Un incubo, o forse un sogno?

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La festa era una vera merda.

E ok, non era vero, stava andando tutto per il meglio in realtà, gli amici di Mattia erano piuttosto simpatici, cosa che aveva sorpreso positivamente il moro, c'era da bere e da mangiare e tutto sommato si stava divertendo.

Il problema principale era il biondo, che aveva passato la maggior parte del tempo in piedi su qualsiasi superficie rialzata a muovere quel suo fottuto culo, fasciato da un paio di jeans decisamente stretti. Come se non bastasse, indossava una specie di maglioncino leggero argento luccicante e completamente trasparente, attraverso cui si vedevano i muscoli definiti. All'inizio Christian lo aveva anche preso in giro, ma a ripensarci..

Al momento Mattia si trovava in piedi al tavolo del salotto con un bicchiere in mano mentre ballava a ritmo di musica in modo decisamente provocante. Christian non aveva idea di quanto sarebbe riuscito a resistere.

"Hey Chri tutto ok?" chiese Alex avvicinandosi.

"Alla grande" sputò " perché me lo chiedi?"

"Così, ti vedevo un po' perso.. Allora, come va con Matti?" indagò.

Christian lo guardò con finta aria eccitata.

"Oh tutto benissimo, sai siamo diventati amici" cinguettò "ogni sera ci spazzoliamo i capelli e ci raccontiamo gli ultimi pettegolezzi guardando Sex and the City"

Alex ridacchiò.

"Idiota" lo rimproverò "deduco che le cose non sono cambiate"

"A dir la verità abbiamo fatto un patto, ho messo delle regole da rispettare e devo dire che questa settimana è andato tutto liscio, ci siamo amichevolmente ignorati"

"Sono passi avanti" constatò l'altro "si sta divertendo" commentò poi facendo un cenno in direzione del biondo.

"Così pare.. Certo, dovrò poi ucciderlo per aver fumato in casa, ma dettagli" replicò Christian.

"Mi stavo giusto chiedendo perché non fossi ancora andato a tirargliela via con la forza" .

"Gli lascio godere gli ultimi istanti di vita" rispose con noncuranza.

"O forse c'è dell'altro..." buttò lì il ragazzo.

"Cosa? Che intendi?" chiese il moro innervosendosi leggermente.

"Non ti scaldare, intendo solo che è piuttosto sexy" dichiarò ridacchiando.

"Sei diventato gay?" Christian alzò un sopracciglio.

"No, per niente Chri, ma capisco se uno è sexy, anche se è un ragazzo" spiegò.

"Io non...non è assolutamente...insomma non c'entra nulla" balbettò impappinandosi e, vedendo che l'altro non accennò a smettere di ridere, gli piantò in mano il bicchiere e si diresse verso Mattia con passo deciso.

Salì sul tavolo con un balzo e gli si avvicinò, sotto lo sguardo stranito dell'altro.

"Quale onore" sogghignò.

"Non farti strane idee, sono venuto a dirti di spegnere quella sigaretta, e poi da quando fumi?"

L'altro alzò le spalle senza smettere di ballare.

"Ogni tanto, alle feste principalmente" spiegò.

"Bè, spegnila, io non fumo mai in casa, che schifo" lo riprese il moro.

"Ma non ti annoi mai a fare il guastafeste? Avanti, divertiti un po', lasciati andare" prese una boccata di fumo ed espirò lentamente dritto in faccia a Christian, provocandogli un brivido.

Con te ho ignorato i segnali di pericolo - ZenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora