03. Non si sa mai chi si ha davanti...

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"A volte è meglio fidarsi,
altre di non fidarsi proprio...
non si sa mai chi si ha davanti"

***il giorno dopo***

Pov Chiara

Nunzia: belle addormentate, sveglia
Urlò per farsi sentire

Nunzia: sveglia, forz, oggi è un'altro giorno.
Chiara: nat'u juorn pe ce rompr o cazz Nù?
Dissi mentre mi alzai dal letto
Nunzia: dai Chià che oggi potrai stare un po' con il tuo amato Ciro Ricci, ja muovt.

A quell'affermazione saltai dal letto e l'abbracciai.
Chiara: grazie mille Nù, sit a cos cchiù carnal ind a stu carcr e merd.
Nunzia: dai muoviti Chiarè, il boss ti aspetta.

Mi preparai subito e Nunzia mi portò da Ciro, stava su una panchina che guardava il campo femminile, probabilmente mi stava cercando.

Gli andai da dietro e misi le mie mani sui suoi occhi.

Chiara: chi sono?

Pov Ciro
Ero seduto sulla panchina a guardare il campetto femminile, notai subito una cosa...

Chiara...
Non c'era...
Di solito lei era sempre la prima ad arrivare...

Poco dopo sentii qualcuno mettermi le mani sugli occhi.
X: chi sono?

Subito riconobbi la voce, feci un sorriso e risposi.
Ciro: fammi indovinare, magari è la mia Chiaretta?
Chiara: si, Ciro sono io!
Disse mettendosi a cavalcioni sulle mie gambe.

Ciro: amore, come stai?
Chiara: bene, tu?
Ciro: bene, ora che ci sei tu
Fece un sorriso che, come al solito, ricambiai
Ciro: m si mancat tanto Chià, non puoi immaginare quanto
Chiara: pur tu Ciro, assai
Ciro: adesso devo andare, ci vediamo dopo

Pov Chiara
Disse dandomi un bacio per poi andare da un ragazzo. Dopo poco vidi Edo in lontananza e decisi di andare verso di lui

Chiara: ei Edo! Come vanno le cose?
Edo: sempre lo stesso, a te?
Chiara: beh...
Edo: hai combinato qualcosa?
Chiara: nono, al contrario...io e Ciro...
Edo: state insieme?
Annuì, lui sorrise per poi abbracciarmi

Edo: sono felice per te Chiarè
Chiara: non so se faccio bene...insomma, è il figlio del boss più imponente di Napoli
Dissi iniziando ad andare, venendo seguita da Edo
Edo: è mio amico Chià, anzi, è come un fratello per me...di lui ti puoi fidare
Chiara: ne sei sicuro?
Edo: Chiara, ascoltami...se lui è innamorato, stai certa che non ti deluderà mai
Sorrisi
Chiara: grazie Edo
Dopo poco sentii qualcuno chiedere aiuto

Edo: mannaggia Ciro!
Disse correndo nel posto da dove si sentono le urla, decisi di andare anche io per vedere che succede.

Edo: Cì ma c cazz staje facenn?
Ciro: Edo...Chià...
Disse guardandomi dritto negli occhi mentre mi scese una lacrima...non potevo neanche immaginare a cosa era successo, no, non ci volevo credere.

Chiara: e tu che mi hai detto di fidarmi!! Ti sembra che mi posso fidare di uno psicopatico che picchia la gente Eduà?! E tu...Ciro non posso credere ai miei occhi, non ci voglio credere, mi fai schifo.
Dissi, ormai in lacrime, per poi scappare via.

Pov Ciro

Chiara: e tu che mi hai detto di fidarmi!! Ti sembra che mi posso fidare di uno psicopatico che picchia la gente, Eduà?! E tu...Ciro non posso credere ai miei occhi, non ci voglio credere, mi fai schifo.
Disse, ormai in lacrime, per poi scappare via.

Edo: e si semp tu, ti avevo detto che a stu strunz ci pensiamo ad ucciderlo fuori da qui, non dentro dove c'è anche lei!
Ciro: Eduà...non volevo farlo...è più forte di me
Edo: io ti perdono, il problema è lei
Ciro: mo veg j, tu puort a stu strunz a n'ata part
Dissi andando a cercarla.

Cercai per quasi mezz'ora...niente, non riuscivo a trovarla...fino a quando sentii qualcuno piangere dietro un muretto. Andai a vedere chi era...

Chiara: te ne devi andare
Disse in lacrime
Ciro: mi dispiace che tu abbia visto l'altro me...
Chiara: chi era quel ragazzo?
Ciro: era...Carmine Di Salvo...
Chiara: apposto...grandioso Ciro, lo stavi picchiando a morte!!
Ciro: è più forte di me...
Chiara: se vuoi stare con me...dovrai imparare a superare sta cosa...sennò, mi dispiace ma io non posso stare con uno che picchia gli innocenti

Pov Chiara
Non gli diedi neanche il tempo di parlare che subito me ne andai da Nad e Silvia.

Nad: oi, che succede?
Chiese mentre entrai

Chiara: Ciro...ha picchiato un innocente...
Nad: oddio Chià...vieni qui
Disse facendomi cenno di volermi abbracciare, dopo poco arrivò anche Silvia.

Silvia: e non ci racconti?
Nad: hai ascoltato Silviè?
Silvia: eh certo
Disse ridendo, Nad prese un cuscino e glielo lanciò facendomi sorridere
Silvia: lotta di cuscini?
Io e Nad annuimmo prendendo ognuno un cuscino per fare la lotta

Pov Ciro

Edo: Cirù aspetta
Ciro: Eduà lasciami in pace
Edo: ja Cirù, parliamone
Ciro: ho fatto una cazzata e ora non mi sembra il momento di parlarne
Edo: ja cirù, con me puoi parlare e lo sai
Ciro: Eduà non farmi arrabbiare...ora vado a dormire, buonanott
Edo: va bene, scusa cirù, notte

Appena andai nel letto scoppiai in lacrime e Edoardo lo notò.

Edo: Cirù...vieni qui
Disse, per poi abbracciarmi

Ciro: mio padre ha voluto l'altro me, io non volevo questo...
Dissi in lacrime, dopo poco arrivò anche Totò

Totò: ma che succede?
Edo: ciro ha fatto una cazzata di fronte alla sua ragazza
Totò: wa o Cì staje semp a punt e a cap?
Edo: ci devo parlare io con Chiara
Totò: ah Chiara Esposito?
Edo: si, perché la conosci?
Totò: no ne ho sentito parlare, dicono che quest'anno deve uscire in permesso per fare un saggio, resta tipo una settimana fuori

Io e Edoardo ci guardammo per poi guardare Totò

Edo: come fai a sapere ste cose?
Totò: te l'ho detto, ho sentito parlare di lei
Ciro: Totò vir e fa poc o strunz ja ca nun ce ne fott proprio c'adda fa o saggio
Totò: più in là mi ringrazierai

Il Moro e la Bionda🤍 || Ciro RicciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora