Capitolo 14

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Thiago POV.


- Se ti proponessi un giro turistico della città? A meno che tu non abbia paura di rimanere sola con me, si intende-

Si volta, sorridendo.

- Si intende, certo. Lo sai che questi giochi non funzionano con me? Se vuoi che ti faccia compagnia, dillo chiaro e tondo. Potresti sorprenderti dalla risposta –

Sollevo un sopracciglio.

- E' un sì? –

- A quale proposta? –

Sorrido, scuotendo la testa.

- Al volere uscire con me-

- E' un appuntamento? -

- Se lo fosse? –

Si stringe nelle spalle.

- Non fa differenza –

- Wow. Con te l'orgoglio maschile non ha possibilità-

Sorride.

- Il tuo ego è abbastanza grande così, non hai bisogno di aumentare le sue dimensioni-

- Questo non puoi saperlo. Magari potrebbe piacerti ingrandito-

Solleva un sopracciglio.

- Al microscopio? –

Sogghigno, fingendomi offeso e portandomi una mano alla cintura.

- Vuoi che ti mostri che non ha bisogno del microscopio? –

- Non è che il tuo è speciale. Voglio dire, il Signore vi ha fatto tutti uguali. Chi più dotato chi meno, ma è sempre uguale-

Sgrano gli occhi.

-Sei seria? –

Incrocia le braccia al petto.

- Mi stai dicendo che oltre ad essere più grosso il tuo pene è diverso dagli altri? Cosa ha? Una biforcazione? -

Scoppio a ridere contro la mia volontà. Questa donna mi farà diventare pazzo.

- Ragazzina non parlare se non sai che cosa dici-

- Ma io so che cosa dico. Hai dimenticato che non sono vergine? –

-Per una sveltina sotto un albero a quindici anni non direi che hai tutta questa esperienza-

Scrolla le spalle.

- Può darsi. Ma è stato liberatorio. Per lui sicuramente. Erano mesi che mi veniva dietro e a me piaceva davvero tanto. Aspettavo il mio ballo dei quindici anni per poter finalmente ballarci insieme. Salvo che i miei fratelli hanno rovinato tutto con la loro assurda gelosia –

-Quindi andarci a letto è stata una vendetta? -

- Nah. Avevo voglia di farlo. Di scoprire perché ai miei fratelli piacesse così tanto da portarsi a letto una donna a settimana o ogni sera, dipende se erano o meno impegnati. E non l'ho ancora capito-

Sorrido.

- Non hai avuto più esperienze dopo di quella-

-Dio me ne guardi. Il tutto tra l'abbassarsi i calzoni e sollevarmi il vestito è durato si è no trenta minuti, con lui che grugniva come un animale e mi metteva al corrente che stava arrivando. Dove ancora devo scoprirlo-

Scoppio a ridere.

- Immagino il poveretto fosse alla prima esperienza-

- Assolutamente no. Lo infilava ovunque capitasse. Motivo per cui ho chiesto che indossasse un preservativo. Non volevo beccarmi qualche malattia –

The Rebel and the Mobster (MAFIA SERIE 8) completaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora