fine

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cinque anni dopo

Felix: tesoro, a che ora avevi detto a gli altri di venire?

Y/n: ho detto loro di venire verso le 16 perché?

Felix: sono le 16:30

Y/n: non fare il fiscale perché anche tu ritardavi sempre

Felix: non è vero

Y/n: non ritardavi agli appuntamenti solo perché vivevamo assieme

Felix: come se ora fosse cambiato qualcosa

Y/n: in effetti non è cambiato granché, vivevamo assieme e viviamo tutt'ora assieme, l'unica cosa che è cambiata è la casa

Felix: un po' mi manca vivere con loro

Y/n: dai ma viviamo abbastanza vicini, non ti basta vivere assieme a me?

Felix: sono grato di vivere assieme a te

Felix: solo che sono stato con loro per tutta la mia infanzia e adolescenza

Y/n: non sono morti mica

*ding dong*

Y/n: visto? sono vivi

Felix: gne gne

Y/n: non ti puoi permettere più di fare il bambino, non saresti di buon esempio

Felix: perché mi vuoi provocare oggi?

Y/n lo baciò e andò ad aprire la porta lasciandolo senza risposta

avevano organizzato un pomeriggio assieme dopo che Y/n e Felix erano andati a vivere assieme, ed era la prima volta che gli altri vedevano la loro casa

Y/n: Jisung e Minho, siete i primi ad arrivare

Jisung: pensavamo fossimo gli ultimi-

Minho: tutta colpa tua che non sai camminare velocemente

Jisung: CHISSÀ PERCHÉ

Y/n: entrate se dovete discutere, almeno litigate al caldo e non davanti ad una porta

i due entrarono, Felix li accolse con un abbraccio e Minho con una delle sue manate sul sedere

Felix: non cambierai mai vero?

Minho: mai.

Jisung: Lix dov'è mia nipote?

Felix: probabilmente sarà al piano di sopra a giocare con le bambole, se vuoi andare da lei è nella prima camera a destra dopo che sali le scale

Jisung: non la disturbo vero?

Felix: no ma figurati, lei ti adora

Jisung salì al piano di sopra e bussò delicatamente alla porta

Jisung: hey piccola posso entrare?

entrò in camera e vide le mura colorate di lilla, un lampadario luminoso, un lettino e tantissimi giocattoli

la bambina era sdraiata sopra un tappeto enorme colorato che la faceva sembrare ancora più minuscola, con un grande pennarello in mano che strofinava su un foglio

Jisung: hey Hayoon che cosa stai disegnando?

Hayoon: zio Shungieeee

la bambina provò a correre per abbracciare Jisung ma non avendo ancora molta stabilità cadde sul pavimento nella parte non protetta dal soffice tappeto

Jisung: Hayoon tutto okay??? sei troppo piccola ancora per correre, stai attenta, hai bisogno di aiuto?

si rialzò lentamente e camminò stavolta verso Jisung riuscendo finalmente ad abbracciarlo

Heart Impact   //Lee FelixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora