Michael abbracciò Alex e la strinse dolcemente. Alexandra era confusa, disorientata e forse, anche spaventata. Questo miscuglio di emozioni la faceva sentire debole e fragile, si sentiva come un bicchiere di cristallo. "Piccola, mi sei mancata così tanto" sussurrò sul suo collo mentre Alex reagì istantaneamente irrigidendosi di scatto. Ora sì che era terrorizzata. Non capiva quell'atteggiamento da parte del ragazzo dai capelli tinti. Era strano ed inusuale. Lui le aveva chiaramente detto di essere stata solo un gioco, un bel passatempo, le aveva esplicitamente fatto capire che l'aveva solamente usata. E ora si stava comportando come un estraneo, anche se alla fine lei non aveva mai conosciuto il vero Michael. Era stato tutto una finzione, era stato il suo sogno più bello, ma ora sentiva che si poteva velocemente trasformare nel suo peggior incubo. "M-Michael, smettila ti prego" sussurrò Alex in preda al panico metre le mani del tinto le sfioravano la poca pelle scoperta. Lui continuò senza fermarsi, senza scuotersi, era tranquillo, mentre Alexandra stava morendo dalla paura.
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Write me ||Ashton Irwin
FanfictionScrivimi. Perché ne ho bisogno. Perché solo tu mi capisci. Perché solo tu ti odi quanto mi odio io. Perché solo tu sai salvarmi da me stessa, come io so salvarti da te. Perché senza questo strano noi, non saremmo qui.