Benji's pov
14.30
Apro gli occhi e vengo subito accecato dalla luce delle prime ore del pomeriggio, mi accorgo immediatamente di avere un peso delicato sull'addome, osservo la figura che mi cinge la vita con le esili braccia e mi sfugge un sorriso, Aphrodite ne ha passate tante nella sua vita e non ha mai mollato, ci sono stati momenti molto difficili nella sua vita, era piccolissima quando ha avuto il suo primo attacco di panico. Ho avuto sempre un debole per lei, la prima volta che i miei genitori la portarono a casa e io guardai i suoi occhi il mio stomaco fece una capriola, in quegli occhi lèssi tutta la sua debolezza ma anche la sua forza, guardo il suo corpo alzarsi in sincronia dei respiri e cerco di sincronizzarmi a lei.
Quando io e mio fratello partimmo per il college le scrissi una lettera, era completamente in greco, io e Aphro ci dilettavamo spesso a comunicare in greco, la nascosi nella copertina del suo libro preferito, le avevo rivelato un segreto che tengo per me da così tanto tempo che a volte penso di impazzire, lei non l'ha mai letta, non mi ha mai detto nulla a riguardo quindi credo che sia ancora racchiusa tra quelle pagine di inchiostro che profumano di amore.
Ad un tratto vedo i suoi occhi cerulei spuntare sotto le lunghe ciglia, mi sorride e mi morde l'addome, da piccola lo faceva spesso, in memoria dei vecchi tempi inizio a farle il solletico e contorto dalle risate mi ritrovo sopra di lei, tra le sue gambe, me ne rendo conto e mi irrigidisco, lei non sembra farci caso e mi avvicina ancora di più a lei ma io inverto velocemente le posizioni e in pochi istanti lei si trova a cavalcioni su di me e con uno spasmo dettato dalla felicità del momento lei si gira e si ritrova pancia a terra, mi perdo tra le risate soffocanti e non mi rendo conto che nostro fratello ha appena fatto il suo ingresso.
Aphrodite's pov
Will spalanca la porta e ci interrompe lo vedo entrare con quel suo sorriso sgargiante e quei suoi cargo beige, gli stessi che due mesi fa decisi di inviargli, indossa la felpa dell'università e ha i capelli scombinati probabilmente per colpa del forte vento che caratterizza New York e in questi mesi.
"Sorellina finalmente sei arrivata!"
"È arrivata diverse ore fa idiota, ti stavamo aspettando"
"La lezione di mr Jack è durata troppo scusatemi, principessa non vedevo l'ora di vederti!!!"
E in un impeto di velocità mi ritrovo le sue braccia intorno e la sua bocca intenta a darmi 1000 baci sulla guancia
"Will staccati da nostra sorella, la stai soffocando"
"Oddio è ritornato il solito idiota Gelosone"
"Ragazzi non litigate vi prego"
Fin da quando eravamo bambini io ho sempre fatto la Svizzera, ogni qualvolta loro iniziassero a litigare, per qualunque motivo anche per una sciocchezza, io ero sempre lì per fargli fare la pace, una volta Benji aveva trovato Will frugare nei suoi cassetti, iniziarono a litigare animatamente, stava quasi per scoppiare una rissa per fortuna io arrivai a casa, sentendo il rumore sali in camera loro e iniziai ad urlare come una matta finché non smisero; gli fece promettere che mai e poi mai avrebbero litigato in quel modo soprattutto se per una sciocchezza e infatti dopo quella volta ci furono solo stupidi litigi finiti con un abbraccio.
Ad un tratto mentre eravamo intenti a chiacchierare sentiamo un telefono squillare
"Will testa di cazzo il tuo cellulare"
"Benji ti prego non usare questi toni con Will, e tu Will rispondi al cellulare"
Non so per quale motivo ma William si spostano l'altra stanza, non l'ho mai fatto prima d'ora di solito i loro amici sono anche i miei amici e le loro conversazioni sono pubbliche, non si è mai nascosto, questo suo gesto mi suona strano ma guardando Benjamin mi accorgo che per lui è la normalità quindi mi limito ad aspettare che lui finisca di parlare al cellulare con quello sconosciuto di cui ero a malapena riuscita a leggere il nome sullo schermo, riuscì solo a leggere il suo nome " James" .
Passarono pochi minuti prima che Will tornasse da noi. Nel frattempo Benjamin si girò una sigaretta, prima dell'università non l'avevo mai visto fumare ma non ci feci tanto caso ero troppo impegnata ad osservarlo mentre leccava la cartina per chiudere la sua sigaretta, è sempre stato il più affascinante tra i gemelli, quello con più spasimanti ma anche quello che se ne fregava di meno ho sempre pensato che fosse innamorato di qualcuno a tal punto da non riuscire a guardare nessun altra. Will interruppe i miei pensieri
"Ragazzi vi portoba una festa"
" scordatelo, non porterai nostra sorella alla festa di quel matto"
"Chi??"
"Si chiama James, è un tipo pericoloso Aphrodite, ti prego stagli lontano"
" è solo una festa Benji cosa vuoi che succeda"
"Beh in realtà io vorrei andarci, magari avrò modo di incontrare gente nuova, ricordatevi che adesso studio anch'io all'università e vorrei farmi degli amici"
"Va bene ci andremo"
Tutti e tre ci precipitiamo fuori dal campus e Benji impugna le chiavi della sua mustang nera, quando Will prova ad aprire lo sportello del passeggero Benci lo blocca e lo fa accomodare dietro, bensì sa quanto io ami la sua macchina e due anni fa mi promise che ogni qualvolta fossi salita nella sua macchina sarei stata accanto a lui e magari un giorno avrei anche potuto guidarla.
Benjamin parcheggia nel vialetto di una villa enorme, si sente un frastuono terrificante, non ho frequentato tante feste nella mia vita, più entusiasmanti sono state con Benjamin e Will, ad accoglierci all'entrata è un ragazzo, ha gli occhi vuoti... sono di un grigio intenso ma non sembrano provare emozioni, fanno quasi paura. Deduco dalla folla che ha il suo nome che si tratta del famigerato James.
🫀Moongirl🧠
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Scusate per il ritardo ma sono stati giorni impegnativi, spero che il capitolo vi piaccia 💕💕💕