Capitolo 2

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La mattina seguente mi svegliai presto, prima che anche Marti fosse in piedi, e mi preparai per la mia prima giornata sul set.

Ero così ansiosa di conoscere i suoi amici che non riuscivo a restare calma, anche se la sera prima si era dimostrati molto simpatici, a detta di mia cugina.

Io e quest'ultima eravamo andate in una pizzeria vicino al mare e poi mi aveva trascinata in spiaggia, se our avessimo i tacchi, perché dovevo assolutamente vedere la bellezza di Napoli illuminata, dalla spiaggia.

Mi affrettati a prepararmi un bel frullato prima che la bella addormenta mettesse piede in cucina e mi chiedesse di preparale la stessa cosa, poi lo versai in una tazza per me e in una per lei, mettendogliela in frigo.

Conoscevo così bene Martina che sapevo benissimo che non si sarebbe svegliata neanche se avessi tirato giù la casa a suon di cannonate, perciò non mi feci problemi ad accendere il frullatore.

"Ei piccola serpe."mi disse qualche minuto dopo apparendo sulla porta del piccolo balcone che sporge dal salotto.

"Buongiorno." gli risposi facendogli una smorfia.
La mora si sedette accanto a me sul divanetto e cercò di afferrare la mia tazza color pesca.

"No!" annuncia prendendola gelosamente tra le mani, poi ne sorseggiai un sorso e la guardai negli occhi.
"Ne ho preparata una tazza pure per te, sta nel frigo." annunciai mentre finivo di bere la mia abbondante e dolce colazione.

Mia cugina di alzò dal divanetto morbido ringraziandomi mentre si dirigeva in cucina per aprire il freezer ed io la segui in silenzio mettendo la tazza che avevo usato nella lavastoviglie che scoprii vuota.

Qualche minuto dopo eravamo nella sua stanza mentre ci preparavano per uscire.

Dovevamo andare, finalmente, sul set.
Finalmente perché non vedevo l'ora di conoscere gli attori du questa famosa serie tv basata su un carcere minorile.

Martina mi condusse fuori dall'appartamento solo un'ora più tardi e non appena ci fermammo cacando ad un edificio rosso capii che eravamo arrivate a destinazione perché vidii una troup televisiva posizionata proprio lì.

Mi presentai timidamente a una mora che scoprii chiamarsi Maria e ad un riccio, Massimiliano.
Quest'ultimo era così simpatico che inizió a parlarmi e a scherzare come se fossimo amici da una vita.

"Ei Francy."mi richiamó Maria.
Appena mi girai la vidi offrirmi un caffè e poi notai delle facce nuove dietro di lei.
Accettai sorridendole il bicchierino di carta e poi sorrisi agli altri.

" Loro sono Nicolas, Artem, Giacomo, Clotilde, Domenico e... "Me li presentò tutti e poi si mise a cercare qualcun'altro con lo sguardo. Iniziai a presentarmi a tutti anche se già non ricordavo neanche la metà dei nomi.

" Oh eccolo. Quello che non fa altro che cantare tutto allegro è Matteo, non farci caso è fatto così." spiegò velocemente prima di allontanarsi per andare alla postazione trucco insieme a Martina.

**

Fino all'ora di pranzo eravamo stati sul set mentre giravano di nuovo varie scene che non erano venuta molto bene.

Io e Martina ce ne andammo qualche minuto dopo aver pranzato insieme agli altri per fare una doccia e riposarci un po'.

"Ah Fra. Stasera usciamo con gli altri, ti va?" mi chiese improvvisamente mentre si buttava sul letto.

"Scherzi? Ovvio." risposi mentre aprivo accendevo la tv per mettere un film su Netflix.

Ero lì solamente da 24 ore e, contrariamente da ciò che avevvo pensato, mi stavo già divertendo e avevi già trovato degli amici, con cui, riprese a parte, avrei passato la mia estate.

I ragazzi erano molto simpatici ed ero molto felice di passare l'estate con loro.
Mi volta verso mia cugina e le vidi già con gli occhi chiusi, si era addormentata.

Mi era mancata così tanto che non avevo assolutamente rifiutato quando mi aveva detto che avrei potuto dormire con lei nel letto matrimoniale, proprio come da piccole.

Il nostro rapporto era così. Eravamo legatissime e avevamo sempre condiviso ogni cosa, sin da bambine.

Qualche ora dopo mi svegliò mettendo la musica al massimo del volume.

"Ah finalmente ti sei svegliata eh!" mi canzonó lei mentre buttava dei vestiti sul letto.

La guardai mezza assonnata mentre mi stiracchiavo.

"Che cosa stai combinando?" domandai mentre mi ributtavo stradina sul letto.
"Mi sto preparando. Tra un oretta usciamo?" mi rispose la bionda mettendosi davanti allo specchio con un vestito nero davanti mentre si squadrava da capo a piedi.

La invidiavo così tanto in quei momenti, lei era sempre stata la più bella tra le due, aveva un fisico bellissimo, dei capelli sempre lucenti e gli occhi che brillavano ad ogni risata e il sorriso più dolcs e genuino che avessi mai visto.

"Fra!" mi richiamó, "Hai sentito?" domandò mettendomi davanti i suoi trucchi.
"Te li presto." disse prima di prendere un'altro vestito.
Aprii la trusse ed estrassi ciò che mi interessava, poi notai l'indecisione di Martina, perciò decisi di intervenire.

"Quello nero Marti." dissi sorridendole dolcemente.
"Tu dovresti mettere quello mio blu." mi disse indicando un vestiti blu elettrico sul suo letto.
La ringraziai e mi cambiai alla svelta, già elettrizzata per la serata.

Me 'ppicciato 'o core -  Matto Paolillo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora