L'αмιcιzια

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Mi sveglio grazie al suono assordante di questa sveglia odiosa, sarà circa mezzogiorno, e la mia voglia di alzarmi e scendere giù in cucina è pari a zero.

Oggi dovrei uscire con la mamma per andare a fare compere però, ovviamente non ne ho voglia, ditemi chi rinuncerebbe a una bella giornata in piscina tra varie bevande o una maratona di netfix mangiando solo schifezze beh mia madre, la noiosa Delia.

Rimango almeno altri 10 minuti in dormiveglia e poi decido di alzarmi per andare di sotto a mangiare qualcosa.

<Buongiorno tesoro vedo che questa mattina sei di buon umore> dice ironicamente.

<Sai mamma la vita è triste quando non puoi stare nel tuo letto a dormire>

<Afrodite fuori è una bellissima giornata sai quante compere potremo fare, un bel giretto per i negozi,vestiti e arte>

<Certo poi casomai ci fermiamo al museo ad osservare l'arte contemporanea!>

<Sul serio non pensavo che ci volessi andare veramente!!> risponde con una felicità inaspettata.

<Mamma infatti ti stavo prendendo in giro, sai c'è una specie di forma verbale chiamata ironia, e l'hai usata anche tu poco fa> detto questo prendo una brioche dal cesto e me ne ritorno in camera, a volte non capisco se lei è veramente così oppure l'arte l'ha del tutto ammattita.

Decido di guardare qualche episodio di Teen wolf,la mia serie preferita, l'avrò vista almeno 5 volte e ogni volta rimango incantata dalla bellezza di Liam o Derek, ah che belli!.

È proprio nella parte più bella dove Derek salva Stiles, internet salta e si spegne tutto.

Io lo so chi è stata e apro la porta come una furia,<MAMMAAAA>....<SAPPI CHE QUESTA ME LA SEGNO>arrivo in cucina e la trovo trionfante mentre sorseggia la limonata con il modem in mano.

<Allora, già stanca di vedere serie e stare chiusa in camera come un orso in letargo?> dice sorridendo.

Che stronza

<Si sai ho deciso di andare a fare una passeggiata > dico mentre praticamente sto diventando rossa dalla rabbia.

<Oh fai proprio bene tesoro, fuori è proprio una bella giornata>

Ci sto mettendo tutta me stessa per non spaccare qualcosa, quindi mi giro e salgo sopra e sbatto la porta.

Vado in bagno e dopo essermi lavata e inprofumata, decido di mettermi un pantaloncino di jeans chiari con una maglia nera della puma e le mie amate air force 1, metto un filo di mascara, prendo la mia borsetta e vi inserisco telefono, chiavi, soldi e burrocacao.

<Esci tesoro?> ritorna la malifica Delia!.

<Si, ti serve qualcosa?>

<No tranquilla ciaoo >

Esco di casa e mi incammino, non è la prima volta che vengo qui in America,ci venivo quasi ogni 2 anni, era per lo più o per lavoro di papà, o per i nonni, non ho mai legato con qualcuno in particolare, tranne una ragazzina e suo fratello, era la vicina di casa della nonna e la vedevo sempre quando stavo da lei, un giorno mi venne a parlare essendo che io ero molto timida, si chiamava Alissa,aveva un gemello di nome Mason che ogni volta ci veniva a dare fastidio mentre giocavamo.Con gli anni ho perso il contatto e non so se sia ancora qui,l'ultima volta che la vidi avevo circa 14 anni e già allora era una testa calda, che non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno.Decido di andare a un parco poco distante dalla casa della nonna.

Li andavamo sempre noi 3, c'era un piccolo spazio con una casetta in mattoni con vicino delle altalene, li giocavamo sempre;Tutti i bambini quando arrivavamo noi 3 se ne andavano da lì, può sembrare un po' egoista però noi abbiamo collaborato alla sua costruzione,noi l'abbiamo vista "nascere".

I'M NOT YOUR GODDESSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora