Narratore esterno
Riccardo bussò alla porta dell'amico e subito questi gli aprí, in pigiama e sbadigliando. <<Stavo guardando Netflix>> <<Immaginavo>> il castano ridacchiò ed entrò facendosi spazio, posò la cartellina nera al solito posto e si tolse il cappotto per poi appenderlo.
Lui e Gabi erano sempre stati grandi amici, sin dai tempi delle scuole medie e della Raimon. Anche quando non erano stati scelti entrambi per il torneo intergalattico erano rimasti in contatto. In quel tempo anche Arion era diventato parte fondamentale delle sue amicizie, di fatto ancora si parlavano e vedevano, lavoro permettendo. Gabriel poi era stato colui che aveva fatto scoprire a Riccardo di avere gusti diversi, insegnandoli tutto ciò che non avrebbe mai dimenticato su tante cose differenti.
Anche lui gli era stato d'aiuto, aiutandolo nel primo anno a difendersi dalle prese in giro per via del suo aspetto, o sostenendolo con la sua situazione famigliare durante tutte le medie. Per alcuni tempi era stato anche convinto di provare qualcosa per lui, ma alla fine aveva concluso che era solo un attaccamento adolescenziale tra amici. Aveva analizzato la cosa più volte, e col senno di poi quelli non erano sentimenti amorosi.
Gabi aveva i capelli sciolti che ora gli arrivavano oltre la metà della schiena, una felpa azzurra e dei pantaloni del pigiama bianchi. Ai piedi delle ciabatte azzurre, al polso due elastici rosa <<Ho ordinato dal coreano>> <<Pensavo avresti cucinato>> <<Sono troppo pigro oggi>> con una risata Riccardo si accomodò in cucina, guardando Gabi aprire i diversi sacchetti di cibo <<Quindi? Raccontami, su!>> <<Allora...>>
Passò tutta la cena -e non solo- a parlare di Terry, di come fosse stato sorprendente rivederlo, del fatto che i suoi capelli fossero sempre uguali, di come fosse ancora più alto, di come lo aveva portato in quel bar, di come gli aveva parlato -anni fa non se lo sarebbe mai sognato-, e di molto altro. Quando terminò Gabriel sospirò <<Mamma mia, e pensare che sei un tipo introverso>> <<Mh?>> <<Stai parlando da più di un'ora della stessa cosa>> <<Ma no, hai parlato anche tu>> lui fece un sorriso <<Per farti delle domande o commentare>>.
Per l'imbarazzo l'altro arrossì, riconoscendo quanto effettivamente avesse chiacchierato, e con quale slancio <<Guarda che non mi piace, non ci parlo da anni>> uno sguardo indagatore lo investì <<Non lo nego, ma di certo ti ha molto sorpreso il suo ritorno>> <<E questo è vero>> <<Da parte sua vedo un grande interesse>> <<Dici?>> <<Ha insistito tanto per vederti, ed era particolarmente entusiasta direi>> <<In effetti...>
A quel punto Gabriel si alzò e preparò del the, che bevvero in silenzio, in contrasto con l'atmosfera di qualche ora prima che Riccardo aveva vissuto con Terry. <<Pensi che dovrei chiedergli di uscire ancora?>> <<Dipende>> uno sguardo felino si sporse da dietro la tazza <<Tu vuoi uscirci ancora?>> il castano arrossì leggermente, riconoscendo dove voleva andare a parare l'altro <<Non è stato spiacevole>> <<Quindi vuoi uscirci>> <<Non sarebbe male, forse>> <<Non avevi detto che cercavi un modo per svignartela, prima che dicesse l'orario?>> <<Sì, però...>> <<Però?>> Gabriel si sporse in avanti con i gomiti <<Ho cambiato idea, su>> voltò la faccia sistemandosi il maglione, facendo scoppiare a ridere l'amico.
Parlarono ancora un po' e poi si separarono, il padrone di casa accompagnò Riccardo alla porta; si salutarono promettendosi di scriversi una volta che sarebbe arrivato a casa, e così fece. Arrivato, si spogliò mettendosi a letto. Stava per posare il libro e mettersi a dormire, quando arrivò un messaggio. Era di Terry.
10.58 PM
Sono stato bene oggi, grazieEra la seconda volta che lo diceva.
10.58 PM
Anche io, grazie10.59 PM
Se ti va potremmo vederci ancoraSi fermò a guardare lo schermo, la conversazione con Gabi che gli rimbombava in testa.
11 PM
Certo, perché no :)Subito scrisse a Gabriel.
11.02 PM
Mi ha chiesto di uscire di nuovoSpense il telefono e si coricò, uno stupido sorriso in faccia.
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Cat & Dog [Munetaku]
Fanfiction{Scusatemi in anticipo per gli errori di battitura nei capitoli} Riccardo, nei suoi vent'anni, lavora come insegnante in una scuola musicale. Si è lasciato alle spalle il calcio, ma non completamente: Terry Archibald arriverà all'improvviso nella s...