<<Tuo fratello è un pericolo per Ellair>> esclamò la regina entrando nella loro stanza da letto.
<<Non essere così adirata>> rispose il sovrano togliendosi la corona.
<<È la verità e non riesci a vederla perché lui è tuo consanguineo >>
<<È errato ciò che stai dicendo ma devo ammettere che l'invidia lo sta accecando>>
<< Preferirei rinunciare a tutto e perfino alla mia vita per salvare nostro figlio>> disse Niran gettando via la corona esasperata.
Il re si avvicinò a lei e la confortò.
<< Farò aumentare la vigilanza nei confronti di mio fratello e Saira. Qualsiasi cosa verrà detta o anche solo sussurrata ci verrà sottoposta.>>
<<Mi rincuora la tua premura>>
<< È nostro figlio, farei anche io qualsiasi cosa>> le sussurrò all'orecchio.
Quella sicurezza in più li fece sperare che il loro presentimento, in realtà si trattava solo di un qualcosa di immaginario.
<< Tra qualche ora Ellair farà il suo debutto con Anat, dovremmo pensare a quello>> disse il sovrano per calmarla.
<< Vado da lei>> disse la regina staccandosi dall'affetto del marito. Si girò a guardarlo e gli sorrise. Era cosciente che qualsiasi cosa non la rassicurasse, lui sarebbe stato al suo fianco a farlo.
Uscì dalla camera e si diresse nell'ala del palazzo che era stata allestita appositamente all'evento della serata.Avrebbe guidato la futura regina in tutti i momenti e le avrebbe spiegato il modo corretto in cui comportarsi. Mentre Ahmen avrebbe provveduto alla vestizione di nostro figlio.
Era contenta perché dopo l'incontro di quella mattina, avrebbe inoltre incontrato la sua migliore amica ovvero la madre della futura regina. Avevano condiviso tutto: dalla gioia della nascita dei loro figli, al lutto della madre del re, la promessa del matrimonio combinato tra i loro primogeniti fino ad arrivare ad oggi.
Le guardie bussarono alla porta della stanza dove una sarta stava prendendo gli ultimi accorgimenti per l'abito. Le porte si aprirono e al suo ingresso, tutti si inchinarono. La regina si avvicinò a Serafina e la abbracciò. Ne aveva bisogno.
<<Mi sei mancata >> disse l'amica.
<<Finalmente potremmo stare sempre insieme dopo questa sera.>> disse Niran stringendole le mani. Spostò la sua attenzione verso la futura regina e con un gesto delicato, le diede una carezza.
<<Come ti senti?>>
<<Molto emozionata e pronta a fare il mio dovere>>
<<Vorrei solo dirti che non potrei mai rimpiazzare il ruolo di tua madre ma vorrei che per qualsiasi necessità o curiosità del regno, ti rivolgessi anche a me >>
<<Certamente vostra Altezza>> rispose Anat facendo un leggero inchino.
<< Come procedono le ultime modifiche?>> chiese alla sarta.
Le era stato realizzando un abito con la gonna lunga degli stessi colori delle vesti che avrebbe indossato Ellair, con le maniche larghe con uno scollo a cuore. Il tessuto era molto leggero da poter permettere tutti i movimenti della danza senza recare disturbo.
<<Devo solo mettere qualche punto solo sulla gonna, vostra Altezza>>
<<Perfetto!>> rispose contenta la sovrana.
<<Mia cara amica, devo parlarti di un qualcosa di brutto>> disse prendendole la mano e allontanandola dalla figlia.
<<E' accaduto qualcosa di grave?>> chiese Serafina preoccupata.
La regina non fece in tempo a risponderle che si sentì urlare da fuori la stanza. Tutti si immobilizzarono. La porta si aprì e Arwan, il capo delle guardie reali, entrò.
Cosa poteva essere successo di così tanto grave in un giorno di festa?
Alle sue spalle, si palesò la figura di Saira in lacrime. Niran si fece avanti e le si avvicinò.
<<Saira perché stai piangendo?Cosa è successo?>>
<< Lo hanno trovato nella camera di Ellair>> disse singhiozzando.
Non attese la continuazione della frase che iniziò a correre verso la dimora del figlio. Tutti si spostavano non appena incrociavano il suo sguardo. Non era a conoscenza di ciò che era accaduto ma era sua responsabilità andare a controllare.
Davanti alla camera di Ellair, trovò molta gente e altrettante guardie.
<<Fate spazio alla regina>>urlarono le guardie che creando un corridoio la fecero entrare. Non appena vide la scena, si pietrificò.
C'era molto sangue cosparso in più zone ma la maggior parte dei litri, confluiva dal corpo disteso del re, al centro della stanza.
Fece dei piccoli passi come se avesse paura di svegliarlo. Si accovacciò sul corpo ormai freddo.
<<Mio amato Ahmen>>disse in lacrime.
<<Cosa è accaduto?>> chiese disperata.
<<Mi è stato riferito che hanno visto entrare delle guardie insieme al re per la vestitura del principe. Qualche cortigiano ha sentito del rumore sospetto ed è corso ad avvertirmi ma una volta arrivato, il sovrano era già senza vita. >>
<<Esigo i nomi delle guardie!>>
<<Non ne siamo a conoscenza... Supponiamo che si siano infiltrate >>
<<Il re è morto e voi state solo supponendo? >>
Il silenzio calò nella stanza.
La regina che nel frattempo aveva iniziato ad accarezzare amorevolmente il volto del marito, le si balenò un solo pensiero nella testa.
<<Dove si trova mio figlio?>>
<<Non sappiamo la sua posizione in questo momento , vostra Altezza>>
Ormai stufa, la sovrana si mise ad urlare a squarcia gola.
<<Cercatelo!>>
Le porte si aprirono e fecero entrare Søren, Saira e Serafina. Non appena li vide, si portò le mani in testa e crollò in lacrime.
Le due donne, le si avvinarono mentre il fratello si avvicinò al corpo del re.
<<Dove si trova mio nipote?>> chiese al capo delle guardie.
<<Lo stiamo cercando>>
Una guardia fece il suo ingresso con una cortigiana.
<<Vostra Altezza, credo che dobbiate sentire quello che questa donna ha da dire>>
La signora fece un veloce inchino e portandosi le mani al cuore, iniziò a parlare.
<<Ho visto degli uomini portare un corpo, forse senza vita, fuori dalle mura>>
<<Avete intravisto mio figlio? >>chiese speranzosa ma la donna negò con il capo.
La regina a quelle parole scoppiò in un profondo pianto mentre Søren, non mostrava nessuna espressione. Pareva che stringesse i pugni dalla rabbia ma subito dopo corse a consolare Niran.
Saira, avvicinandosi al suo orecchio mentre era in lacrime, gli sussurò delle parole.
<<Che cosa avete fatto?>> gli chiese guardandolo in volto. Fu solo allora che il nuovo sovrano comprese che sua moglie sarebbe stata un problema.
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Esule
General FictionEllair è un giovane principe con una voglia irrefrenabile di seguire le orme del padre. Quando viene designato come successore del re, si innescano malumori a corte e soprattutto il disaccordo di una persona molto vicina alla famiglia reale. Quest...