I will wait for you

7

"Prescelto Seungmin! L'aspettano in chiesa da più di dieci minuti!"

Gridò un'angelo fuori dalla porta della sua stanza.
Continuò a battere con insistenza sul legno ma Seungmin non era ancora pronto ad uscire da lì.

Verso quell'ora passavano gli angeli adetti alla pulizia e l'igiene dell'edificio e nella sua camera c'era una puzza di demone particolarmente forte.
Se non fosse stato un angelo avrebbe maledetto quel ragazzo.

Aveva passato tutta la notte a spruzzare profumi ed essenze nell'aria senza arrivare ad un risultato decente.
Rimaneva un buon odore per circa qualche minuto ma poi veniva sopraffatto dalla puzza.
Aveva provato a lavare ogni superficie della stanza con l'acqua santa ma questa non fece molto effetto.
(Oltre a rendere la camera uno specchio.)
La puzza persisteva e si era creata una nube di profumo che a malapena faceva respirare il povero Seungmin.

Sotto agli occhi aveva delle occhiaie profonde dovute all'insonnia.
Non era abituato a passare la notte sveglio.
Si sentiva privato dei suoi amati sogni, che la notte gli permettevano di rivedere la sua famiglia.
Questo era uno dei pochi doni che aveva concesso Dio agli angeli.
Si poteva sognare chi, durante la vita sulla Terra, si era amato di più.

Seungmin puzzava. Ma proprio tanto.
Sembrava essere lui lo stesso demone.
Non si spiegava come quell'odore non volesse andarsene.
Il demone voleva proprio farsi scoprire, pensò Seungmin.

In realtà a Seungmin questo odore non lo infastidiva particolarmente.
I demoni odoravano di agrumi e rose secondo lui  (basandosi sull'incontro della sera prima) ma gli altri angeli lo avrebbero avvertito subito, mettendolo in seri guai.

"Margot non penso di stare bene oggi.
Puoi avvisare i Prescelti che non sarò presente alla preghiera mattutina?"
Chiese con tono supplichevole.

La donna sbuffò.
"A chi la vuoi dare a bere?! Anche se sei un Prescelto questo non mi vieta dal portarti in chiesa tirandoti per le orecchie.
Da quando gli angeli stanno male?"

Seungmin strinse gli occhi e sbadigliò.
"Margot, ti prego non posso uscire da qui!"

"Ah, allora vuoi che passi alle maniere forti eh?"
Non aspettò un secondo che la donna tirò fuori un mazzo di chiavi dalla tasca del vestito bianco.
Inserì una piccola chiave nella serratura e aprì la porta.

"No!"

"Sei ancora vestito come ieri?! E cos'è quella faccia?
Santo il Signore, Seungmin hai dormito?"
La donna tossì.
"Cos'è tutto questo profumo? Avevi paura di non avere un buon odore?"

Seungmin spalancò gli occhi.
"Io...
Puoi dirmi che odore senti?"

Margot rise.
"Non lo senti? Per caso ti si è assuefatto il naso? Da chilometri possono sentire che questa stanza sa di vaniglia."

"Solo vaniglia? Niente arancia?"

La donne ritornò seria.
"Vuoi far perdere tempo anche a me a quanto pare.
Solo vaniglia mio caro Seungmin.
Su muoviti. Da quando sei un Prescelto ti stai dando troppe libertà."

Seungmin tirò un sospiro di sollievo ma rimase confuso.
Poteva sentire l'odore del demone solo lui?

Decise che ci avrebbe pensato più tardi, non poteva far attendere i suoi fratelli.
Titubante lasciò la camera nelle mani di Margot che quella mattina doveva pulire le camere.
Prima di andarsene però le richiese:
"Solo vaniglia?"

La donna sbuffò.
"Solo vaniglia, adesso fila via!".

***

La chiesa era piena di angeli seduti tutti al loro posto.
In prima fila c'erano i Prescelti, i capelli rossi spiccavano e li facevano apparire come tulipani in un campo di margherite.
La chiesa era imponente e accoglieva tutti gli angeli del Paradiso.
Per arrivare al suo posto Seungmin dovette volare se no ci avrebbe messo un bel po'.

Appena si mise seduto si beccò non poche occhiate dai suoi compagni.
Dante, seduto di fianco a lui, gli sorrise.
"Stai tranquillo, è difficile essere l'ultimo arrivato.
Anche io ci sono passato, ognuno di noi Prescelti all'inizio ha fatto molti sbagli.
Beh, in realtà nessuno ha mai osato arrivare in ritardo in chiesa, ma non fa nulla.
Stranamente Dio non è ancora sceso.
Gira voce che un angelo abbia tentato di fare del male al nostro Signore, sai, come Lucifero."

Seungmin annuì distratto.
"Oh, che brutta notizia.
Dimmi, mio caro Dante, ho un buon odore?"
La sua mente era fissa sul fatto che puzzasse di demone, tutte le altre cose non contavano in quel momento.

Dante rise un po' sorpreso.
"Certo Seungmin caro. Hai un odore molto buono, forse hai esagerato con la dose però, ah ah ah."

L'angelo stava per ribattere ma Dio entrò in chiesa.
Tutti si alzarono e chinarono il capo.

"Scusate l'attesa mie cari figli.
Prego cominciamo con la messa."

Appena finì tutti uscirono in modo ordinato, a chiudere la fila c'erano i Prescelti, Gesù e Dio.
"Bene miei cari, io e mio figlio abbiamo delle questioni importanti di cui parlare.
L'incontro di oggi è rimandato a domani, andate pure in pace."

"Nel nome del Signore" risposero in coro.

Appena Dio fu lontano, uno dei Prescelti prese parola.
"Compagni non voglio ritornare nella mia camera, se prima il demone non viene preso io dormo pure su una nuvola in strada.
Ho troppa paura."

Una aggiunse.
"Ma finiscila, ieri nessuno ha visto niente. Se hai paura vieni a dormire nella mia camera, ho un letto in più."

"Ma come! L'ho visto con i miei occhi! Si dirigeva verso la camera di... oddio chi dorme al terzo piano?
Ah! Di Seungmin!"

Tutti si girarono verso di lui.
"Prescelto Seungmin tu hai visto qualcosa?"

L'angelo incominciò a sudare freddo.
"Ehm, no."
Quanto avrebbe voluto sparire in quel momento.
Tutta quella pressione lo faceva stare male, non era neanche così bravo a mentire.

"Sicuro?"

"Si! Adesso scusate ma devo scappare, ho promesso agli angeli della Biblioteca che gli avrei aiutati, sapete sono arrivati molti libri in questi giorni."

***

Passò tutto il giorno in Biblioteca e rientrò a casa verso sera.
A quell'ora tutti si stavano preparando per le preghiera autonoma serale.

Appena mise piede nella stanza fu investito da un forte odore di agrumi.
"Ah, come fanno gli altri a non sentirlo?"

Non ci fece più caso e tirò fuori la Bibbia per poi posizionarsi inginocchiato di fianco al letto.

"Padre nostro, che sei nei Cieli, sia santificato il tuo nom-"

"Ma che buon odore che hai."

sono riuscita ad aggiornare finalmente,  scusate l'attesa :')
spero che il capitolo vi sia piaciuto <3