Cap.3

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Noemi's pov:
Sono le 08:00 di mattina e Liz è venuta a svegliarci, oggi finalmente avrei rivisto mio fratello. Mentre mi lavavo la faccia ho sentito Gemma parlare con una ragazza pensavo stesse parlando con una sua amica quindi mi sono affacciata per vedere chi fosse, contro ogni mia aspettativa era Viola la ragazza che Naditza chiamava pazza e siccome non so stare per i cazzi miei mi sono intromessa nella conversazione "ei Gemma che succede?" Lei si girò verso di me e mi sorrise "niente stavo parlando con la mia amica Viola" viola mi guardò e mi fece un sorriso da psicopatica dicendomi "tu sei la sorella del piecuro?" guardai male viola e cercai di rimanere calma "che cosa intendi?" Gli chiesi "tuo fratello è un perdente tutti lo chiamano così qua dentro, mi dispiace per te che sei nata in una famiglia così" dopo la sua affermazione non c'ho più visto, lo presa per il collo e lo spinta facendola sbattere sul muro, ho messo le mani intorno al suo collo iniziando a stringere "che cosa hai detto su mio fratello?" lei iniziò a tossire "ripeti se hai il coraggio" io continuavo ad aumentare la presa sul suo collo e lei continuava a tossire e dopo poco è arrivata Liz che ci ha staccate "Noemi ma sei pazza la stavi uccidendo" mi urlò Gemma "meglio almeno non parlava più sta zoccola" gli risposi ancora piena di rabbia "basta così andiamo in mensa voi due verrete chiamate dalla direttrice dopo".
Siamo arrivate in mensa e i ragazzi erano già lì io stavo cercando Carmine e quando lo trovato sono corsa da lui, non appena mi ha visto mi ha abbracciata. Sentivo gli occhi della gente addosso ma sentivo soprattutto uno sguardo addosso quello di Edoardo, non capisco che cosa voglia quel ragazzo da me.
"comm si cresciùt" mi disse mio fratello io lo guardai e mi sedetti al tavolo con lui e un altro ragazzo "lui è filippo" io guardai il ragazzo e lui mi sorrise "io sono Noemi".
Mentre stavo parlando con mio fratello e il suo amico i miei occhi sono andati a finire sul tavolo di Edoardo e Ciro a cui si è avvicinata viola, quando viola si è allontanata da loro ho visto Ciro guardarmi con uno sguardo furioso probabilmente gli avrà detto dell'accaduto di sta mattina merda..
Ad una certa è entrata la direttrice in mensa "buongiorno a tutti"disse lei cercando di ricevere l'attenzione di tutti i detenuti e appena la ricevuta ha continuato a parlare "domani inaugureremo una nuova attività ovvero la classe di musica dove i maschi e le femmine saranno tutti insieme" appena la direttrice ha finito di parlare tutti hanno battuto le mani e lei ha sorriso.
Mi gasava il fatto di fare lezione di musica dato che è una mia passione ma quando ero piccola ma allo stesso tempo mi faceva paura il fatto di fare lezione pure con i maschi sapendo che Ciro ed Edoardo sono contro di me.

Edoardo's pov:
Mentre stavo facendo colazione sono arrivate in mensa pure le ragazze tra cui Noemi che è corsa subito da suo fratello li ho visti abbracciarsi sembravano felici insieme, Carmine gli ha presentato pure il chiattillo che non riusciva a toglierle gli occhi da dosso un po' mi dava fastidio ma non riesco a capirne il motivo.
Dopo poco tempo è arrivata Viola la 'fidanzata' di Ciro che era piena di lividi sul collo.
"ca' te è succèss?" Gli chiese Ciro avvicinandosi a lei "è stata la Di Salvo" Ciro lanciò uno sguardo mortale a Noemi e lei sembra aver preso paura "perché ti ha preso per il collo?" gli chiesi io cercando di capire il motivo del suo gesto "lo provocata un po' ma non volevo fare niente di male" mi rispose facendo la vittima, quanto odio quando fa così riesce a manipolare tutti "non ti preoccupare ci penso io a lei" disse lui cercando di tranquillizzare Viola che subito dopo se ne andò e tornò al suo tavolo con un sorrisino sul volto.
"Quella zoccola deve pagare per aver toccato la mia ragazza" guardai Ciro prima di rispondergli "sei sicuro che la colpa non sia anche un po' anche sua se Noemi la presa per il collo sai com'è fatta Viola" Ciro diventò ancora più furioso dopo quello che ho detto "ca' ce eduà difènd na' Di salvò?" Mi ha chiesto lui "io non difendo proprio nessuno ma sai anche tu com'è fatta Viola magari la provocata per bene" Ciro era tanto innamorato di Viola ma era anche tanto stupido da farsi manipolare da lei "A me nun fottè proprio nientè di chi ha provocàt chì, lei ha toccàt violà e mo' deve pagarè" non so cosa aveva in mente Ciro ma questa cosa mi preoccupa assai.
Mentre tornavamo in cella ho vito Ciro avvicinarsi alla fila delle ragazze soprattutto a Noemi e le sussurrò qualcosa, lei mi é sembrata più tosto spaventata quindi ho chiesto a Ciro cosa le avesse detto "che lei hai detto?" lui si girò a guardarmi e mi rispose
"ca' te ne fottè?" Volevo sapere a ogni costo cosa le avesse detto perché ho paura di cosa le possa fare "me ne fotte assai, cosa le hai detto?" lui si mise a ridere, mi girò le spalle e continuò a caminare avanti quindi io insistendo ancora lo preso per la spalla e lo girato verso di me "mo mi vuoi dire o no cosa le hai detto?" lui mi spinse facendomi cadere a terra e si avvicinò a me dicendomi qualcosa "nun me toccàr cchiu' pecché io chella Di Salvò la' acciro" non gli ho più risposto per paura dato che lui era molto più forte di me e mi sono alzato da terra, se lui non me lo vuole dire chiederò direttamente a lei.
Dopo colazione siamo tornati nelle nostre celle e subito dopo siamo usciti per l'ora d'aria, io mi sono seduto più lontano possibile da Ciro e di solito mi metto a giocare a calcio ma oggi non avevo proprio voglia. Mentre fumavo le mie solite sigarette è passata Noemi fuori dal campetto accompagnata dal comandante  stavano andando verso l'ufficio della direttrice. Non ho staccato gli occhi di dosso da quella ragazza ho guardato le sue forme i suoi capelli lunghi e il suo volto che sembrava così innocente e spaventato.

Noemi's pov:
mentre eravamo in fila per tornare in cella ero insieme a silvia e ho notato Ciro avvicinarsi a noi non pensavo volesse parlare con me ma a quanto pare si, si é avvicinato al mio orecchio e ha detto"se non oggi o non domani io giuro che prima o poi ti uccido" lui dopo avermi detto questo é tornato da Edoardo con un sorrisetto in faccia. Ho preso un po' paura da questa frase è non gli ho detto niente ma ho capito che adesso devo guardarmi sempre le spalle, e so che se c'è Carmine lui non può farmi niente. Ho cercato di non pensare più a quello che é successo con Ciro e quindi sono tornata in cella.
Per mia sorpresa in cella non c'era Gemma e non so dove sia però devo dire che senza di lei si sta proprio bene. Mi sono avvicinata alla finestra e mi sono messa a guardare il mare cazzo quanto mi manca, poi dalla tasca ho preso il mio pacchetto di marlboro rosse e me ne sono accesa una. Mi sono messa a pensare a tutto quello che mi passava per la testa a mio fratello, a mia madre, alle ragazze qui dentro e ad Edoardo non so perché a lui ma c'era qualcosa che mi attraeva in quel ragazzo.
Ho sentito qualcuno chiamarmi mi sono girata ed era il comandante che mi doveva portare dalla direttrice per l'accaduto di stamattina, mentre passavamo davanti al capetto dov'erano i ragazzi ho notato i ragazzi guardarmi ma ho notato soprattutto Edoardo che seguiva ogni mio movimento e Ciro che mi guardava con uno sguardo omicida, non so cosa vogliano sti ragazzi da me.
Appena siamo entrati nell'ufficio della direttrice ho notato che c'era pure Viola quindi mi sono seduta nella sedia di fianco a lei "Direttrice mi voleva parlare?" Chiedo io "si, e sai bene anche il motivo" tirai uno sguardo minaccioso alla rossa e la direttrice continuò a parlare " I vostri colloqui sono sospesi fino a quando non vedrò che imparerete a sopportarvi e siccome per oggi vi devo separare Noemi andrà con i ragazzi così le potranno far vedere anche tutto l'IPM" sbiancai in faccia dopo quello che ha detto, non poteva farmi questo, in più Carmine era pure in permesso per andare a vedere futura quindi non mi avrebbe potuto difendere "direttrice non può farmi questo" gli dissi io cercando di farle cambiate idea "mi dispiace Noemi ma a ogni azione ci sono delle conseguenze" viola mi guardò sorridendo e siccome non so stare zitta gli dissi "Guarda ca' appenà tornò te acciro" non uso mai il dialetto napoletano ma quando mi arrabbio veramente mi esce spontaneo. Il comandante mi ha preso per il braccio allontanandomi da Viola e mi ha portato fuori dai ragazzi. Appena siamo entrati nel campetto tutti i ragazzi si sono girati per guardarmi "comandà è nu' regalò chesta bellà ragazzà?" Disse Ciro facendo finta di niente "Cirò nun scassàr o' cazz" gli disse e appena tutti i ragazzi si sono avvicinati il comandante ha continuato a parlare "siccome noemi ha fatto una cazzata la direttrice gli farà passare il resto di questa giornata con voi e uno di voi gli dovrà fare pure il tour dell'ipm" tutti i ragazzi fecero un sorriso e si scambiarono uno sguardo "Noemi scegli pure chi vuoi che ti faccia questo tour" guardai un attimo i ragazzi prima di prendere una scelta e dopo pochi secondi decisi "scelgo Edoardo" lui fece un sorrisetto e disse "ne sono onorato" non so perché io abbia scelto lui ma so che è stata na buona scelta "bene allora vi lascio trattatela bene" disse il comandante prima di uscire "nun si preoccùp comàndà" gli disse Ciro, non so cosa succederà ma ne ho paura. Qualcuno mi tirò il braccio con forza obbligandomi a sedermi su una panchina "ca' aie fatto noè? perchè si quà?" mi disse ciro accerchiandomi con i suoi amici "ca' te ne fottè?" gli dissi lui si arrabbiò ancora di più e prese dalla tasca un coltellino puntandomelo sul collo "non mi parlare più così se no..." stava per finire la frase ma qualcuno lo interruppe "se non che fai la uccidi?" Si intromise Edoardo e lui si girò a guardarlo togliendo la lama dal mio collo "ca' ce edoardò? te piacè na' zoccolà?" Gli chiese Ciro riferendosi a me non so perché mi chiamasse zoccola ma un po' mi dava fastidio "anche se fosse lei è sicuramente meglio di Viola, e ora dobbiamo andare che le devo fare il tour" disse Edoardo per poi prendermi per il braccio e portarmi fuori dal campo.
Non so perché l'avesse fatto ma questo vuol dire che almeno un po' ci tiene a me.
Edoardo mi ha fatto il tour e devo dire che è più grande di quanto me l'aspettassi, prima di andare a cena lui mi fece una domanda "ma perché tra tutti hai scelto proprio me?" E mo che gli dico "mi sembravi il più adatto e il più simpatico" lui sorrise e iniziò a guardarmi, restammo a guardarci per minuti nessuno toglieva lo sguardo ci stavamo avvicinando sempre di più fino a quando non è arrivato il comandante a separarci, che palle... "che succede qua venite a mangiare" Edoardo alzò gli occhi al cielo "arriviamo comandà" Prima di entrare in mensa lo tirai per un braccio e gli diedi un bacio sulla guancia, lui mi fece un sorriso a trentadue denti e poi entrò in mensa.

Angolo autrice:
Edoardo e Noemi si stanno avvicinando sempre di più.
Vi sta piacendo?
Baci.

'O mar forWhere stories live. Discover now