cap. 6

180 8 4
                                    

noemi'pov:
Siamo in classe a fare lezione con la professoressa di italiano e stiamo parlando della poesia, vedo Ciro arrabbiato guardare Viola dato che ieri hanno litigato e poi vedo Edoardo seguire molto interessato alla lezione "qualcuno di voi ha mai scritto qualcosa simile ad una poesia? e se si ha piacere di leggerlo?" ha chiesto la professoressa, nessuno ha detto niente fino a quando Edoardo ha alzato la mano "Dai Conte alzati in piedi e leggi" ha detto e prima che lui potesse alzarsi in piedi tutti hanno iniziato a ridere tranne me e il suo migliore amico, dopo pochi secondi Ciro ha sbattuto la mano sul banco e tutti si sono zittiti  poi ha detto "dai Eduà facci sentire la tua poesia" Edoardo ha sorriso, si é alzato e ha iniziato a leggere
"Voglio chiagnere 'na lacrema
Annascunnuta a ll'uocchie
D"o munno indifferente
Ca guarda e se ne va

Nun voglio parlà 'e niente
Pecché ogne parola
È sulo nu rummore
Pe chi nun vo' capì

E 'o core mio suspira
Mme dice: "Nun dà retta
Parla cu mme sultanto"
E i' 'o stongo a ssentì"
Appena ha finito tutto hanno iniziato ad applaudire e lui si é girato facendomi un sorriso che ho ricambiato subito.

Edoardo's pov:
Questa poesia l'ho scritta pensando a Noemi infatti posso di te che era dedicata a lei. Appena mi sono seduto dopo che ho ricevuto i miei applausi la professoressa si é complimentata con me e dopo poco tempo e finita la lezione quindi noi siamo andati a pranzo.
"perché non ci hai detto che eri un poeta?" mi ha detto Totó facendo ridere tutti me compreso "in realtà non lo sapevo neanche io" ho confessato mentendo dato che io amo scrivere da quando ero bambino "a chi era dedicata quella bella poesia?" mi ha chiesto pirucchio facendomi l'occhiolino, stavo per rispondere ma Ciro mi ha preceduto "sappiamo tutti che era per la Di Salvo" ho alzato le sopracciglia dopo la sua affermazione non so cosa dire non posso dire la verità "Ma te parè ca' me innamòr e' na' comm chella" ho detto e Ciro mi ha sorriso "Pèrché? È accussì bellà ca' na' chiavat cu lei me a' facesse" mi ha detto il mio migliore amico, e non so perché ma mi ha dato parecchio fastidio "scusa ma tu non hai Viola" si è intromesso Totò "io con quella ho chiuso" ha risposto smettendo di sorridere.

noemi's pov:
sono in cella a cercare di leggere un libro ma mi viene al quanto difficile dato il rumore che c'è fuori in corridoio quindi ci rinuncio e scendo giù per andare a far visita alla mia amica Silvia dato che Naditza é in permesso "eii amore mio" dico facendo il mio ingresso nella cella della mia amica, devo dire che Silvia é quella con cui ho legato di più nel carcere.
Siamo state tutte e due le ore a parlare della situazione tra lei e un'avvocato ricco sfondato che dovrebbe 'amarla' ma io penso che ami solo le sue tette.
"Jamm dovete uscire" sentiamo urlare e chi era se non Liz che doveva portarci fuori, quindi mi alzo dal letto e tiro Silvia per il braccio facendo alzare pure lei, arriviamo fuori ed entriamo nel campetto con la rete da pallavolo di solito giochiamo ma oggi nessuno aveva voglia quindi con Silvia mi sono seduta su una panchina. Mentre le raccontavo la mia situazione con Pino ho sentito Viola provare a chiamare Ciro che non la calcolava di striscio  "che c'è il tuo ragazzo non ti ama più" ho detto io provocandola facendo la faccia della finta dispiaciuta. Lei si é girata verso di me, ha sgranato gli occhi e mi ha risposto "abbiamo solo litigato vedrai che tornerà da me strisciando" mi sono messa a ridere per farla arrabbiare ancora di più "sei sicura? io penso che abbia capito quanto tu sia psicopatica" ho continuato a provocarla e lei piano piano ha cominciato ad avvicinarsi a me fino a raggiungere il mio orecchio per sussurrarmi qualcosa "Non scherzare più su me e ciro perché se no finisci male" ho alzato le sopracciglia e non le ho risposto ma prima che lei potesse uscire dal campetto le ho urlato "guarda ca' si io vogliò me o' scopò Cirò" ho sentito i maschi nell'altro campetto avvicinarsi alla rete e da lì mi sono accorta della cazzata che avevo appena fatto, ma per fortuna é venuto il comandante a portarci in aula musica dato che avremmo avuto la lezione di pianoforte. Appena siamo entrati ho sentito gli occhi di tutti addosso e ho sentito qualcuno tirarmi per il braccio "ma sei stupida? cosa ti è preso prima" mi ha chiesto mio fratello "stai tranquillo non lo penso veramente ma mi era preso un momento di rabbia"
ho cercato di tranquillizzarlo ma si é arrabbiato ancora di più "ma che problema hai? guarda che lui é un ricci e tu sei una Di Salvo la cosa non potrà mai funzionare.." ha fatto una pausa e poi ha ricominciato a parlare "..adesso lui si é messo strane idee in testa" ho sospirato e me ne sono andata da Silvia, sinceramente non avevo proprio voglia di discutere con lui e soprattutto non avevo voglia di discutere per una cazzata "Bene ragazzi, c'è qualcuno di voi che vuole provare a suonare oltre a Filippo" ha chiesto Beppe, nessuno ha detto niente e alla fine io mi sono fatta avanti "Bene noemi vieni" mi ha invitato il chiattillo sbattendo la mano sulla sedia, io mi sono avvicinata lui si é alzato e prima di iniziare a suonare ho preso un respiro. Ho cominciato a suonare, non suonavo da tempo infatti cercavo di ricordarmi lo spartito, mentre suono mi libero dai miei pensieri infatti questo mi rilassa. Ho finito di suonare e appena ho tolto le mani dal piano Edoardo ha iniziato ad applaudire per primo per poi essere seguito da tutti gli altri io gli ho sorriso e lui pure, mi sono alzata dalla sedia andando verso Filippo "sei stata bravissima" si é complimentato con me "Grazie chiattí, suona tu adesso però che io devo andare in bagno" lui mi ha annuito e io ho avvisato Beppe che sarei andata in bagno. Appena sono entrata ho fatto le mie cose e prima che potessi andarmi a lavare le mani ho visto Edoardo entrare  "ei" ha detto "hai suonato veramente bene" si é complimentato pure lui e io gli ho sorriso "grazie".
Siamo rimasti a guardarci per un po' di tempo e poi piano piano lui si é avvicinato a me, eravamo a pochi centimetri di distanza "sei così bella" ha detto spostandomi una ciocca di capelli dietro all'orecchio, io ho continuato a guardarlo dritto negli occhi stava per baciarmi ma é entrato Beppe " ragazzi cosa succede qui?" Edoardo si é spostato subito da me me "niente gli stavo solo facendo i complimenti per come ha suonato" l'educatore ci ha guardato dalla testa ai piedi "spero per voi che sia veramente così, ora noemi deve tornare di là".
Abbiamo passato tutto il pomeriggio in aula musica e poi abbiamo cenato, ora sono in cella a pensa a quello che é successo oggi. Io non so perché edoardo abbia provato a baciarmi ma so che c'è qualcosa in quel ragazzo che mi attrae particolarmente. Mentre ero immersa nei miei pensieri mi sono accesa una sigaretta e poi sono salita sul mio letto mettendomi a dormine.

angolo autrice:
vi sta piacendo la storia? sto facendo avvicinare Noemi ed Edoardo sempre di più. Chissà cosa provano veramente l'uno per l'altro. Baci.

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: Mar 22, 2023 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

'O mar forWhere stories live. Discover now