Capitolo 4

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...
L:"Bianca io.."
Io:"Dimmi!"
...
Mi mise giù senza dire una parola,scoppiai in lacrime,non sapevo il motivo per cui ero caduta in questa tristezza,ma so che diventai un panda dato che avevo tutto l'eye-liner sbavato.

Cercai di distrarmi,mi misi sulla sedia davanti alla porta finestra in camera mia che dava su un bellissimo paesaggio e mi misi a cantare con le cuffie nelle orecchie.

Ad interrompermi fu la voce di mia mamma.

"Bianca,c'è Lorenzo di sotto..gli dico di salire o scendi tu?" Disse con la sua solita voce calda.
"Digli di salire." Risposi fredda.

La vidi scomparire attraverso il vetro della porta finestra,e pochi secondi dopo vidi l'immagine di Lorenzo,dietro di me.

Mi alzai in piedi e andai a mettere le cuffie al loro solito posto insieme al caricabatterie,mi sedetti sul letto spostandomi i capelli dietro all'orecchio e dissi:

"Ora sei davanti a me,non puoi chiudermi il cellulare in faccia. Parla." Dissi,forse con tono stronzo.
"Bianca io ti amo. Non riesco a pensare ad altro fuorché te. Ti prego non cacciarmi."

Rimasi in silenzio,quando lo vidi attraversare la porta di camera mia,girandosi verso di me per una frazione di secondo e mi fece cenno,come per salutarmi.

20:40,sabato sera•
Appena finito di cenare,mi alzai dal tavolo e andai a prepararmi per la notte.

Mi stesi sul letto,guardai le notifiche di WhatsApp,Facebook e altri social.
Erano più o meno le 23:00 e sentii degli urli provenire dalla cucina.

Mi misi seduta sulle scale cercando di capire chi per che cosa stavano litigando.
Erano i miei genitori.

Decisi di inviare un messaggio a mia sorella,la quale era andata a festeggiare il compleanno di una sua amica.

A: Carlotta.
Carlotta,mamma e papà stanno discutendo..torna a casa.

Premetti il tasto invio e meno di 5 minuti dopo ricevetti una sua risposta.

Da: Carlotta.
Arrivo,stai tranquilla.

Le lacrime mi stavano oscurando la vista.
Cercai di capire cosa stessero dicendo e sentii mia madre che diceva la frase "La prossima volta pensaci prima di fare una cosa del genere. Sei una delusione per questa famiglia. Sei una merda,devi sparire."
Da ciò riuscii a capire che,evidentemente,mio padre aveva tradito mia madre.

Continuarono a litigare finché non tornò mia sorella a casa e finsero che non fosse successo nulla.

Le raccontai tutto e alla notte non riuscivo a dormire a causa dei loro urli.

Carlotta cerco di tranquillizzarmi il più possibile,ma dopo una buona mezz'ora di consolazione si arrese,mi diede un bacio sulla fronte e andò nella sua stanza.

Decisi di mandare un messaggio su WhatsApp a Lorenzo,il quale era online.

A: Lorenzo
Bella merda. Mio padre ha tradito mia madre..non penso ce lo diranno..ho sentito che litigavano e mi sono messa ad origliare..

Da: Lorenzo
Ehi piccola,non ti preoccupare. Se hai bisogno ci sono e ci sarò sempre.

Questo messaggio mi fece tornare il sorriso e riuscii ad addormentarmi facilmente.

la mattina seguente,09:20
Mi svegliai con il rumore delle Jimmy Choo della mia mamma che picchiettavano avanti e indietro sul parquet della mia camera.

Mi alzai dal letto e vidi che chiamava un taxi.

"Mamma perché chiami un taxi?"
"Ok,è arrivato il momento per dirvelo,chiama tua sorella,vi aspetto in cucina."

Andai a svegliare mia sorella Carlotta e scendemmo le scale per dirigerci in cucina.

Mi sedetti sull'isola posizionata al centro della cucina mentre mia madre beveva il suo succo d'arancia seduta sullo sgabello e mia sorella prendeva una mela dal frigo.

"Allora?" Chiese mia sorella.
"Ragazze..-disse mia mamma cercando di mantenere la calma-da un po' di giorni tra me e vostro padre va avanti una specie di 'conflitto'..ecco mi ha...-trattenne le lacrime-confessato che mi ha tradita e..questa mattina un taxi lo porterà lontano da questa casa..ora però non so dove sia.."
Sospirò per poi scoppiare in un pianto infinito.
Andò in bagno e io e mia sorella continuavano a guardarci senza capire o realizzare.
"Allora chiederà il divorzio.." Dissi con voce triste.
"Beh,certo. Tranquilla,continueremo a vederlo,ok?" Mi rassicurò prendendomi dalle spalle per poi abbracciarmi.

12:35•
"Bianca,Carlotta,non dovete preoccuparvi di me. Dovete stare vicino alla mamma in questo momento. Venite qui." Allargò le braccia per farsi abbracciare da noi.

Lo vidi attraversare il portone e camminare sulla stradina di sassolini con il taxi che lo aspettava.

||spazio autrice
Ciao ragazzi💕 scusate per l'attesa del capitolo ma non avevo idea di come continuarlo..spero ci piaccia e mi dispiace un po' perché in questo capitolo non si parla molto di Lorenzo..cercherò di intrometterlo in questo casino il più possibile.
Buon pomeriggio! (Scusate per la foto,non avevo altro.)

Lorenzo Paggi||mio unico amore. [completata]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora