Camille's POV4 di notte.
Charles dormiva, io non riuscivo, ma non volevo svegliarlo.
Mi misi a guardare le foto di Jules attaccate al muro, illuminate dalla poca luce della città che entrava dallo spiraglio della finestra.
Ce ne era una in particolare che mi soffermai a guardare.Era di 3 anni fa.
Quell'anno fu orribile, morì mio padre. Non ci sono mai andata molto d'accordo, infatti la maggior parte del mio tempo la passavo in casa Leclerc, oppure in casa Bianchi.
Jules e Charles mi rimasero vicino tutto il tempo, a loro devo tutto. È grazie a loro e alla loro vicinanza se non sono caduta in depressione. In particolare Jules, che al tempo aveva debuttato in F1 come terzo pilota della Force India, per cui era parecchio impegnato, ma trovava sempre un momento per me. Quel giorno stavamo tornando dalle prove libere in Cina, Jules era molto stanco, dopo aver passato la giornata sulla sua monoposto, ci addormentammo in macchina abbracciati. Sapeva che gli abbracci mi calmavano e in quel momento ne avevo veramente tanto bisogno.
Era la persona più speciale che potessi mai avere al mio fianco. Aveva sempre una parola buona per tutti e riusciva ogni volta a tirarti su il morale.
Mi ricordo quando mi diceva di fare dei lunghi respiri, quando mi sembrava di non respirare più e il panico tornava, mi aiutava dicendo di seguire il suo respiro, respirava insieme a me, allo stesso ritmo, per cercare di calmarmi. Mi diceva di chiudere gli occhi ed immaginare di avere il mare davanti, di essere alla nostra spiaggia, il nostro posto, di liberare la mente, mi diceva che se eravamo tutto insieme, eravamo a casa sempre.
Una piccola lacrima rigò il mio viso, una malinconia mista felicità, perché mi sentivo la persona più fortunata del mondo ad avere avuto Jules nella mia vita.
Mi ero promessa che da quel momento in poi mi sarei presa cura di Charles, come Jules aveva fatto con me, con noi, come ci aveva insegnato.
Mi riaddormentai, un po' meno triste di prima.
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Fino all'ultima staccata | Jules Bianchi & Charles Leclerc
Fanfic"Se la vita pesa troppo e non sai dove andare a cercare ciò che hai perso, respira e basta e aggrappati a me" mi dicevi e ora invece stringo i bulloni del kart da sola non ho più trovato nessuno che riuscisse a farmi smettere di piangere solo esist...