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Trovate ciò che amate e
Lasciate che vi uccida
-charles bukowski

Dove mi trovavo? Come era riuscito a farmi uscire dal locale senza che nessuno gli dicesse qualcosa?

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Dove mi trovavo? Come era riuscito a farmi uscire dal locale senza che nessuno gli dicesse qualcosa?

<<dove sono?>> cercai di apparire il più sicura possibile,se avevo capito una cosa dalla vita è che più ti mostravi debole più ti ritrovavi nei guai

<<Mosca,siamo in Russia Layla,nella mia città natale>> lanciò l'asciugamano sul letto colpendomi nei piedi,come aveva fatto a farmi venire a Mosca?

Senza un biglietto non potevo partire,non aveva i miei documenti e soprattutto come aveva fatto a passare i controlli con una ragazza svenuta tra le braccia e una ferita alla testa?

<<impossibile,trevor non avrebbe mai permesso a un tizio come te di portarmi via,e soprattutto non hai i miei documenti e sono certa che i controlli non ti avrebbero fatto passare con me tra le tue braccia svenuta>>

Replicai convinta della mia supposizione,era sicuramente uno stupido giochetto,mi trovavo sicuramente in una delle stanze del night club in cui lavoravo non poteva essere essere vero quello che diceva

<<trevor sarebbe il ragazzino che si occupava di servire da bere al bancone?>> mi chiese ed io annui <<beh ha fatto un po' di resistenza,ha minacciato di chiamare la polizia,ha persino provato a darmi un pugno ma non appena lo guardato se le praticamente fatta addosso ed è scappato via,per quando riguarda l'aereo layla ho un jet privato posso portare chi voglio e soprattutto quando voglio qualcuno senza che io debba dare spiegazione>>

Mi spiegò velocemente,si voltò prendendo dall'enorme armadio una camicia,e proprio in quel momento notai varie cicatrice sulla sua schiena

Erano come segni lasciati da una frusta,erano grandi ed in rilievo,sembravano tanto le stesse che avevo io..le stesse che il mio patrigno mi lasciava per non farmi parlare degli abusi che mi infliggeva

<<trevor ti denuncerà..sono sicura che smuoverà mari e Monti per trovarmi>>

Alzai il capo incontrando il suo sguardo,finì di abbottonarsi la camicia in maniera veloce per poi farmi di no col dito

<<è morto layla,è morto nell'esatto momento in cui mi ha minacciato>>

Mi paralizzai nell'udire quelle parole..era un sogno,io non ero stata rapita e il mio migliore amico non poteva essere morto

<<non è vero..-" una lacrima mi rigò il viso -"tu non puoi averlo ucciso,saresti un mostro se lo avessi davvero fatto>>

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