CAPITOLO 9

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 Ayliz accese i fanali della macchina e, una volta scesi dal traghetto, presero la strada verso nord, verso la sua casa. Quando arrivarono davanti casa, Ayliz corrugò la fronte quando vide diverse auto parcheggiate lungo il vialetto.

Il cuore cominciò a batterle estremamente forte.

Era successo qualcosa alla sua Meemaw?

Eppure, le aveva parlato al telefono qualche ora prima, per dirle che lei e Santos avevano atterrato a Houston, che stavano andando a prendere il traghetto e che sarebbero stati a casa in un paio d'ore. Le era parso che stesse bene e che fosse contenta all'idea di rivederla.

Riconobbe l'auto del sindaco Daniels.

Che ci faceva il primo cittadino in casa sua?

Parcheggiò lungo il vialetto e spense il motore. La nonna uscì sul portico, seguita dal sindaco, che esibiva uno sguardo torvo, e dallo sceriffo Taylor, che non sembrava tanto contento neppure lui.

Ayliz aprì la portiera e uscì velocemente dal veicolo.

"Meemaw, va tutto bene? Tu stai bene? È successo qualcosa?"

"Oh, bambina mia, sto bene. Mi dispiace di averti fatta preoccupare. Il sindaco Daniels e lo sceriffo Taylor hanno qualche domanda da rivolgerti."

L'anziana donna spostò lo sguardo verso Santos che stava emergendo da dentro la Mini Cooper.

"Anzi, tutti noi abbiamo delle domande da rivolgerti..."

Ayliz fissò il sindaco e lo sceriffo con uno sguardo corrugato.

"Non potete aspettare? Siamo appena arrivati da un viaggio particolarmente lungo e stancante, nonnina. Siamo veramente sfiniti."

Il sindaco fece di no col dito e lo sceriffo gli poggiò una mano sulla spalla.

"Tranquillo, Rupert... Dalle il tempo di spiegare."

"Spiegare cosa? Non capisco..." domandò Ayliz, sospirando con frustrazione.

"Come mai un traghetto carico di attrezzatura edilizia abbia attraccato al porto ieri, avviando i lavori di costruzione di un albergo sul terreno che hai venduto alla... 'Vertex Developments', per esempio," cadenzò il sindaco mentre puntava il suo dito accusatorio contro Ayliz.

Lei scosse la testa con determinazione.

"Ci dev'essere un errore, Sindaco Daniels..." dichiarò lei, attonita. "Sono andata fino a New York per chiarire questa faccenda. Santos me l'avrebbe detto se l'inizio dei lavori fosse stato in programma. E poi, non ho venduto la terra alla 'Vertex Developments'. Ho venduto a Santos de Ribas."

Lo sceriffo atteggiò il viso in una smorfia truce.

"Non c'è nessun errore, Liz. Ho interrogato io stesso i manovali e il caposquadra. Ho chiesto loro i vari permessi. È tutto in regola. Mi sono persino fatto mostrare i progetti. Quel pezzo di spiaggia diventerà un villaggio turistico, completo di eliporto."

Ayliz rimase a bocca aperta. Si voltò di scatto verso Santos, strozzandosi quasi per lo stupore e la delusione.

"Santi... Che cosa...? Dimmi che non è vero... Ti prego..."

****

Santos ingoiò un'imprecazione mentre si confrontava con quattro sguardi accusatori. Quello di Ayliz era completamente sconvolta. Dopo un po', un'espressione di dolore, confusione e sbigottimento apparve sul suo viso e lo sguardo di lei lo fece trasalire.

RICORDI SCOTTANTI (1 LIBRO DELLA SERIE "AMORE E POTERE")Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora