Capitolo 3

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  Le sue riflessioni vennero interrotte bruscamente da sua zia che con fare argentino le disse: <<Sta arrivando qualcuno

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  Le sue riflessioni vennero interrotte bruscamente da sua zia che con fare argentino le disse: <<Sta arrivando qualcuno. È a cavallo; lo senti?>>

No. Non l'aveva udito presa come era dai suoi pensieri, ma adesso che si era soffermata e aveva teso l'orecchio se ne rese conto. Stava arrivando qualcuno al piccolo trotto.

Sua zia era stranamente allegra, come se sapesse, come al solito, chi stesse giungendo.

Lei, improvvisamente, percepì uno strano formicolio lungo la schiena.

Chiunque fosse questa persona e qualunque cosa fosse successa dopo il suo arrivo, Megan aveva la stupida ma netta sensazione che sarebbero cambiate tante cose nella sua vita.

Con uno scrollare di spalle, per cancellare quei pensieri un po' inquietanti, corse dietro sua zia che si era già precipitata al cancello di legno che dava sul viale principale.

Nello stesso momento in cui si accostò a Elly, Megan si accorse, in effetti, che li stava raggiungendo un uomo a cavallo.

Notò subito da lontano che non si trattava di uno dei soliti viandanti o della gente dei villaggi vicini. L'andatura e il portamento erano quelli di un cavaliere sul suo destriero.

Quello non è di certo mastro Sam!

Guardò sua zia. Nel suo sguardo c'era quella luce che conosceva bene e che sapeva esattamente essere fonte di guai, almeno per lei.

Elly non sembrava affatto sorpresa di ricevere quella visita, anzi, si comportava come se fosse un evento che stava attendendo da tempo e che finalmente era accaduto. Questo pensiero le fece tornare nuovamente quello strano formicolio che le partiva dalla base della nuca passando per tutta la colonna vertebrale.

Per un istante, che a Megan sembrò non finire mai, tutto parve rallentare come in un sogno. Era un fenomeno che cominciava a succedere spesso quando stava accadendo qualcosa di importante.

Tutto attorno a lei apparve surreale e senza tempo. L'aria sembrò prendere la consistenza di un velo trasparente ed ebbe una lieve vibrazione. L'unico suono era dato dal sommesso scalpiccio degli zoccoli del cavallo sul terreno.

Il cavaliere smontò dallo stallone. Per un attimo le sembrò di scorgere il volto che, certe volte, da diverso tempo, occupava le sue visioni notturne. Appena a terra si diresse verso sua zia e fece un lieve inchino.

<<Lady Ellyll, sono lieto di rivedervi. È passato tanto tempo dall'ultima volta>>.

Non è lui, realizzò Megan con disappunto.

L'affermazione del cavaliere la stupì e la mise in uno stato di profonda curiosità.

La zia lo conosceva già? Quando sarebbe accaduto? Dal primo giorno in cui Megan si era trasferita a vivere con lei non riusciva a ricordarsi nessun evento che potesse averli fatti incontrare. Aveva vissuto in modo appartato, lontano soprattutto da quel mondo che era usuale a un cavaliere come quello.

Physician of MyddfaiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora