Bakugou Katsuki, un omega che di omega ne raffigura ben poco.
Era sempre stato un bambino fuori dal comune, nonostante fosse un omega non ne dimostrava affatto le caratteristiche, si era sempre ribellato al fatto che dovesse essere sottomesso da un' Alpha e si era ripromesso che non sarebbe mai successo.
Si era esercitato di continuo sia fisicamente che mentalmente per arrivare ad ottenere i risultati avuti fino ad ora, soprattutto per proteggere il suo scricciolo indifeso da esseri schifosi che spesso e volentieri facevano emergere lo schifo di Alpha che c'era in loro per approfittare e maltrattare un povero omega a loro piacimento.
Né a lui e soprattutto né al suo migliore amico sarebbe successo nulla di spiacevole finché sarebbe vissuto, senza il loro consenso.
-Chi cazzo sei? Sta lontano dal mio Izuku.
Un grugnito uscì dalle labbra del biondo mentre assestava un destro a quel rosso che teneva fra le braccia il verdino spaventato e tremante che a stento riusciva a sibilare una lettera.
Katsuki aveva deciso di raggiungere l'amico a piedi ma quando si trovò ad attraversare il ponte che attraversava il torrente un odore profondo di biscotti allo zenzero acido, come se andato a male gli pervase le narici portando in allerta immediatamente il ragazzo.
Corse velocemente cercando di percepire dove provenisse di preciso quell'odore, quando arrivò alla fine e diede uno sguardo verso il torrente, la sua faccia divenne di mille colori dalla rabbia, gli occhi si infuocarono più di quanto non fossero già rossi, le sue labbra si incurvarono verso il lato emettendo un grugnito, le sue mani si serrarono a pugno così forte che le nocche diventarono bianche, cominciò ad emanare feromoni pieni di odio mentre raggiungeva a grandi falcate ciò che gli si era parato d'avanti.
Il suo Izuku, il suo migliore amico terrorizzato, immobile fra le braccia di un fottuto tizio che emanava feromoni e che lo assuefava per i propri scopi e ancor peggio più in là quella dannata bestiaccia.
La rabbia prese il sopravvento e senza indugio dopo avergli assestato quel pugno che fece allentare la presa al rosso per poi cadere all'indietro trovandosi con le spalle a terra e il labbro spaccato, corse subito dal verdino avvolgendolo fra le sue braccia e tirandolo verso di sé per proteggerlo.
-se ti avvicini a lui ti ammazzo. Te e quel bastardo laggiù.
Queste furono le sue parole, mentre il cucciolo stava reagenedo vedendo il padrone aggredito, ma fu fermato dalla voce del rosso che tentava di rialzarsi pulendosi il sangue dalla bocca e cercando di mettersi seduto.
-Bu-buono Shoto. Non è successo nulla. Resta fermo.
Il biondo avvolgeva il ragazzo fra le braccia sussurrandogli parole dolci e rassicuranti sotto lo sguardo stralunato di Eijiro che li fissava cercando di capire cosa diamine stesse succedendo.
Guardava quella scena con il fiato in gola, aveva capito che il ragazzo dalla chioma dorata conoscesse Izuku, che magari avesse frainteso le sue intenzioni vedendoli in quella posizione, ma aveva una rabbia dentro di sé proprio perché lo aveva staccato da quel momento così intenso che si era creato in una circostanza poco piacevole col verdino. L'alpha dentro di lui lo reclamava.
ERA SUO. Quella creatura dai capelli verdi, dolce, gentile, con lentiggini adorabili ERA SUO.
Ora ne aveva la certezza, Izuku era il suo mate e chiunque fosse quel tizio, persino suo fratello avrebbe combattuto per lui. Ma i suoi pensieri si bloccarono in un attimo.
Con uno sforzo enorme Eijiro si alzò da terra cercando di trattenere l'alpha che digrignava dentro di sé e barcollando un po' si rimise dritto continuando a vedere quella scena.

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BECAUSE YOU
FantasyDopo quello che ha passato nn potrebbe mai riuscire più ad avvicinarsi a loro.. Il terrore che gli è rimasto nel cuore, nell'anima lo sente ogni notte.... ma....... potranno un bastardino ed il suo splendido padrone riuscire a farlo di nuovo avvicin...