Conoscenze

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Non si era accorto che da dietro un vetro del negozio una figura lo stava fissando quasi come se un magnete gli si fosse piantato avanti attirando la sua attenzione.

Katsuki mise in moto e partí passando davanti a quel vetro, una strana sensansazione gli pervase il corpo tanto da fargli girare la testa e osservare il suo interno, ma la vetrata era a specchio quindi l'unica cosa che vide proiettata dai suoi occhi erano la sua auto e lui che lo superavano.

Pensò di essersi sbagliato, che forse era solo dovuto alla stanchezza di aver dormito poco per via di Izuku e continuó per la sua strada diretto verso l'ufficio.

Non si era reso conto che lui fosse dietro al vetro.
Gli era passato davanti, aveva guardato verso la vetrata non sapendo che lui fosse là, a guardarlo imbambolato passare, non riusciva a staccargli gli occhi di dosso.

Aveva visto quell'auto arrivare veloce e poi fermarsi di colpo. Aveva nonato prima il ragazzo dai capelli verdi e con lentiggini, molto carino aveva uno sguardo dolce. Poi... Poi il suo sguardo si era posato sull'altro ragazzo e la sua bocca si era spalancata, il suo sguardo, incantato.

Da dietro quel vetro se lo mangiava con gli occhi. Il suo corpo non si vedeva dall'auto ma il suo sguardo, i suoi lineamenti, quegli occhi cremesi che spiccavano come pietre preziose, la bocca carnosa e quei capelli color dell'oro tutti sparati l'avevano ipnotizzato.

Li guardava senza staccare lo sguardo, i suoi occhi osservavano ogni loro movimento, chiacchieravano, sembravano così in armonia poi un bacio, provó una strana sensazione mai sentita nel suo corpo, un calore che lo pervase tutto, cosa gli stava succedendo?non aveva mai provato quelle sensazioni, dalla sua gola uscì un ringhio, si tappó la bocca con la mano, meravigliato da ciò che aveva fatto.

Il verdino uscì dall'auto dirigendosi al negozio, doveva essere il nuovo assunto.

La sua testa si girò inconsapevolmente di nuovo verso la figura in auto che osservava il ragazzo che si dirigeva verso la sua meta mentre un'altra ondata di calore lo avvolse procurandogli un altro ringhio. Non andava bene per nulla tutto ciò. Doveva calmarsi anche perché quello splendido esemplare a quanto pareva avesse già un compagno. E non era solo per quello. A giudicare da quello che si vedeva doveva essere un Alpha e non poteva essere attratto da uno di essi perché lo era anche lui.

Izuku aveva indossato la divisa e il grembiule. Gli era stato spiegato che doveva andare nel deposito, prendere la merce che mancava dagli scaffali e risistemarla negli appositi posti svuotati.

Il proprietario sembrava una brava persona ed era anche molto gentile. Era intento a cercare nelle scatole quando vide in alto un prodotto della lista, provò ad allungarsi per raggiungerlo e nel farlo sporse la gamba in avanti non accorgendosi della lattina che stava per finire sotto la sua scarpa.

Perse l'equilibrio, si aggrappó involontariamente allo scaffale che cominciò a muoversi sempre di più, mise le mani sulla testa, chiuse gli occhi e si piegó come per proteggersi da un imminente catastrofe.

Aspettò il disastro che stranamente non accadde.

-Stai bene? Ti sei fatto male?

Udì una voce calma chiedergli se stava bene mentre manteneva lo scaffale, alzò gli occhi mentre aveva ancora le mani a coprirsi. I suoi occhi incrociarono quelli di un ragazzo dai capelli biondi e di lato ne aveva una parte dipinta che formava una saetta, aveva un bel volto, bei lineamenti, era proprio un bel ragazzo.

Mentre si raddrizzava Izuku notò che era più alto di lui, i suoi occhi erano molto belli, un bellissimo color ambra e indossava la sua stessa divisa e grembiule.

-S-si grazie. Sto bene grazie a te.

-Questo maledetto scaffale , è l'ennesima volta che non mantiene un peso in più.
Ciao, sei il nuovo assunto?
Io sono Denki. Piacere di conoscerti.

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