-prologo-

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-Prologo-

Penso che la stazione sia il posto più bello del mondo,o almeno,a me fa stare bene.
Mi capita praticamente ogni giorno,di osservare le stesse identiche cose.
mi basta alzare lo sguardo dal mio cellulare.
C'è gente che corre perché è in ritardo,gente che chiede informazioni,stranieri che vanno in giro spaesati,alquanto buffi direi.
Coppie che si salutano con gli occhi lucidi,perché sanno che dopo 2 minuti lontani,già si mancheranno a vicenda.
Eppure cercano di farsi forza,cercano una forza che proprio non c'è.
Poi vedi delle persone correre verso un'altra,e le vedi abbracciate,le vedi piangere,ridere,urlare,insomma,le vedi sconfiggere la distanza.
Vedi fidanzati che si baciano.
Vedi ragazzi che prendono in braccio le proprie ragazze.
Vedi uscire dal treno una comitiva di amici,dopo un viaggio insieme.
Vedi mamme e figlie che scelgono il posto dove andare a fare shopping.
Vedi adolescenti che smanettano con il loro cellulare,a messaggiare forse con persone che vorrebbero accanto a sè.
Vedi amiche che vanno in giro a scrivere sui pali o sui muri i loro nomi.
E poi ci sono io.
La classica ragazza stile vans leggins e T-shirt,con le cuffie nelle orecchie come flebo,come un qualcosa essenziale per respirare.
La ragazza che sta in silenzio,ma che dentro urla.
La ragazza acida e fredda,ma non tutti hanno capito che un cuore ghiacciato si può anche sciogliere.
La ragazza menefreghista,ma che da tutto per ciò che ama.
La ragazza che non è mai abbastanza,con un mondo tutto suo,la ragazza sognatrice.
Sogna la vita,sogna un mondo senza i giudizi degli altri,dove se non hai 568 contatti su whatsapp o se non hai vestiti firmati con sei nessuno.
La ragazza che si può far amare ed odiare nello stesso momento.
Beh quella sono io.
Mi chiamo Madison Young.
Obbiettivo della vita? Avere un obbiettivo.
Apparte gli scherzi,penso quello di stare bene,insomma di vivere,vivere davvero.
Perché dopotutto la vita è mia,e sono sempre stata dell'idea che ognuno si sceglie il proprio destino.
E se mai non mi piacesse come sto scrivendo il mio,beh,cambieró calligrafia.

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