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"Sono stordito dal niente che mi circonda"
-Giacomo Leopardi

18 anni,per molti una tappa importante,per me solo un anno di vita insignificante

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18 anni,per molti una tappa importante,per me solo un anno di vita insignificante.

Non ci sarebbe stata nessuna festa per me,non ci sarebbe stata nessuna festa di compleanno con amici e parenti,nessuna torta o regalo.

Avrei festeggiato di nascosto con un muffin è una candelina esprimendo sempre lo stesso desiderio
"una vita migliore."

Una vita con dei genitori amorevoli,una vita senza abusi e una vita serena.

La mia vita era cambiata all'età di tredici anni,quando mio padre aveva deciso di lasciarci per una ragazza più giovane della mamma,lasciandoci con debiti e senza neanche un soldo per comprare del cibo per la sera stessa

Ero cambiata dal momento esatto in cui mia madre si era innamorata di un uomo dall'apparenza buona,del suo essere un uomo di classe e pieno di soldi.

Un vero e proprio mostro,ci aveva portati nella sua grande e lussuosa casa,comprato di tutto e di più ma invece di dare amore ad una ragazzina aveva solo dato colpi di cintura,l'aveva solo usata come un giocattolo sessuale e l'aveva minacciata di morte se avesse parlato.

Avevo lasciato mia madre all'età di sedici anni,dopo tre anni di abusi ero riuscita a trovare la forza di scappare,avevo rubato più denaro possibile per rifarmi una vita il più lontano possibile da loro.

Avevo provato a riallacciare i rapporti con mio padre,ma la sua vita da play boy era così piena da rendermi difficile trovarlo.

Avevo provato a cercarlo o a telefonargli,ma aveva cambiato case e ragazze come fossero fazzoletti sporchi.

Mi ero trasferita a Los Angeles abbandonando la scuola e tutte le mie amiche,mi ero ritrovata in una nuova città senza nessuno,avevo faticato per trovarmi un lavoro e una casa.

Ma adesso a diciotto anni appena compiuti avevo un piccolo appartamento e un lavoro che nonostante fosse faticoso e soprattutto rumoroso riusciva a farmi avere molti soldi.

Lavoravo in un night club,facevo la cameriera e nonostante ne vedevo di mille colori riusciva a farmi guadagnare più dei tre lavori che facevo prima

<<buon compleanno laylay>>trevor mi scompigliò i capelli per poi darmi un bacio sulla guancia,era stato l'unico amico che avevo trovato qui a Los Angeles,i primi anni erano stati duri,non ero riuscita a far amicizia con nessuno ma una sera mentre lo avevo incontrato mentre passeggiavo sulla spiaggia

Two Opposite WorldsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora