Cap. 5

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noemi' pov:
tre settimane dopo
Sono passate tre settimane dal episodio con Edoardo, da quel giorno io e lui non ci siamo più parlati, ogni tanto ci siamo scambiati qualche sguardo ma non provavo le stesse sensazioni di prima. Invece in queste tre settimane mi sono avvicinata molto a un ragazzo, si chiama Pino tutti qua dentro lo chiamano Pino o'pazz devo dire che é molto simpatico ma non é il tipo di ragazzo giusto per me.
Mentre sono seduta in sala comune con Pino sento Nunzia urlare il mio nome "Di Salvo in sala colloqui" appena ho realizzato quello che mi ha detto ho fatto i salti di gioia perché avrei rivisto mia madre. Prima di andare ho dato un bacio sulla guancia a Pino e poi mi sono diretta verso la porta ma qualcuno mi ha tirato per il polso "dove vai?" mi ha chiesto Carmine "vado a vedere mamma" gli ho risposto entusiasta ma lui ha alzato gli occhi al cielo dato che non ha un buon rapporto con lei. Appena entrata in sala colloqui mi sono iniziata a guardare in torno cercando di trovare mi madre e appena l'ho vista mi sono diretta da lei, quando mi ha notata si é alzata in piedi venendo ad abbracciarmi "quantò me si mancàt" ha detto lei dandomi un bacio in fronte le ho sorriso e ci siamo sedute "come stai" le ho chiesto "non c'è male, ma da quando sei dentro é tutto più difficile" me lo immaginavo da sola non é facile mandare avanti gli affari e tenere una bambina "mi dispiace se mi sono fatta beccare dalla polizia" le ho detto dispiaciuta e lei mi ha accennato un sorriso "stai tranquilla non é colpa tua ma é colpa mia perché mi sono fidata troppo di un cliente nuovo" mi ha detto tranquillizzandomi.
Abbiamo passato i minuti del colloquio a parlare di tutto quello che é successo in tre settimane ma appena e scaduto il tempo il comandante è venuto a chiamarmi "Di Salvo fine del colloquio" mi sono gira a guardarlo "ja comandà n'altro po" gli ho detto sperando che mi faccia rimanere a parlare con mia madre "avete parlato già assai, ora muovi" ho alzato gli occhi al cielo e mi sono diretta ad abbracciare mia madre salutandola.
Mentre mi dirigevo in sala comune con il comandante ho notato Don Salvatore parlare con Ciro, il più grande nemico di mia madre e lui quando mi ha vista mi ha lanciato uno sguardo intimidatorio, ho cercato di far finta di niente e mi sono diretta da Pino ma lui non c'era quindi mi sono avvicinata a Carmine "mamma ti saluta" gli ho detto attirando la sua attenzione "non me ne fotte proprio" mi ha risposto, ovvio dovevo aspettarmelo "ma perché fai così, lei ti vuole bene" ho cercato di farlo ragionare "ah si? lei mi vuole bene? e dove stava quando mi stavo sposando? e dove stava quando è nata Futura? e dove stava quando ti hanno arrestata? eh, lei non ci stava" mi ha risposto quasi urlando, non mi aspettavo questa reazione da parte sua ma da una parte aveva anche ragione. Ho abbassato la testa e dopo pochi secondi mi ha abbracciato "scusa" mi ha sussurrato Carmine nell'orecchio dato che si é accorto di avermi spaventato "tranquillo va tutto bene"gli ho risposto facendogli capire che non era successo niente "Di salvo ti vuole la direttrice" ha detto Beppe da dietro di noi, io e mio fratello ci siamo girati contemporaneamente e l'abbiamo guardato lui appena si è ricordato che siamo entrambi Di Salvo ha indicato Carmine "e che é successo" ho chiesto a Beppe sperando che non sia nulla di male "e io che ne sacc" ha detto alzando le spalle, Carmine mi ha dato un bacio sulla guancia e se ne andato seguendo Beppe. Appena Carmine ha lasciato la sala comune io mi sono guardata in torno cercando di trovare qualcosa da fare e subito ho notato il tavolo da biliardino a cui stavano giocando due ragazzi, quindi senza pensarci due volte mi sono diretta da loro
"ei bei uagliune pòzzo unirmì a voì?" gli ho chiesto amichevolmente e loro mi hanno squadrato dalla testa ai piedi "sai giocare?" mi ha chiesto un ragazzo dai capelli rossi "ovvio e anche meglio di te" ho risposto mettendomi a ridere e anche lui ha sorriso "questo e tutto da vedere" mi sta sfidando? mai sfidare na Di salvo. Ci siamo messi io e il ragazzo dai capelli rossi a giocare invece l'altro e andato da Gemma, penso che tra loro ci sia qualcosa "io non so ancora il tuo nome" gli ho detto io tirando la pallina in  porta "1 a 0" ho detto di nuovo io con un senso di fierezza e lui mi ha fatto una smorfia "sono Totó bellezza" mi ha risposto mettendo la pallina di nuovo sul tavolo da biliardino. Abbiamo continuato a giocare fino a quando non sono arrivati Ciro ed Edoardo in sala comune e si sono messi ai lati di Totò "che fai totó? parli con una Di Salvo" gli ha chiesto Edoardo guardandomi male "che ti crea problemi" ho detto avvicinandomi a lui "ti da fastidio che il tuo amico parli con me?" ho continuato avvicinandomi sempre di più "o forse sei un po' geloso" gli ho detto faccia a faccia, ha stretto i pugni e voleva rispondermi ma non ha fatto in tempo perché si é intromesso Ciro "Di Salvo vola con le ali basse che qua dentro devi imparare a portare rispetto" ho tolto lo sguardo da Edoardo e mi sono avvicinata a Ciro "altrimenti che fai mi uccidi?" Gli ho chiesto ridendo e lui mi ha fulminato con lo sguardo

 Abbiamo continuato a giocare fino a quando non sono arrivati Ciro ed Edoardo in sala comune e si sono messi ai lati di Totò "che fai totó? parli con una Di Salvo" gli ha chiesto Edoardo guardandomi male "che ti crea problemi" ho detto avvicinando...

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(Così tipo)

Si è avvicinato sempre di più a me eravamo a pochi centimetri di distanza però è arrivato Beppe con Liz per riportarci in cella "Jamm dai tutti in cella" ha urlato l'educatore, io stavo per andarmene ma Ciro mi ha afferrato il polso sussurrando "stai attenta qua dentro e non ti consiglio di comportarti così che durerai ben poco" mi ha lasciato il polso e se n'è andato.

Edoardo's pov:
Sono in cella con Ciro ma lui lo vedo molto nervoso "ca' aie cìrù?" gli ho chiesto accendendomi una sigaretta "la Di Salvo" mi ha detto guardando il mare fuori "che ha?" ho detto guardandolo con uno sguardo interrogatorio "ha troppo coraggio pei i miei gusti e deve imparare a portarmi rispetto" mi sono messo al suo fianco e ho detto "le faccio imparare io come si porta rispetto" lui mi ha guardato e ha sorriso "bravo eduá" ci siamo messi a ridere e ci siamo fatti una canna. 
Mentre stavamo cenando ciro é andato da Viòla e io invece sono rimasto con Totò, ho notato pure Noemi con Carmine e insomma sono tutti felici tranne me.  Mentre sto mangiando ho sentito ciro urlare contro Viola insomma stanno litigando finalmente, ho visto noemi ridere sotto i baffi e fa bene.

angolo autrice:
mi scuso per il capitolo corto ma in questo periodo sono molto impegnata. Spero vi piaccia. Baci.

'O mar forWhere stories live. Discover now