Mi chiamo Selene Greenglass ed ho una maledizione di sangue.
Sono la quarta in linea di discendenza, mia zia e le mie cugine l'hanno scampata invece io non sono stata così fortunata.
L'ho scoperto così per caso all'età di nove anni dopo uno svenimento improvviso e vari accertamenti, ero malata, sono malata.
Il mio sistema immunitario non funziona come dovrebbe e giorno per giorno mi faccio sempre più debole ed è per questo che presento uno strano aspetto, ho il viso pallido e gli occhi più grandi del dovuto, occhi grigi, ho un corpo esile e per di più tendo sempre a stare sulle mie.
Non credo mi rimanga molto e ne sono consapevole, ne sono tutti consapevoli forse per questo mi hanno spedito ad Hogwarts, per passare lì l'ultimo anno, per essere aiutata da mia cugina Astoria.
Astoria Greenglass è la persona più insopportabile che possa mai esistere, è presuntuosa, altezzosa è convinta che tutto gli sia dovuto ma è anche molto fortunata,lei è sopravvissuta.
Anche lei come me vittima di una maledizione di sangue è riuscita a guarire e credono tutti che il fato abbia in serbo per me forse un destino come il suo, cosa di cui io dubito.
Non la vedo da ben 7 anni ed ora che lei ha finito gli studi qui ad Hogwarts si è presentata nel volermi dare un aiuto, ma a una condizione che nessuno sappia della mia malattia, sarebbe una vergogna ed uno scandalo per la famiglia essendo puri di sangue.
<< Sel andrà tutto bene >> mi specchio alla finestra tirando un sospiro << Finirà in fretta tutto questo..>> dico a me stessa mentre il treno sfreccia sui binari preparandomi alla mia nuova "casa", al luogo che frequenterò per un anno intero
Non è accaduto nulla di ciò che avevo previsto, i miei si sono separati, mia madre mi ha spedito qui vergognandosi delle mie condizioni, non sono riuscita a finire gli studi ed ora mi tocca avere a che fare con la mia odiosa cugina.
A questo punto meglio la morte, penso tra me abbozzando un sorriso.
<<Sei nuova di qui? >> mi giro al suono della voce che sembra essere dolce e comprensiva, ciò che incontro è una ragazza dai capelli chiari e dall'aspetto strano e trasandato << Io mi chiamo Luna.. Luna lovegood >>
Accenno un sorriso << Si, sono nuova mi chiamo Selene.. >>
<< Sei diretta ad Hogwarts? >> chiede curiosa sedendosi al mio fianco senza che io glielo abbia chiesto, mi sposto un po'
<< Si, frequento li l'ultimo anno.. >> confesso
<< Hai uno strano aspetto, sembra quasi che tu stia morendo.. >> dice senza farsi troppi problemi facendomi ansimare sorpresa
<< Sono solo stanca.. >> mi giustifico infastidita << Non dormo da un po'.. >>
In realtà non faccio altro che dormire o studiare o andare dai dottori.
<< Io ho finito gli studi l'anno scorso ma sono qui per dare una mano ai professioni con gli studenti, l'inizio anno è sempre un inferno.. >> si alza << Spero di rivederti presto Selene.. >> si dilegua non dandomi nemmeno il tempo di risponderle
Cominciamo bene.
Non molto dopo il treno si ferma e so già che all'uscita troverò quell'insopportabile di Astoria con i suoi finti modi carini, sospiro e mi preparo a fingere.
<< Sel! >> un abbraccio << Da quanto tempo! >> mi guarda << Non sei in gran forma.. >>
<< Direi, ho una maledizione di sangue che mi sta uccidendo.. >> sbotto
<< Ssshh.. >> mi zittisce << Cosa ti salta in mente! Nessuno deve saperlo! >>
<< Quindi deve rimanere un segreto come il tuo? Troppo vergognoso per la famiglia? >>
Fa un passo indietro e mi squadra << Non ti ricordavo così.. >>
<< Così come? >> le chiedo
<< Cosi stronza.. >> sgrano gli occhi alle parole e faccio ammenda a tutto il buonsenso che ho per non saltarle addosso << Si Astoria non sono più la ragazzina con cui ti divertivi a mortificarla e farla sentire inferiore, non so se è un bene per te questo incontro.. io non ho più nulla da perdere >> mi indico << Tu hai tutto da perdere.. >> la indico
Il suo viso si tinge di rosso ed ho l'impressione che stia per urlare << Ascoltami bene >> si avvicina << Non mi rovinerai la carriera, ora faremo come dirò io oppure tornerai da tua madre che sicuramente ti lascerà morire in poco tempo >> mi tira per un braccio << Non è possibile dormire ad Hogwarts e sai già che casa mia è off- limits, dimorerai a Villa Malfoy e andrai a scuola facendola la brava.. >>
La interrompo << Villa cosa? >>
<< Villa Malfoy è la residenza del mio ragazzo, suo padre è fuggitivo e sua madre è tornata nel mondo babbano, vive da solo, ha una villa gigante e tu avrai una stanza tutta per te dove non dare fastidio a nessuno.. >>
<< Cosa? Nessuno mi aveva detto che avrei dormito da uno sconosciuto! >> esclamo facendo un passo indietro
<< Quello sconosciuto è l'uomo che sposerò e sia chiaro non vuole fastidi, ringrazia che abbia deciso di ospitarti e porta rispetto.. >>
Sono così sconvolta che non riesco a dire più nessun'altra parola e l'unica cosa che posso fare e prenderle la mano mentre usa una passaporta per arrivare nella mia nuova prigione.
Il portale si apre è ciò che vedo è tanto verde con una residenza imponente così tanto che mi mette i brividi.
Troverò un modo per evadere e non farmi vedere mai più da nessuno << Selene, Draco e nessun'altro dovranno sapere della tua malattia.. è chiaro? >>
<< Chi diavolo è ora Draco? >> sbotto
<< Sono io.. >>
Una voce alle mie spalle mi fa rabbrividire, è una voce decisa e rude, il mio sguardo ruota insieme ad il mio corpo è credo di essere appena finita all'inferno.
Ciò che mi si presenta davanti e un corpo ed un viso quasi irreali, degli occhi chiari che sembrano trafiggere il mio corpo, una mascella ben evidente e dei capelli chiari che non dovremmo appartenere ad una creatura che sembra incutere così tanto timore.
Un timore che però mi affascina e mi destabilizza.
<< Draco, Draco Malfoy >> fa un passo verso di me << Tu devi essere Selene? >>
Si, eccomi. Sono tornata!
Cosa ne pensate di questo prologo?
Siete curiosi? Baci Kri.
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BLOODCURSE #DRACOMALFOY
Fanfic" Perché mi hai mentito? Perché non me lo hai detto?" mi guarda con le lacrime agli occhi "Stai morendo Selene.." "Draco.. " "No! Cazzo! Sta zitta! Sei malata, hai una maledizione di sangue.." "Si, ma non è l'unica maledizione che ho.." confesso, il...