quel parco è magico

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01/10/21
Rafael parcheggio la macchina e uscì per prendere il borsone dal sedile posteriore,venne ad aprimi la portiera e mi guardai intorno: eravamo in un parco. Lui mi prese la mano e mi guidó,arrivammo in punto nascosto da occhi indiscreti,poggió il borsone a terra e si chinò per prendere delle cose,lo guardai studiando ogni suo movimento 'quanto è bello?' pensai tra me e me,prese un telo e lo poggió a terra,ci si sedette sopra e mi fece cenno di sedersi vicino a lui,prese un altra cosa dal borsone,era un pallone da calcio,mi guardò
"giochiamo?" chiese indicando il pallone
"non so giocare" risposi
"ti insegno io" si alzó allungando il braccio per aiutarmi a matteremo in piedi "gioco in serie A" mi alzai e lui poggió il pallone a terra mettendoci un piede sopra,si allontanò e mi passó il pallone
"tira" disse improvvisandosi portiere,tirai e la palla invece di andare dritta verso di lui giró verso destra "che schifo"
"te l'ho detto" dissi in mia difesa facendo spallucce.Giocammo come due bambini a passarci il pallone e a ridere di quanto i miei tiri fossero storti,dopo un po' ci setendemmo sul telo abbracciati,più o meno, avevo il suo braccio sotto alla testa e gli passi le dita sul braccio facendogli i grattini,la sua testa era dritta e guardava in alto mentre io ero girata verso di lui a studiare ogni suo dettaglio,c'era silenzio,si sentiva solo il fruscio delle foglie il silenzio fu interrotto dal suo accento portoghese
"Alba" disse girandosi vero si me e annuii in moda da fargli capire che poteva continuare e che lo stavo ascoltando "se segno ti dedico il goal" sorrisi
"ah ma non lo stai facendo da inizio stagione?" chiesi ironicamente
"può essere" rise "ma almeno questa volta ne sarai al corrente"
"e come esulterai?" chiesi curiosa
"o con la A o con il cuore,quale ti piace di più?" feci una faccia buffa e lui rise
"il cuore"dissi decisa,gli passai un dito sul viso e sulla spalla "domani andate a Bergamo?" chiesi e lui annuì,mi poggió una mano sulla vita per farmi avvicinare di più a lui,il mio sguardo vagava dai suoi occhi alle sue labbra ma quel momento venne interrotto da un telefono che squillava
"è il mio"disse lui alzandosi e prendendo il telefono dalla tasca,controlló lo schermo "devo rispondere" disse e si allontanó,mi misi seduta e presi il telefono,aprì instagram ignorando i messaggi delle mie amiche dove fantasticavano su me e Rafael,il primo post che mi uscì era un post di una pagina di gossip, c'era una foto di me e Rafael distesi e sotto c'era scritto; ' Rafael Leão avvistato in un parco con la ragazza a cui sembra dedicare i goal!! È nata una nuova relazione in casa Milan?' avrei tanto voluto commentare ma mi trattenni per mantenere ignota la mia identità.Rafael tornò da me
"era Sandro" disse sedentarietà accanto a me "voleva venire a giocare a casa mia" disse girando la testa verso di me,il mio sguardo era ancora fisso sul telefono e lui sbirció
"Ti interessa?" chiese,gli rivolsi in occhiata interrogativa "ti importa finire sulle pagine gossip?"
"no,anzi.Questo per me è tutto nuovo.Quando stavo con Nicola lui giocava alla primavera quindi nessuno se ne importava della sua vita ma tu..." mi fermai e lo guardai "tu giochi in serie A,se chiedi a qualcuno in questo parco a che ora mangi probabilmente ti saprà rispondere" ironizzai "non so se capisci,per me uscire con un giocatore che gioca nella mia squadra del cuore è sempre stato un sogno,parlare dei miei problemi con un giocatore del Milan è irreale per me" controllai il telefono "sono passate le due ore" dissi alzandomi
"già? Devo portarti già a casa?" chiese alzandosi a sua volta mettendomi le mani in vita,era più alto di me e quindi alzai la testa per guardarlo negli occhi
"l'hai giurato"gli ricordai,mi lasció un bacio sulla fronte e un altro sulla guancia
"posso baciarti?" chiese fissandomi le labbra,annuii e mi lasció un bacio sulle labbra,le sue labbra erano morbide,mi portó una mano sulla nuca e trattenni quel bacio finché i miei polmoni me lo permisero,mi staccai, gli sorrisi e lo abbracciai.Quando ci staccammo dall'abbraccio raccogliemmo tutte le cose da terra e lui mi accompagnó a casa.C'era mia madre sulla porta ad aspettarmi.
"davvero?" mi chiesi ad alta voce e Rafael trattenne una risata,lo fulminai e fece finta di assumere una faccia seria "non è diverte"
"vuoi che ti accompagni fino alla porta?" mi chiese
"no" dissi uscendo dalla macchina andando verso casa
"che ci fai qui?" chiesi a mia madre
"aspettavo di vedere il tuo innamorato" mi mostró la notizia che avevo letto prima
"non stiamo insieme" dissi secca e la superai andando a casa.
Entrai in camera e mi distesi sul letto,aprì la chat con mie amiche

Alba:ci siamo baciati
Eva: COSAAA?
Alice:alba non è divertente questo scherzo
Alba:non sto scherzando,ci siamo baciati in parco
Eva:in un parco?che originalità,speravo ti baciasse a centrocampo a San Siro
Alba:quel parco è magico,non all'altezza di san siro ovviamente...

Spensi il telefono mi stesti pancia in su abbracciando un cuscino ripensando a tutto.

Nós e um balão||Rafael LeãoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora