battaglia e ormai presa definitivamente la mia vita tra le mani, ho deciso di non tornare più nella perfezione di Beauxbatons e nelle assurdità e nel caos della mia famiglia.

Non pensavo sarebbe stato possibile, considerando che qui ci tengono molto alle tradizioni, quindi alla cerimonia con il cappello parlante al primo anno e tutto il resto. Nonostante ciò, quando ho saputo che avrebbero riaperto la scuola ho deciso di scrivere alla preside, che mi ha risposto pochissimo tempo dopo. Era alquanto stupita dalla mia richiesta, non era mai successo, ma l'ha accolta di buon grado, complimentandosi con me per il mio coraggio e dandomi un appuntamento per oggi nel suo ufficio, così da potermi smistare in una casa.

Ecco, ora che vi ho raccontato tutto ho solo un problema: dov'è l'ufficio della preside? Tra l'altro pare sia piuttosto severa e tardare il mio primo giorno, proprio ad un appuntamento con lei, non credo sia il miglior biglietto da visita da presentarle.

D'un tratto sento dei passi da lontano, forse una speranza di trovare la strada giusta. Non esito quindi ad urlare, nella speranza che possa sentirmi:

"Ehi tu, laggiù!" – vedo la figura che si blocca – "Scusami, credo di essermi persa, posso chiederti un aiuto?".

Comincia a camminare verso di me, lasciandosi intravedere grazie alle candele appese ai muri che illuminano leggermente i corridoi bui. Individuo subito la figura di un ragazzo, con dei capelli praticamente biondo platino, lui è pallido e con un viso affilato ed un po' scavato. Più si avvicina e più dettagli scopro, fino a vedere i suoi occhi, color ghiaccio. Arrivato davanti a me mi sorride e mi dice: "Dimmi, come posso aiutarti?".

Hogwarts, my new home.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora